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Telefonia mobile, Roaming Like At Home compie 8 anni: come è cambiato il Roaming UE gratuito

Oggi, 15 Giugno 2025, il regolamento europeo sul Roaming Like At Home (RLAH), compie 8 anni dalla sua entrata in vigore, cioè da quando per i clienti di telefonia mobile dell’UE si è aperta la possibilità di usufruire del Roaming in Unione Europea alle stesse condizioni nazionali, senza costi aggiuntivi. Se negli anni scorsi, nonostante la Brexit, era rimasto sempre incluso, negli ultimi mesi alcuni operatori italiani hanno cominciato a rimuovere il Regno Unito.

Esattamente 8 anni fa, il 15 Giugno 2017, il Roaming all’interno dei paesi dell’Unione diventava gratuito grazie al regolamento UE n. 531/2012, denominato anche Roaming Like At Home (RLAH), che consente ai cittadini europei di utilizzare la propria offerta di telefonia mobile alle stesse condizioni nazionali in Roaming negli altri Paesi dell’Unione Europea.

Dal 1° Luglio 2022, con l’entrata in vigore dell’attuale Regolamento UE 2022/612, lo schema Roaming Like At Home è stato esteso di altri 10 anni (fino al 2032)introducendo anche alcune novità rispetto alla precedente normativa.

Otto anni fa, prima dell’entrata in vigore di questo Regolamento, era necessario pagare a consumo il costo di chiamate, SMS (anche in entrata) e del traffico dati quando si effettuavano viaggi occasionali all’interno dell’UE, andando quindi incontro a dei costi aggiuntivi rispetto a quelli standard della propria offerta oppure dovendo attivare delle opzioni a pagamento dedicate al Roaming, con un minimo di traffico incluso.

Da 8 anni a questa parte, invece, la normativa europea ha rivoluzionato i viaggi occasionali all’interno dell’Unione Europea, permettendo ai consumatori di non doversi più preoccupare di superare i confini nazionali in termini di utilizzo dello smartphone.

Nello specifico, il Roaming Like At Home ha permesso di sdoganare l’utilizzo del traffico dati senza costi aggiuntivi quando ci si trova all’estero in Unione Europea, mentre in precedenza fruire di internet con la propria SIM era meno accessibile a causa dei costi da sostenere.

Come funziona per minuti, SMS e Giga il regolamento Roaming Like At Home

Innanzitutto, grazie alla normativa europea in vigore da 8 anni, è possibile utilizzare i minuti e gli SMS previsti dalla propria offerta nazionale in tutti i paesi dell’Unione Europea, quindi esattamente come in Italia senza limitazioni (salvo deroghe).

Invece, per quanto riguarda i Giga la regolamentazione europea per il Roaming permette l’utilizzo del traffico dati incluso nella propria offerta, alle stesse condizioni nazionali, fino ad un quantitativo massimo che cambia in funzione del costo mensile della stessa offerta, consultabile sul sito dell’operatore di riferimento.

Secondo il Regolamento, inoltre, a causa della graduale riduzione dei prezzi in Roaming all’ingrosso, i principali operatori di telefonia mobile sono tenuti ad adeguare le condizioni delle proprie offerte, aumentando il limite massimo di traffico dati utilizzabile in Europa (se previsto) e diminuendo il costo dell’extrasoglia in caso di superamento di tale limite.

Per calcolare il quantitativo massimo di traffico dati utilizzabile in UE, in particolare, la regola prevede l’applicazione di una formula che cambia periodicamente (solitamente ogni anno) e permette, a ogni variazione, di ottenere sempre più Giga a disposizione.

In questo senso, dal 1° Gennaio 2025, il massimale è sceso da 1,55 euro a 1,30 euro (IVA esclusa) per Giga e sarà valido fino al 31 Dicembre 2025.

Di conseguenza, l’attuale formula per calcolare i Giga in Roaming UE è la seguente: Volume di GB = [importo della propria spesa mensile (IVA esclusa) / 1,30] x 2.

Per quanto riguarda i prossimi anni, con l’attuale Regolamento UE 2022/612 entrato in vigore dal 1° Luglio 2022, dal 1° Gennaio 2026 il massimale scenderà poi a 1,10 euro (IVA esclusa) per GB, mentre dal 1° Gennaio 2027 in poi il massimale si stabilizzerà a 1 euro (IVA esclusa) per GB.

Dal 1° Gennaio 2026, dunque, sono attualmente previsti altri 2 aumenti della quantità massima di traffico dati utilizzabile in roaming UE. Dal 2027, il prezzo dovrebbe invece rimanere a 1 euro per Giga fino alla nuova scadenza del regolamento, prevista per il 30 Giugno 2032.

Con questa formula che cambia ogni anno, se il volume dati risultante è superiore al traffico dati previsto dalla propria offerta, il cliente potrà utilizzare in Roaming in Unione Europa l’intero pacchetto di traffico dati previsto per il territorio nazionale.

In caso contrario, la formula restituirà una soglia di traffico dati che gli operatori possono rispettare, ma che talvolta tendono comunque ad aumentare, tramite, ad esempio, un arrotondamento dell’importo.

