Anche Digi Mobil è stato nuovamente autorizzato dall’AGCOM ad applicare per un anno il sovrapprezzo ai servizi in roaming, a partire dal giorno 5 Ottobre 2019. Come accaduto negli scorsi mesi con Tiscali, Fastweb e Welcome Italia, anche l’operatore virtuale su rete TIM potrà usufruire ancora della deroga al Regolamento Europeo.
Ancora una volta, le soglie massime di sovrapprezzo applicabili dall’operatore sono pari a 3,2 centesimi di euro al minuto per le chiamate in uscita, 1 centesimo di euro per gli SMS in uscita e 0,45 centesimi di euro per ogni singolo Megabyte di traffico dati, che scenderanno a 0,35 centesimi di euro a partire dal 1° Gennaio 2020. Tutti i valori riportati sono IVA esclusa.
L’operatore dovrà comunque fornire adeguata informativa ai clienti che decideranno di recarsi in uno qualsiasi dei Paesi in cui è applicabile il regolamento Roaming Like At Home tramite un SMS personalizzato.
Inoltre, Digi Mobil dovrà anche aggiornare l’informativa del suo sito web e i suoi consueti canali di comunicazione per informare gli utenti sulle eventuali successive variazioni delle tariffe applicate.
Si ricorda che il Regolamento Europeo Roaming Like At Home prevede che gli operatori applichino la medesima tariffa nazionale anche per il traffico voce, SMS e dati generato all’estero, all’interno di un Paese dell’Unione Europea.
Sono però ammesse delle eccezioni per assicurare la sostenibilità del business degli operatori meno strutturati e comunque “solo nella misura necessaria per recuperare i costi della fornitura di servizi di roaming al dettaglio regolamentati, tenuto conto delle tariffe massime all’ingrosso applicabili”.
La società Digi Italy S.r.l. ha infatti richiesto, ai sensi dell’articolo 6 quater ss. del Regolamento UE, l’applicazione di un sovrapprezzo del roaming al dettaglio fornito dall’operatore mobile virtuale Digi Mobil, presentando l’apposita documentazione.
Nello specifico, l’Autorizzazione dell’AGCOM può essere concessa quando l’operatore dimostra di non essere in grado di recuperare i costi sostenuti per fornire il servizio di roaming in quanto il margine netto negativo per la fornitura dello stesso è superiore alla soglia del 3% del margine generato dai servizi mobili nel complesso.
Chiaramente, quella dell’AGCOM è l’autorizzazione all’applicazione di valori massimi (pari ai prezzi massimi wholesale applicabili, come definiti dal Regolamento stesso), ma la decisione sull’applicazione ricade sempre nella piena responsabilità delle società che decidono di inoltrare la richiesta.
Infine, si ricorda che l’operatore era già autorizzato dall’AGCOM ad applicare il sovrapprezzo proprio il 5 Ottobre 2018, per la durata di 12 mesi; la delibera odierna costituisce quindi un rinnovo dell’autorizzazione conferita dall’Autorità per le medesime ragioni sopra riportate.
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