La terza banda larga italiana è di Irideos, società del fondo partecipato da Cassa Depositi e Prestiti
Irideos, società di F2i, fondi italiani per le infrastrutture, secondo il quotidiano “Corriere Della Sera” di ieri 16 Aprile 2018 nella sezione “Finanza”, è la terza struttura a banda larga del paese, aggiungendosi alle già presenti Tim e Open Fiber.
Irideos, un tempo Infracom, è anch’essa, dopo l’Open Fiber di Cassa Depositi e Prestiti e la rete Tim, dove Cassa Depositi e Prestiti sta entrando con una quota del 4.262%, una rete di proprietà dello Stato, con una percentuale di circa il 14%.
La rete a banda larga Irideos è principalmente, a differenza delle altre due reti, rivolta alle aziende, per portar loro sviluppo e continuità del business aziendale. Infatti, la rete in fibra di Irideos, corre principalmente nelle zone industriali, zone di solito non coperte dalla banda larga di seconda generazione, e ha come obiettivo cardine la “digitalizzazione delle imprese”.
La società, per voce del suo Amministratore Delegato Mauro Maia, ha infatti intenzione di presentare il piano industriale 2018-2022, con lo scopo di conquistare le imprese italiane, sottrarle alla concorrenza, e cercare di ottenere un rendimento annuo di oltre il 12%.
Maia si mostra fiducioso, puntando sulla nazionalità della sua azienda, e affermando che, rispetto alla fibra dei rivali, come ad esempio quella di OpenFiber, che lui definisce fibra “spenta”, Irideos, vende fibra “accesa, e con servizi”. Inoltre Mauro Maia, ha l’aspirazione di far diventare l’ex Infracom il “terzo operatore di business to business dopo Tim e Fastweb”.
Irideos, infatti, possiede circa 15 mila chilometri di rete fibra, che corre lungo i due lati delle autostrade italiane, da Aosta a Palermo, 2100 punti di accesso e dieci centri di raccolta dati, strutture, la più grande a Milano, che permettono, alle aziende medio-grandi, di ospitare sistemi e architetture mission critical, avere accesso a moderne infrastrutture condivise per lo storage e il backup, utilizzare facilities e servizi di gestione all’avanguardia e poter realizzare soluzioni efficaci di disaster recovery e business continuity.
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