Moldavia nel Roaming UE dal 1° Gennaio 2026: arriva l’approvazione del Consiglio dell’Unione
Nei giorni scorsi, il Consiglio dell’UE ha ufficialmente adottato la proposta della Commissione Europea per includere la Moldavia nell’area di Roaming gratuito dell’Unione, che avrà effetto a partire dal 1° Gennaio 2026.
Lo annunciato la stessa Commissione Europea il 28 Luglio 2025, dopo che, nelle scorse settimane, aveva fatto sapere di aver accolto con favore le recenti proposte riguardanti la cooperazione digitale tra l’UE e la Moldavia, approvando, tra le varie misure, anche l’inclusione del Paese dell’Est Europa negli Stati in cui è in vigore la regolamentazione del Roaming Like At Home (RLAH).
La decisione del Consiglio, in particolare, dà seguito all’impegno assunto durante il primo vertice UE – Moldavia tenutosi il 4 Luglio 2025 a Chișinău, nel corso del quale è stato discusso un pacchetto di iniziative volte ad avvicinare la Moldavia all’Unione Europea, sia in ambito economico che politico.
L’iniziativa, che ricalca quanto già avvenuto con l’Ucraina, permetterà dunque ai cittadini moldavi di utilizzare il proprio numero di cellulare durante i viaggi all’interno dei 27 Stati Membri dell’UE senza dover sostenere costi di Roaming, con chiamate, SMS e traffico dati che saranno quindi tariffati alle stesse condizioni applicate nel proprio Paese di origine.
Allo stesso modo, anche i cittadini dell’Unione Europea che si recheranno in Moldavia godranno dei medesimi vantaggi.
In questo modo, a partire dal 1° Gennaio 2026, la Moldavia sarà, dopo l’Ucraina, il secondo Paese extra UE ad aggiungersi agli attuali Paesi in cui è valida la regolamentazione del Roaming Like At Home, che sono tutti quelli dell’Unione Europea, a cui si aggiungono i Paesi della Area Economica Europea (EEA): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Guyana francese, La Reunion, Mayotte, Martinica), Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Si ricorda, a questo proposito, che il Regno Unito, in seguito al completamento della Brexit, dal 1° Gennaio 2021 non fa più ufficialmente parte dell’Unione Europea, e pertanto teoricamente non sarebbe più incluso nei Paesi in cui è possibile sfruttare il regolamento Roaming Like At Home.
Fino a pochi mesi fa, in ogni caso, tutti gli operatori (almeno in Italia) avevano mantenuto invariate le condizioni, mentre solo da metà 2025 alcuni operatori italiani stanno cominciando a rimuovere il Regno Unito dai Paesi inclusi.
In generale, dunque, il comportamento sul Roaming Like At Home in UK è a discrezione dei singoli operatori, in base ai propri accordi con i gestori britannici. Per questo motivo, come già successo negli ultimi mesi con alcuni operatori italiani, ogni singolo provider potrà decidere se continuare a includere o meno l’uso dei propri bundle nazionali anche quando ci si trova nel Regno Unito.
In attesa, quindi, dell’ingresso ufficiale della Moldavia nello spazio di Roaming gratuito dell’Unione Europea, resterà attivo fino alla fine del 2025 l’accordo volontario sul Roaming tra operatori europei e moldavi, che consente di accedere a tariffe agevolate per chiamate e traffico dati.
Come fatto sapere dalla Commissione Europea, l’ultimo passaggio necessario prima dell’estensione definitiva del regolamento Roaming Like At Home alla Moldavia sarà la decisione congiunta del Consiglio di Associazione UE-Moldavia, che dovrà ratificare formalmente l’accordo.
Si ricorda, come previsto dall’iniziativa Roaming Like at Home, nel traffico dati possono essere applicati dei limiti mensili.
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