AGCOM approva nuovo Regolamento trasparenza telefonia: adottate misure contro CLI Spoofing
Oggi, 19 Maggio 2025, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha annunciato di aver adottato ufficialmente un nuovo Regolamento a tutela degli utenti dei servizi di comunicazione elettronica, che introduce, fra le altre cose, misure volte a contrastare il fenomeno del CLI Spoofing.
Questo nuovo Regolamento, in particolare, è stato approvato dall’Autorità con la Delibera 106/25/CONS del 30 Aprile 2025 (ecco il documento completo), recante “Conclusione del procedimento e della consultazione pubblica inerente a disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta dei servizi di comunicazione elettronica e nella presentazione del numero chiamante”.
Le nuove disposizioni, ha sottolineato l’AGCOM, giungono infatti al termine di una consultazione pubblica, i cui esiti sono riportati nell’Allegato C della nuova Delibera dell’Autorità (ecco il documento completo), che ha coinvolto operatori del settore, associazioni di consumatori, imprese ed esperti, avviata il 14 Novembre 2024 con la Delibera 457/24/CONS, come già raccontato da MondoMobileWeb.
Le attività del tavolo tecnico, che riguardano anche l’approfondimento di norme per rafforzare la trasparenza delle offerte telefoniche e a certificare la velocità del 5G, oltre che per impedire la pratica illecita del CLI Spoofing, continueranno anche nei prossimi mesi, al fine di individuare ulteriori misure contro altre forme di contraffazione dell’identità del chiamante (il cosiddetto CLI, Calling Line Identity), nonché per monitorare l’andamento del fenomeno e assumere le iniziative necessarie.
Il nuovo Regolamento approvato dall’Autorità, le cui disposizioni sono indicate all’interno dell’Allegato B alla Delibera di conclusione del procedimento (ecco il documento completo), sostituisce dunque le precedenti norme approvate nel 2016, con la Delibera 252/16/CONS.
Di seguito, le parole di Giacomo Lasorella, Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che ha dichiarato:
L’Autorità si è impegnata ad individuare le soluzioni più avanzate per contrastare le pratiche di telemarketing aggressivo, delle quali tutti siamo quotidianamente vittime.
Contiamo su una puntuale e tempestiva applicazione delle nuove regole da parte degli operatori telefonici, in linea con quanto ampiamente discusso nell’apposito tavolo tecnico.
Le norme approvate dall’AGCOM nei giorni scorsi, consistono dunque in una serie di misure tecniche volte a contrastare sia il fenomeno del telemarketing e teleselling aggressivo, attraverso l’utilizzo di un numero inesistente e non registrato, per impedirne l’identificazione, sia le frodi perpetrate utilizzando un numero telefonico modificato.
Nello specifico, come indicato nell’Allegato A alla Delibera 106/25/CONS (ecco il documento completo), è previsto il blocco delle chiamate provenienti dall’estero verso l’Italia che espongano un identificativo del chiamante corrispondente, in modo illegittimo, a un numero italiano.
La Delibera, in particolare, prevede l’obbligo, da parte degli operatori nazionali che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri, di bloccare e non terminare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in Roaming all’estero.
Tale blocco, come spiegato dall’Autorità, sarà attuato in due fasi. La prima, dopo tre mesi dalla pubblicazione della Delibera, riguarderà solamente le numerazioni fisse. Dopo sei mesi, invece, le nuove misure dell’AGCOM saranno applicate anche alle chiamate con numero di rete mobile.
Il Regolamento, come accennato prima, ribadisce anche gli obblighi di trasparenza già in vigore, imponendo ai fornitori di servizi telefonici e di accesso a Internet di pubblicare informazioni chiare, complete e comparabili.
Particolare attenzione è stata posta alle offerte riservate a specifiche categorie di utenti (le cosiddette offerte Operator Attack), per le quali sono previsti obblighi informativi più stringenti.
Per quanto riguarda il consumo dei dati mobili, le nuove misure dell’AGCOM introducono un obbligo informativo al raggiungimento dell’80% del traffico dati incluso nell’offerta, oltre all’attivazione di un blocco automatico della connessione al superamento del 100%. In questo caso, l’utente dovrà esprimere un consenso esplicito per riattivare la navigazione, garantendo così un maggiore controllo sui costi.
Il Regolamento, inoltre, introduce l’obbligo di comunicare agli utenti finali, con un preavviso minimo di un mese, la cessazione di servizi da parte di un fornitore, includendo indicazioni utili per facilitare il passaggio ad un altro operatore.
Un’altra novità riguarda la trasparenza delle offerte di servizi mobili 5G, introducendo, come già raccontato da MondoMobileWeb, un sistema di bollini colorati per identificare facilmente le caratteristiche delle offerte, dove sarà indicato il valore della velocità massima prevista, per consentire scelte consapevoli da parte degli utenti.
Un bollino verde, ad esempio, indicherà le offerte 5G fornite senza limitazioni contrattuali di velocità imposte dall’operatore, mentre i bollini giallo e rosso saranno utilizzati per segnalare la presenza di limiti di velocità, con il giallo per limiti di download pari o superiori a 20 Mbps e il rosso per limiti inferiori a 20 Mbps.
Rispetto a quanto inizialmente previsto, per differenziarli da quelli adottati alcuni anni fa nella rete fissa, i bollini per il 5G saranno di forma quadrata.
Editing Mattia Castro
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