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Telemarketing selvaggio: dopo i filtri anti spoofing rimangono le chiamate da numeri esteri

L'AGCOM fornisce i primi dati dopo l'avvio del blocco dei numeri mobili falsi

Nonostante l’entrata in vigore dal 19 Novembre 2025 anche del secondo filtro per contrastare il telemarketing selvaggio e il fenomeno del CLI Spoofing, bloccando così tutte le chiamate provenienti dall’estero con numeri italiani falsificati, i consumatori stanno continuando a ricevere chiamate moleste, ma adesso principalmente provenienti da numerazioni estere.

Innanzitutto, si ricorda che, con la delibera 106/25/CONSpubblicata il 19 Maggio 2025 ma risalente al 30 Aprile 2025, l’AGCOM ha introdotto una serie di misure per contrastare il fenomeno dello spoofing che interessa le chiamate telefoniche, consistente nella manipolazione dell’informazione che trasporta l’identità del chiamante, il cosiddetto CLI (Calling Line Identity), al fine di impedirne l’identificazione e la richiamabilità (l’utente visualizza un numero che non corrisponde a chi ha effettivamente originato la chiamata). Si tratta di una pratica vietata dalla normativa e regolamentazione italiana.

Il fenomeno del CLI Spoofing, ossia della falsificazione dell’identificativo del chiamante, spesso utilizzato per perpetrare vere e proprie truffe telefonichefino ad ora è stato in buona parte riconducibile alle chiamate provenienti dall’estero.

Per questo motivo, le norme introdotte dall’AGCOM consistono in particolare nell’introduzione di “filtri” in grado di bloccare le chiamate provenienti dall’estero verso l’Italia che espongano un identificativo del chiamante corrispondente, in modo illegittimo, a un numero italiano.

Se dal 19 Agosto 2025 era entrato in vigore il primo filtro, con cui gli operatori nazionali che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri sono obbligati a bloccare e non terminare in Italia le chiamate con numero italiano di rete fissa, come già raccontato da MondoMobileWeb lo scorso 19 Novembre 2025 è stato adottato anche il secondo filtro, che prevede il blocco delle chiamate provenienti dall’estero con numero mobile italiano falsificato, escluse quelle dei clienti effettivamente in Roaming.

Adesso, quindi, vengono bloccate, prima della loro immissione nelle reti nazionali, anche le chiamate telefoniche provenienti dall’estero con CLI di rete mobile falsificatooltre che con CLI di rete fissa alterato.

Pertanto, a partire dal 19 Novembre 2025, sono bloccate tutte le chiamate con numeri italiani provenienti dall’estero (che l’AGCOM sottolinea essere di norma illecite, essendo i numeri italiani assegnati solo in Italia), escluse quelle provenienti dal telefono cellulare di clienti realmente in Roaming in altre nazioni.

Il telemarketing illegale continua con le chiamate dall’estero con numeri internazionali 

In seguito all’entrata in vigore di questi filtri, che hanno effettivamente ridotto la ricezione di chiamate con numerazioni italiane falsificate, come sottolinea anche l’AGCOM, il fenomeno delle chiamate moleste di telemarketing si sta adesso spostando sulle chiamate dall’estero con numeri internazionali, che non possono essere bloccati, sulla base del quadro normativo vigente.

Infatti, i consumatori italiani segnalano di continuare a ricevere chiamate moleste, ma adesso principalmente da numeri stranieri, le quali sono però maggiormente riconoscibili come telefonate indesiderate.

L’obiettivo dei filtri introdotti dall’AGCOM era infatti quello di bloccare il fenomeno delle chiamate moleste effettuate appositamente con numerazioni italiane falsificate, le quali inducevano i consumatori a rispondere nel dubbio di una eventuale telefonata che potesse interessare, soprattutto nel caso si stesse attendendo una chiamata da un numero non memorizzato.

Invece, nel caso della ricezione di chiamate con numerazioni internazionali, a meno che non si stia aspettando una chiamata dall’estero, per evitare eventuali tentativi di truffa o di telemarketing indesiderato basterà non rispondere alla telefonata proveniente da un numero con prefisso estero.

Si segnala comunque che spesso queste chiamate vengono realizzate utilizzando numerazioni con prefissi internazionali che possono somigliare a numerazioni italiane: ad esempio, in alcuni casi vengono utilizzate numerazioni francesi, con il prefisso internazionale +33, in modo da sembrare un numero con prefisso mobile italiano.

In ogni caso, ormai gli smartphone segnalano subito, quando si riceve una chiamata da un numero straniero, la nazionalità della numerazione, evitando così di essere ingannati come nel caso delle chiamate provenienti dalla Francia.

L’Autorità sottolinea che, in merito al fenomeno delle telefonate moleste da numerazioni straniere, è necessario informare i cittadini di prestare la massima attenzione a tali chiamate, quando vengono offerti contratti e servizi di varia natura.

Inoltre, l’AGCOM prevede un possibile aumento dello spoofing originato in Italia., per cui le attività di telemarketing illecite potranno ancora continuare ma con nuove modalità.

Su questo aspetto, l’Autorità, in collaborazione con le altre istituzioni coinvolte, svolgerà una “attenta vigilanza”, irrogando le sanzioni del caso, sulla base di un impianto regolamentare che a detta dell’Autorità è ormai “chiaro e consolidato”.

In tal caso, infatti, l’Autorità afferma che è più agevole risalire al soggetto che ha originato, in Italia, le chiamate illecite con numeri con CLI falsificati.

