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Vodafone: da Gennaio 2020 tornano le ricariche standard da 5 e 10 euro nelle ricevitorie e non solo

Dopo la pubblicazione della diffida di AGCOM nei confronti degli operatori di telefonia mobile (Tim, Vodafone e Wind Tre) che hanno introdotto le cosiddette “ricariche speciali” da 5 e 10 euro, con un credito inferiore al costo sostenuto, Vodafone ha deciso che da Gennaio 2020 saranno di nuovo disponibili le ricariche standard da 5 e 10 euro in tutti i canali di vendita.

AGCOM diffida

Come già raccontato, infatti, nella giornata di ieri, 19 Dicembre 2019, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato sul suo sito web le diffide nei confronti di Vodafone, TIM e Wind Tre, che sono gli operatori che negli ultimi mesi avevano modificato i tagli di ricarica da 5 e 10 euro con l’introduzione del costo di 1 euro in alcuni canali di vendita.

Nella giornata di oggi, 20 Dicembre 2019, è arrivata la posizione contestuale di Vodafone alla diffida dell’Autorità sulle sue Giga Ricarica 5 e Giga Ricarica 10.

L’operatore rosso ha dunque comunicato che “a partire da Gennaio 2020 Vodafone reintrodurrà i tagli di ricarica da 5 euro e da 10 euro con solo traffico telefonico presso i tabaccai, bar, edicole e ricevitorie”, ossia i canali di vendita dove le ricariche standard erano state sostituite con quelle con 3 Giga per 1 mese al prezzo di 1 euro in meno sul costo della ricarica.

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Vodafone ricariche

Ecco la posizione ufficiale di Vodafone:

“I tagli di ricarica da 5 euro e da 10 euro con solo traffico telefonico sono sempre rimasti disponibili presso i negozi Vodafone, online e attraverso l’app; quando è stato lanciato il prodotto Giga Ricarica sono stati inviati SMS informativi a tutti i clienti che avevano effettuato una ricarica nei canali in cui è stato introdotto; contestualmente comunichiamo mensilmente con i canali di vendita in modo che le informazioni sul prodotto siano sempre disponibili”.

Si ricorda che nella giornata di ieri sono state pubblicate delle diffide analoghe anche per TIM, in relazione alla sua “Ricarica+” da 5 e 10 euro, e per Wind Tre per le sue “Ricarica Special” del brand Wind sempre da 5 e 10 euro.

In tutti i casi le compagnie telefoniche hanno 30 giorni di tempo dalla notifica del provvedimento per adeguarsi al rispetto del divieto di imporre costi o contributi di ricarica aggiuntivi rispetto al traffico ricaricato, oltre alle problematiche in termini di concorrenza rilevate da AGCOM.

Tuttavia, gli operatori potranno anche decidere di fare ricorso al TAR del Lazio entro 60 giorni dalla notifica dell’atto.

Aggiornamento

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