Tech 5G e IoT

Ducati annuncia le Robomoto: veicoli su due ruote dotati di sensori per la sicurezza che prendono il controllo in caso di pericolo

Le Robomoto, moto altamente tecnologiche e dotate di sensori per la sicurezza che prendono il controllo del veicolo in caso di pericolo, stanno per arrivare nel mercato delle due ruote.

robomoto ducati

Il primo marchio motociclistico ad annunciare la Robomoto, secondo il quotidiano Corriere della Sera del 4 Giugno 2018, sezione Economia, sarà Ducati, che equipaggerà nelle proprie moto entro il 2020 dei sistemi radar anteriori e posteriori.

Questi sistemi di sicurezza ARAS (Advanced Rider Assistance Systems), sviluppati da Ducati dal 2016, in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, sono denominati Adaptive Cruise Control, Forward Collision Warning e Blind Spot Detection, e sono tutti accomunati dallo stesso obiettivo: ridurre sensibilmente gli incidenti mortali per i motociclisti.

L’Adaptive Cruise Control è un sistema che permette di far viaggiare la moto ad una velocità costante impostata, permettendo di mantenere una distanza di sicurezza ideale dal veicolo che precede, e frenando in caso di rallentamento del traffico. La velocità sarà comunque modificabile mediante l’ausilio di una levetta presente sui comandi del manubrio sinistro.

Il secondo sistema, il Forward Collision Warning, è un segnale acustico o visivo che permette al motociclista di prevedere il rischio di un tamponamento.

Il Blind Spot Detection, invece, è un sistema, presente negli specchietti retrovisori, ideato per rendere i sorpassi più sicuri, in grado di monitorare l’angolo cieco della strada, e avvisando il motociclista, sul parabrezza o sul visore del casco, della presenza di un veicolo sulla corsia adiacente.

Inoltre, la sim IoT, presente nei sistemi di sicurezza, permetteranno di verificare la posizione degli altri veicoli inviando segnali, e, in caso di incidente, chiamando i soccorsi.

Il “Safety Road Nap 2025”, il piano d’azione in tema di sicurezza messo a punto dalla Casa di Borgo Panigale, è già entrato in applicazione, e la prima fase è stata l’introduzione su tutta la gamma moto Ducati del sistema di antibloccaggio dei freni, con funzione evoluta per le curve (ABS cornering).

Pierluigi Zampieri, responsabile Ducati per l’innovazione, assicura, in un’intervista al Corriere della Sera, che:

“Avremo sempre più sistemi, in parte già attivi, per garantire al guidatore maggiore sicurezza, informazioni e una guida comoda ed entusiasmante in perfetta sicurezza. Ducati sta lavorando a sistemi computerizzati capaci di dare suggerimenti e agire autonomamente in caso di emergenza, ma sempre in modo non invasivo”.

Anche altre case motociclistiche stanno sperimentando sistemi di sicurezza per rendere la propria moto più “robotica”: è il caso di KTM, secondo il quotidiano Leggo sezione motori, che equipaggerà gli stessi sistemi di Ducati, e Honda che ha aperto una divisione in Giappone per studiare sistemi di guida robotizzati per sfruttare l’intelligenza artificiale di navigatori in grado di identificare in tempo reale buche, pendenze o avvallamenti della strada.

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