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WINDTRE, rimborso fatturazione 28 giorni: modalità di richiesta ricordate anche a ex clienti

Nelle ultime settimane, tramite l’invio di comunicazioni in fattura e via email, WINDTRE sta ricordando ai suoi clienti di rete fissa che erano stati coinvolti anni fa dalla fatturazione a 28 giorni, anche coloro che sono ex clienti, che c’è ancora la possibilità di richiedere il rimborso previsto, se non è stato già fatto.

Si tratta dunque della nota vicenda della fatturazione a 28 giorni applicata alcuni anni fa dagli operatori di telefonia italiani, ossia la cosiddetta “tredicesima dei consumatori, con cui i principali operatori avevano deciso, nel 2015, di modificare il periodo di rinnovo portandolo dalla cadenza mensile a quella quadrisettimanale, ovvero la fatturazione ogni 28 giorni.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) era intervenuta dapprima con la delibera 121/17/CONS nel 2017, stabilendo che per il fisso la cadenza di rinnovo dovesse essere mensile, ma gli operatori non si erano adeguati immediatamente. Il mancato adeguamento portò all’avvio di alcuni procedimenti sanzionatori.

Come poi previsto dalla delibera AGCOM 269/18/CONS, i clienti oggetto di fatturazione ogni 28 giorni possono ricevere il rimborso dei giorni illegittimamente erosi.

La delibera prevede in particolare un ristoro tramite la posticipazione della data di decorrenza della fattura per un numero di giorni pari a quelli illegittimamente erosi. Il calcolo dei giorni di servizio che ciascun operatore deve riconoscere in fattura ai propri clienti riguarda il periodo compreso tra il 23 Giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione da 28 giorni a base mensile.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, grazie alle varie sentenze degli ultimi anni contro i ricorsi degli operatori, è stato confermato l’obbligo per i principali operatori di telefonia fissa italiani di effettuare il rimborso dei giorni illegittimamente erosi tramite la fatturazione a 28 giornipermettendo così a coloro che non lo hanno ancora fatto di poter ancora richiedere i ristori.

Le comunicazioni inviate di recente da WINDTRE anche agli ex clienti di rete fissa

Per quanto riguarda Wind Tre, intorno a metà Giugno 2019 l’operatore aveva già predisposto un catalogo di compensazioni alternative al rimborso in fattura per i clienti che hanno subito la fatturazione a 28 giorni. Rispetto agli altri operatori, Wind Tre è stato anche il primo a permettere di richiedere il rimborso in fattura e di conoscerne l’importo esatto.

Da allora, la modalità di richiesta del ristoro offerto da WINDTRE per la fatturazione a 28 giorni è rimasta invariata.

L’operatore ha deciso quindi di ricordare la possibilità di richiesta del rimborso inviando una comunicazione in fattura ai suoi già clienti di rete fissa.

In particolare, la comunicazione relativa al rimborso per la fatturazione a 28 giorni è stata inserita nella fattura emessa a Marzo 2024. Ecco il testo:

Delibera AGCOM n.269/18/CONS – comunicazione informativa

Wind Tre le ricorda che, con riferimento alla delibera AGCOM n. 269/18/CONS, relativa al ristoro della clientela sul tema della fatturazione a 28 giorni dei servizi di telefonia fissa e convergente, qualora non avesse già provveduto, potrà richiedere la restituzione di un importo, pari ai corrispettivi pagati in eccedenza in applicazione della predetta fatturazione, accedendo all’Area Clienti https://ac.windtre.it/oa/auth/login, contattando il Servizio Clienti 159, tramite PEC all’indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it, raccomandata A/R all’indirizzo Wind Tre S.p.A. – CD MILANO RECAPITO BAGGIO, Casella Postale 159, CAP 20152 Milano (MI)].

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito https://www.windtre.it/ nella sezione Comunicazioni.

La informiamo che la sua richiesta non implica acquiescenza di Wind Tre alla delibera AGCOM n. 269/18/CONS ed alle precedenti sul medesimo tema e che, una volta ricevuto il predetto ristoro, lei non avrà più nulla a che pretendere da Wind Tre.

L’operatore, nella sua comunicazione inviata ai già clienti, ha ricordato che nel sito WINDTRE è presente una pagina informativa sui rimborsi per la fatturazione a 28 giorni, in cui sono indicate le modalità per ottenere una compensazione o lo storno in fattura.

