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Plintron, ritardi portabilità per il caso Rabona: il “collo di bottiglia” ancora rimane

Dopo le tante richieste di portabilità del numero (MNP) di questi ultimi giorni, dal 2 maggio 2023 il limite massimo di utenze che possono passare da Plintron ad altri operatori nazionali di telefonia mobile è aumentato del doppio come previsto dalle normative.

Nonostante tutto, ancora è troppo presto, per risolvere il “collo di bottiglia” che si è creato. Quindi anche oggi molte richieste rimangono in attesa.

Per chi non lo sapesse, Plintron è l’aggregatore tecnico attualmente su rete mobile Vodafone a cui si affidano molti operatori virtuali italiani, come ad esempio Rabona Mobile (e il suo brand Sì Pronto!?!), NTmobileNoitel (e i suoi vari ATR come ad esempio Netoip, UniPoste Mobile, EhiWeb Mobile e la defunta Sija Mobile), WithU Mobile e Feder Mobile.

La problematica che sta ritardando le portabilità in uscita non è causata da Plintron, ma è dovuta ad un limite imposto dalle normative di AGCOM in materia di portabilità (recentemente aggiornate dalla delibera 86/21/CIR), ed è già successo in altre occasioni in cui un operatore di telefonia mobile ha avuto un alto flusso di portabilità in uscita.

Secondo le ultime normative dell’AGCOM relative alla portabilità, è prevista una capacità massima di evasione aggregata, che stabilisce il numero massimo di portabilità in uscita che possono essere evase giornalmente da un aggregatore, come nel caso di Plintron. Questa capacità è quindi complessiva per tutti gli operatori che si appoggiano a Plintron.

Quando ci sono tante richieste, a causa delle normative attuali, la portabilità del proprio numero (MNP) viene scartata per “waiting list“, corrispondente a una richiesta in eccesso rispetto alla capacità giornaliera (portabilità in entrata e in uscita dell’operatore Donating).

Quindi la richiesta in automatico rimane “in delivery” e viene riprocessata il giorno successivo lavorativo scegliendo una nuova data di passaggio (data Cut Over). Se ci sono troppe richieste, slitta a oltranza.

Secondo fonti verificate, la capacità massima aggregata stabilita per Plintron è pari a 3000 portabilità in uscita giornaliere, che viene suddivisa tra tutti gli operatori virtuali che utilizzano Plintron.

Come già raccontato in dettaglio da MondoMobileWeb, la capacità massima giornaliera per Plintron da martedì 2 maggio 2023, per questo periodo, è stata raddoppiata con l’obiettivo di diminuire i ritardi accumulati di questi ultimi giorni.

Nonostante questo anche oggi 3 maggio 2023 molte pratiche continuano a rimanere in attesa. Ci vorranno altri giorni affinché la situazione si sblocchi. E’ giusto precisare che non si conosce il numero esatto di pratiche in attesa.

Rabona Mobile SMS

Questa situazione, quasi sicuramente, è stata creata perchè i clienti finali di Rabona Mobile (e di conseguenza anche del brand Sì Pronto!?! by Rabona Mobile) si sono ritrovati, senza alcun avviso, il blackout dell’invio degli SMS e successivamente il blocco di internet, quindi, per esigenza, sono stati costretti a richiedere portabilità del proprio numero mobile (MNP).

Secondo le informazioni raccolte in questi ultimi giorni da MondoMobileWeb, le richieste di portabilità di tutti gli operatori virtuali sotto Plintron prima del caso Rabona erano molto ridotte. Infatti, i primi clienti Rabona Mobile, che sono andati via nella prima metà di Aprile 2023, non hanno avuto alcun ritardo.

Si ricorda che i clienti degli altri operatori virtuali che utilizzano come aggregatore Plintron non stanno riscontrando alcun disservizio relativo alla connessione dati e all’invio degli SMS, ma come effetto collaterale della situazione stanno subendo anche loro dei ritardi nelle portabilità in uscita.

In riferimento all’articolo 14 dell’Allegato 1 della Delibera 147/11/CIR dell’AGCOM, in caso di ritardi di portabilità, il consumatore potrà richiedere degli indennizzi direttamente al nuovo operatore, come raccontato alcuni anni fa in un’approfondimento di MondoMobileWeb.

Sono passati più di 9 anni dallimprovviso blackout totale delle SIM dell’ex operatore virtuale ATR Bip Mobile, successivamente scomparso dopo la controversia che si aprì con il suo aggregatore Telogic, anch’esso ormai scomparso.

Da quel giorno, dopo le nuove delibere da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il consumatore di un operatore virtuale di telefonia mobile (MVNO) non si dovrebbe più ritrovare immediatamente senza linea telefonica senza un vero problema tecnico.

Quest’anno 2023 è iniziato con la chiusura dell’operatore Sija Mobile, MVNO di tipo ATR, che si rivolgeva principalmente alla popolazione bilingue della Provincia Autonoma di Bolzano, in Alto Adige (Südtirol), con l’obiettivo di offrire un servizio multilingue alla comunità altoatesina che parla anche tedesco.

I clienti Sija Mobile ad inizio febbraio 2023, prima del blackout totale, sono stati invitati a cambiare operatore in quanto le SIM non funzionavano più per il traffico in uscita, ma soltanto per ricevere chiamate e per effettuare chiamate di emergenza.

Prima di arrivare alle SIM che non funzionavano più per il traffico in uscita, anche i clienti Sija Mobile si sono ritrovati con il blackout di connessione internet.

Anche Sija Mobile era sotto l’aggregatore Plintron, ma i clienti erano un numero molto ridotto, quindi le richieste di portabilità in uscita non avevano creato alcun “collo di bottiglia“.

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