Vodafone Italia: nuovi costi dismissione linea fissa con le nuove Vodafone Casa e Casa FWA

Vodafone Italia ha deciso di introdurre dei nuovi costi di dismissione della linea fissa per chi sottoscrive le nuove offerte in tecnologia FTTC, Fibra FTTH e FWA della gamma Vodafone Casa lanciate dal 4 Settembre 2025, in particolare aumentando l’importo richiesto per la cessazione della linea rispetto a quanto previsto con le precedenti offerte.
Come già raccontato in dettaglio da MondoMobileWeb, a partire dal 4 Settembre 2025, Vodafone Italia ha lanciato un nuovo portafoglio di offerte di rete fissa della gamma Vodafone Casa, che per FTTC e Fibra FTTH ha sostituito le precedenti offerte Internet Unlimited, mentre per FWA 5G e 4G ha sostituito il precedente portafoglio Casa FWA, in tutti i casi introducendo diverse novità nell’ambito del nuovo portafoglio congiunto Fastweb + Vodafone.
Si ricorda infatti che Vodafone Italia fa ora parte del Gruppo Swisscom, in seguito al closing dell’operazione di acquisto da parte della società di telecomunicazioni svizzera, già proprietaria di Fastweb in Italia, avvenuto il 31 Dicembre 2024, come annunciato ufficialmente il 2 Gennaio 2025. In questo modo, è cominciato ufficialmente il processo di integrazione tra Fastweb e Vodafone Italia, con la creazione del nuovo corporate brand Fastweb + Vodafone.
Per quanto riguarda i costi di disattivazione della linea fissa, con tutte le precedenti offerte di rete fissa Vodafone Italia, da Settembre 2022 l’operatore richiede, per le linee ADSL, FTTC e Fibra FTTH, un costo di 23 euro in caso di dismissione della linea o 15 euro in caso di passaggio a un altro operatore, mentre per le linee FWA un costo di 18 euro, sia per dismissione della linea che per passaggio ad altro operatore.
Invece, per le nuove offerte Vodafone Casa attivabili dal 4 Settembre 2025 sono previsti dei nuovi costi di disattivazione della linea, con aumento nel caso di disattivazione della linea, sia per FTTC e Fibra FTTH che per FWA, mentre rimangono invariati i costi di recesso in caso di passaggio ad altro operatore.
La modifica dei costi di disattivazione sembra riguardare solo i clienti che sottoscrivono le nuove offerte di rete fissa lanciate dal 4 Settembre 2025, mentre sul sito Vodafone Italia non sono presenti indicazioni relative ad una variazione dei costi di disattivazione per coloro che hanno attivato un’offerta fino al 3 Settembre 2025.
I nuovi costi di disattivazione con Vodafone Casa e Casa FWA
Nel dettaglio, in caso di recesso nei primi 24 mesi dalle offerte Vodafone Casa in FTTC e Fibra FTTH, si pagherà un costo di disattivazione della linea fissa pari a 27,95 euro in caso di dismissione della linea oppure 15 euro in caso di passaggio ad altro operatore.
Invece, in caso di recesso anticipato nei primi 24 mesi dalle offerte Vodafone Casa FWA, si pagherà un costo di disattivazione della linea fissa pari a 24,95 euro in caso di dismissione della linea o 18 euro in caso di passaggio ad altro operatore.
Si ricorda inoltre che dal 4 Settembre 2025, per le nuove attivazioni di tutte le offerte Vodafone Casa, non è più previsto il costo di attivazione rateizzato a 5 euro al mese per 24 mesi, che era già incluso nel prezzo mensile finale delle precedenti offerte della gamma Internet Unlimited e Casa FWA.
In questo modo, le nuove offerte della gamma Vodafone Casa e Casa FWA non prevedono alcun vincolo di permanenza contrattuale, per cui in caso di recesso non sarà richiesto di pagare le rate residue del costo di attivazione come accadeva in precedenza, ma soltanto il costo di disattivazione della linea fissa in caso di recesso nei primi 24 mesi.
In generale, con le nuove offerte di rete fissa di Vodafone Italia, in caso di recesso dopo il 24° mese non sono previsti costi di disattivazione.
Infatti, per le attivazioni di linee fisse effettuate dal 3 Gennaio 2024, il costo di dismissione viene addebitato solo in caso di recesso nei primi 24 mesi, come previsto dalla delibera AGCOM 307/23/CONS, pubblicata proprio il 3 Gennaio 2024, ossia il nuovo regolamento che disciplina i contratti tra gli operatori di telefonia e i clienti finali.
Per quanto riguarda i costi di disattivazione, la delibera prevede infatti che per tutte le tipologie di contratto e a partire dalla pubblicazione del Regolamento, l’utente finale, dopo il ventiquattresimo mese dalla stipula, ha il diritto di recedere in qualsiasi momento con un preavviso di massimo un mese e senza incorrere in alcuna penale né costi di disattivazione, eccetto quelli addebitati per la ricezione del servizio durante il periodo di preavviso e gli eventuali costi da recuperare per l’apparecchiatura terminale.
Ulteriori dettagli sui costi di disattivazione della linea fissa
Come già raccontato nell’approfondimento di MondoMobileWeb, i costi di disattivazione per la rete fissa devono essere sostenuti quando si richiede il passaggio ad altro operatore o la dismissione definitiva della linea.
A questo proposito, la delibera AGCOM n. 487/18/CONS pubblicata ad Ottobre 2018 aveva sancito, tra le altre cose, una regolamentazione delle spese previste in caso di disattivazione o dismissione della linea, con l’obiettivo di tutelare i clienti e impedire che vengano applicati dei costi immotivati da parte dell’operatore di telefonia fissa.
La delibera stabilisce infatti che le spese di recesso devono essere commisurate al valore del contratto e ai costi realmente sostenuti per la dismissione della linea o per il trasferimento del servizio.
Nello specifico, la delibera AGCOM prevede che venga addebitato quantomeno il costo più basso fra una mensilità di canone e i reali costi sostenuti dall’operatore.
I cosiddetti costi di disattivazione o dismissione della linea sono da sostenere oltre alle eventuali penali o costi di recesso previsti dal proprio contratto e variano a seconda dell’operatore.
Si ricorda infine che questi costi non si applicano nel caso di passaggio ad altro operatore o dismissione della linea in seguito a rimodulazione o modifiche unilaterali del contratto. In questo caso, inviando disdetta e specificando la non accettazione delle nuove condizioni, i costi di disattivazione non saranno addebitati.
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