Si ricorda che i clienti Wind Tre di rete fissa possono trovare nella home page della propria Area Clienti del sito web, oltre al riepilogo della propria offerta e allo storico delle fatture, anche un riquadro dedicato alla delibera 269/18/CONS di AGCOM, da dove poter accedere alla richiesta del ristoro con storno in fattura.

Secondo quanto indicato sul sito, il rimborso in fattura viene calcolato a partire dal 23 Giugno 2017 e fino al momento in cui è stata ripristinata la fatturazione mensile sulla propria linea.

Tuttavia, secondo una sentenza del Tribunale di Milano di Luglio 2021, è stato stabilito che la pratica messa in atto da Wind Tre era illegittima già per gli abbonamenti stipulati dal 1° Giugno 2016 (ossia dal momento in cui Wind Tre ha abbandonato la cadenza mensile solare per quella a 28 giorni).

Inoltre, la stessa sentenza stabiliva che l’obbligo di restituzione delle somme indebitamente percepite avrebbe riguardato anche i consumatori che, pur avendo attivato un contratto di telefonia fissa con Wind Tre nel periodo dal 1° Giugno 2016 al 5 aprile 2018, hanno poi deciso di recedere dall’abbonamento.

Fino ad ora, sul sito non sono indicate delle modalità dedicate agli ex clienti di rete fissa WINDTRE. Inoltre, secondo la sentenza del Tribunale, Wind Tre avrebbe dovuto informare i consumatori interessati, anche inviando una lettera ai suoi ex clienti.

A questo proposito, a metà Aprile 2024, ad alcuni ex clienti di rete fissa WINDTRE è stata inviata una comunicazione analoga a quella per i già clienti, ma in questo caso via email, con il seguente testo:

Gentile utente,

Wind Tre le ricorda che, con riferimento alla delibera AGCOM n. 269/18/CONS, relativa al ristoro della clientela sul tema della fatturazione a 28 giorni della telefonia fissa e convergente, qualora non avesse già provveduto, potrà richiedere la restituzione di un importo, pari ai corrispettivi pagati in eccedenza in applicazione della predetta fatturazione, tramite invio di lettera semplice alla casella di posta elettronica delibera269@windtre.it, PEC all’indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it o raccomandata A/R all’indirizzo Wind Tre S.p.A. – CD MILANO RECAPITO BAGGIO, Casella Postale 159, CAP 20152 Milano (MI).

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito https://www.windtre.it/ nella sezione Comunicazioni.

La informiamo che la sua richiesta non implica acquiescenza di Wind Tre alla delibera AGCOM n. 269/18/CONS ed alle precedenti sul medesimo tema e che, una volta ricevuto il predetto ristoro, lei non avrà più nulla a che pretendere da Wind Tre.

Come indicato in entrambe le comunicazioni, WINDTRE ricorda che se non è stato già fatto è possibile richiedere il rimborso pari ai corrispettivi pagati in eccedenza in applicazione della fatturazione a 28 giorni, utilizzando i vari canali messi a disposizione dall’operatore.

Nel caso degli ex clienti di rete fissa, viene fornito anche un indirizzo di posta elettronica dedicato, ossia delibera269@windtre.it, a cui poter inviare la propria richiesta di rimborso tramite lettera semplice, oltre alla PEC e alla casella postale a cui inviare una lettera raccomandata.

Invece, ai già clienti di rete fissa, oltre all’Area Clienti viene data la possibilità di contattare anche il Servizio Clienti al numero 159, insieme agli altri contatti per PEC e raccomandata.

Dunque, nonostante le Associazioni dei Consumatori chiedono da tempo che gli operatori restituiscano automaticamente ai clienti le somme per i giorni illegittimamente erosi con la fatturazione a 28 giorni, come stabilito dalle delibere delle Autorità ormai confermate da vari gradi di giudizio, al momento i clienti coinvolti (anche se nel frattempo hanno cambiato operatore) possono ancora richiedere il rimborso dei giorni illegittimamente erosi.

Per quanto riguarda il rimborso per i clienti WINDTRE, anche nelle comunicazioni inviate nelle ultime settimane l’operatore ricorda che la richiesta non implica acquiescenza di Wind Tre alla delibera AGCOM 269/18/CONS ed alle precedenti sul medesimo tema e che, una volta ricevuto il predetto ristoro, il cliente non avrà più nulla a che pretendere da WINDTRE.

Si ringrazia Mario per la segnalazione.

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