Ogni operatore è anche libero di far utilizzare fino a tutti i Giga dell’offerta alle stesse condizioni nazionali anche in UE, così come è possibile richiedere, come già fatto negli anni da alcuni operatori meno strutturati, una deroga ad AGCOM per poter applicare condizioni differenti da quelle previste dalla normativa UE.

Una volta terminati i Giga utilizzabili in UE, si naviga in extrasoglia secondo il coefficiente previsto per ogni anno (salvo deroghe). In questo caso, con l’arrivo del 2025, la tariffa a consumo per extrasoglia, applicata in caso di superamento del limite di Giga previsti, è scesa a circa 0,00154 euro (IVA inclusa) per ogni Megabyte consumato.

Come di consueto, si ricorda che le norme sul Roaming Like at Home sono intese per coloro che viaggiano occasionalmente al di fuori del proprio paese. È considerato un uso corretto dei servizi di roaming quando si trascorre più tempo o si utilizza più spesso il telefono cellulare nel proprio paese piuttosto che all’estero.

Nell’ambito della politica sull’uso corretto, ogni operatore ha la possibilità di monitorare e verificare l’attività in roaming del proprio cliente negli ultimi 4 mesi.

Se, nel corso di tale periodo, il consumatore ha trascorso più tempo all’estero che nel proprio paese o l’uso in roaming supera l’uso nazionale, l’operatore può contattare il cliente, chiedendogli di chiarire la situazione entro 14 giorni.

I Paesi inclusi e la situazione del Regno Unito dopo le modifiche di alcuni operatori italiani

Paesi in cui è valida la regolamentazione sul Roaming Like At Home sono tutti quelli dell’Unione Europea, a cui si aggiungono i Paesi della Area Economica Europea (EEA): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Guyana francese, La Reunion, Mayotte, Martinica) Germania, Gibilterra, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Il Regno Unito, in seguito al completamento della Brexit, dal 1° Gennaio 2021 non fa più ufficialmente parte dell’Unione Europea, e pertanto teoricamente non sarebbe più incluso nei Paesi in cui è possibile sfruttare il regolamento Roaming Like At Home.

Finora, dopo oltre 4 anni dalla Brexit, nessun operatore italiano aveva cambiato le condizioni in Roaming per questo Paese, per cui per tutti rimaneva inalterata la possibilità di utilizzare la propria offerta a condizioni nazionali anche in UK, con le stesse normative dei paesi UE.

Negli anni scorsi, in particolare, TIM, Vodafone Italia, WINDTRE e Fastweb avevano dichiarato che, fino a diversa comunicazione, avrebbero mantenuto inalterate le condizioni.

Iliad Italia, invece, ha deciso di introdurre una scadenza all’interno delle brochure prezzi delle sue offerte: nella sezione dedicata al Roaming, il Regno Unito è infatti inserito nella lista dei Paesi validi per il Roaming UE, ma attualmente con la dicitura “fino al 31 Dicembre 2025”. Anche lo scorso anno era presente una data di scadenza, ma questa era fissata al 31 Dicembre 2024 (prima ancora 31 Dicembre 2023, mentre la scadenza iniziale era il 31 Dicembre 2021). Se non ci dovesse essere una ulteriore proroga come accaduto anche nel 2025, non è ancora chiaro cosa succederà dopo con Iliad.

Solo a metà 2025, a diversi anni di distanza dalla Brexit, alcuni operatori italiani di telefonia mobile hanno cominciato a rimuovere il Regno Unito dai Paesi in cui è valido il Roaming UE, modificando anche la tariffazione del traffico internazionale.

Si tratta in particolare di TIM, insieme al suo secondo brand Kena, e di WINDTRE, con il suo secondo brand Very Mobile.

Per i clienti TIM, la rimozione del Regno Unito dai Paesi del Roaming Like At Home è avvenuta dal 30 Marzo 2025, mentre per i clienti Kena questa modifica è entrata in vigore dal 17 Aprile 2025.

Invece, come annunciato nelle settimane scorse, sia per i clienti WINDTRE che per quelli del semivirtuale Very Mobile, la tariffazione valida per i Paesi dell’Unione Europea non verrà più applicata al Regno Unito a partire da domani, 16 Giugno 2025.

Inoltre, insieme al Regno Unito, WINDTRE e Very Mobile hanno deciso di rimuovere dai Paesi del Roaming Like At Home anche Gibilterra, per cui anche in questo caso dal 16 Giugno 2025 saranno applicate le condizioni tariffarie standard previste per gli altri Paesi non appartenenti alla UE.

In generale, comunque, il comportamento sul Roaming Like At Home in Regno Unito è a discrezione dei singoli operatori italiani, in base ai propri accordi con gli operatori britannici.

Per questo motivo, come già successo negli ultimi mesi con alcuni operatori, ogni singolo provider potrà decidere se continuare a includere o meno l’uso dei propri bundle nazionali anche quando ci si trova nel Regno Unito.

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