In generale, comunque, si ricorda che i filtri entrati in vigore negli ultimi mesi riguardano soltanto i numeri falsificati, sia di rete fissa che di rete mobile, provenienti dall’estero. Dunque, le attività di telemarketing legali continueranno comunque ad esserci, per i consumatori che hanno dato il consenso a ricevere le chiamate.

I primi numeri sul blocco delle chiamate dall’estero con numeri mobili falsificati

Nella serata di ieri, 24 Novembre 2025, l’AGCOM ha diffuso i primi dati delle chiamate con numeri mobili falsi bloccate dopo l’entrata in vigore del secondo filtro anti Spoofing dal 19 Novembre 2025.

In particolare, grazie ai primi numeri attualmente forniti da TIM, Fastweb + Vodafone, Wind Tre e Iliad Italia, per l’AGCOM viene evidenziata l’ampia diffusione di tale pratica illegale, come già previsto dall’Autorità nella sua delibera che ha introdotto i filtri anti spoofing.

Un primo gestore di rete mobile ha comunicato che dal 19 al 21 Novembre 2025 ha bloccato 8,1 milioni di chiamate spoofing da rete mobile, corrispondente a una media di 2,7 milioni di chiamate bloccate al giorno (altri 2,6 milioni di chiamate sono state bloccate tra Sabato, 22 Novembre, e Domenica, 23 Novembre 2025).

Un secondo gestore di rete mobile dal 19 al 23 Novembre 2025 ha bloccato 8,3 milioni di chiamate spoofing da mobile su un totale di 17 milioni ricevute (circa il 50% delle chiamate da mobile erano oggetto di spoofing), per una media di 1,7 milioni di chiamate al giorno.

Un terzo gestore mobile, nella sola giornata del 21 Novembre 2025, su circa 3,15 milioni di chiamate mobili, ha richiesto il blocco di 2,9 milioni di chiamate (pari a circa il 90% delle chiamate ricevute).

Un altro gestore, nel periodo tra il 20 e il 23 Novembre 2025 ha bloccato circa 650mila chiamate su un totale di circa 940mila chiamate da mobile (circa il 70% di chiamate da mobile sono state bloccate) con una media di 162mila blocchi al giorno.

In totale, secondo quanto riporta l’AGCOM, i quattro principali gestori italiani di telefonia mobile hanno bloccato, nel periodo tra il 19 e il 21 Novembre 2025, una media orientativamente di 7,46 milioni di chiamate al giorno.

Si tratta di un primo dato che, seppur parziale, è già circa 6 volte superiore al dato totale di chiamate bloccate da numeri fissi dall’estero nella fase iniziale di applicazione del filtro (circa 1,3 milioni al giorno).

L’Autorità provvederà a pubblicare una rilevazione complessiva del numero dei blocchi preventivi effettuati per le chiamate da numeri mobili a seguito di un periodo più esteso di attivazione del blocco.

Tra i diversi operatori, si osservano valori della percentuale di chiamate illecite da numerazioni mobili bloccate anche del 50%, 70%, fino al 90%. Tali percentuali si riferiscono al tasso di chiamate illegali, che sono tutte bloccate, mentre la quota restante corrisponde alle chiamate lecite.

Secondo l’AGCOM, questi dati confermano che una buona parte dello spoofing proviene dall’estero.

Filtri anti spoofing estesi anche agli operatori con servizi mobili specializzati

Si ricorda che come annunciato lo scorso 13 Novembre 2025 con un comunicato, tramite la delibera 271/25/CONS l’AGCOM ha approvato una serie di disposizioni attuative per rafforzare il contrasto al fenomeno dello spoofing.

In particolare, la delibera 271/25/CONS (ecco il documento completo), che è stata poi pubblicata il 19 Novembre 2025 sul sito dell’Autorità, estende gli obblighi dei filtri anti spoofing della delibera 106/25/CONS anche agli operatori che offrono servizi mobili e personali specializzati, come ad esempio quelli satellitari e i servizi di comunicazione tra dispositivi cosiddetti M2M (machine-to-machine), in ogni caso per fattispecie in cui gli utenti non possono originare chiamate telefoniche dall’estero.

Tra le novità c’è anche l’introduzione di una procedura semplificata per il blocco preventivo delle chiamate provenienti da operatori mobili che non generano chiamate vocali dall’estero, come quelli focalizzati su servizi automatizzati di tipo machine-to-machine.

Inoltre, con la delibera 271/25/CONS è stato previsto il blocco delle chiamate provenienti dall’estero con CLI di operatori mobili che non si sono adeguati alle normative della delibera 106/25/CONS, per verificare se il numero chiamante corrisponde a un utente effettivamente in Roaming internazionale.

In conseguenza di tale blocco, il servizio di Roaming all’estero offerto da tali operatori risulterà sospeso, per le chiamate destinate in Italia, fino alla realizzazione delle misure previste, fermo restando l’obbligo per l’operatore mobile di informare con un mese di anticipo i propri clienti della sospensione del Roaming e della possibilità di cambiare operatore.

Secondo quanto indicato nella delibera, gli operatori che offrono servizi mobili e personali di tipo specializzato dovranno implementare le disposizioni della delibera 271/25/CONS entro entro 6 mesi dalla sua pubblicazione (quindi più o meno entro il 19 Maggio 2026).

Nelle more, i Carrier Internazionali autorizzati in Italia non bloccano le chiamate provenienti dall’estero con CLI corrispondente a servizi mobili e personali di tipo specializzato per il quale non sia stata presentata la richiesta di blocco di tutte le chiamate dall’estero.

Invece, le altre misure contenute nella delibera sono entrate in vigore già dalla data di pubblicazione sul sito web dell’Autorità, cioè dal 19 Novembre 2025.

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