Offerte 5G, approvati 3 bollini 5G quadrati colorati: ecco come funzionano
L‘AGCOM ha reso noto di aver approvato un nuovo Regolamento in materia di trasparenza delle offerte di telefonia, e fra le normative introdotte c’è anche un sistema di 3 bollini quadrati colorati per le offerte di telefonia mobile con tecnologia 5G, che avranno lo scopo di evidenziare se un’offerta 5G presenta o meno dei limiti di velocità, analogamente a quanto già fatto da diversi anni con i bollini rotondi per la rete fissa.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, ieri, 19 Maggio 2025, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato la delibera 106/25/CONS (ecco il documento completo), con cui lo scorso 30 Aprile 2025 ha approvato il Regolamento, riportato nell’Allegato B (ecco il documento completo) alla stessa delibera, recante disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta dei servizi di comunicazioni elettroniche e nella presentazione del numero chiamante (CLI).
Il procedimento per definire le nuove regolamentazioni era stato annunciato lo scorso 14 Novembre 2024, con la delibera 457/24/CONS, poi pubblicata il 29 Novembre 2024, con cui era stata avviata anche una consultazione pubblica con l’obiettivo di raccogliere osservazioni sullo schema di provvedimento.
L’iniziativa intende garantire una maggiore tutela dei consumatori attraverso l’introduzione di misure volte a modificare la disciplina finora in vigore, definita dalla delibera 252/16/CONS, con nuove disposizioni in linea con quanto previsto dall’Articolo 98-quindecies del Codice delle Comunicazioni Elettroniche. Infatti, il nuovo Regolamento approvato con la delibera 106/25/CONS abroga e sostituisce le disposizioni di cui alla delibera 252/16/CONS.
Fra le novità introdotte dal nuovo Regolamento, oltre alla normativa per contrastare il fenomeno del CLI Spoofing e ai nuovi obblighi informativi per le offerte riservate di telefonia mobile, c’è anche una nuova regolamentazione per la trasparenza delle offerte di telefonia mobile con tecnologia 5G, introducendo un sistema di bollini colorati per le offerte 5G, che serviranno a evidenziare se sono presenti o meno dei limiti di velocità, sulla falsariga dei bollini per ADSL, FTTC, FWA e Fibra introdotti alcuni anni fa per le offerte di rete fissa.
Cosa è cambiato rispetto alla proposta iniziale
Come già raccontato in dettaglio da MondoMobileWeb nei mesi scorsi, tutto è partito da una segnalazione di un’Associazione di consumatori, che ha denunciato la prassi con cui gli operatori limitano la velocità del 5G con un massimale di espresso in “Mbps”, specie per le offerte più economiche (l’Associazione ha citato in particolare la presenza sul mercato di offerte con tecnologia 5G limitata a 10 Mbps).
Per questo motivo, secondo la stessa Associazione lo scenario del 5G attuale sarebbe analogo a quello relativo alla Fibra prima della diffusione dei cosiddetti bollini (introdotti dall’AGCOM con la delibera 292/18/CONS), che hanno avuto proprio lo scopo di chiarire al consumatore, in maniera intuitiva, se la tecnologia è soggetta a limiti di velocità specifici, proponendo all’Autorità l’adozione di un sistema analogo anche per le offerte 5G.
Alla luce di queste osservazioni, l’AGCOM riteneva che i principi della delibera 292/18/CONS debbano considerarsi validi anche per la tecnologia 5G, formulando così la proposta dei bollini 5G sottoposta alla consultazione pubblica.
In seguito alla consultazione pubblica, i cui esiti sono riportati nell’Allegato C della delibera dell’Autorità (ecco il documento completo), ascoltando le proposte dei soggetti interessati, l’AGCOM ha ritenuto opportuno apportare alcune modifiche rispetto alla proposta iniziale dei bollini 5G.
Infatti, rispetto a quanto inizialmente previsto, per differenziarli da quelli adottati alcuni anni fa nella rete fissa, i bollini per il 5G saranno di forma quadrata e non più rotonda.
Inoltre, se inizialmente erano previsti solo due bollini, uno verde per le offerte 5G senza limiti di velocità e uno giallo per le offerte con limite alla velocità, il sistema approvato dall’AGCOM prevede 3 bollini 5G, grazie all’aggiunta del bollino rosso, che indicherà le offerte 5G con limiti alla velocità di download inferiori a 20 Mbps, mentre quello giallo sarà utilizzato per i limiti pari o superiori a 20 Mbps.
L’Autorità ha anche deciso che per le offerte 5G che presentano limiti di velocità diversi per download e upload, questi dovranno essere indicati in maniera separata nella scritta all’interno del bollino.
Il nuovo regolamento dei bollini 5G approvato dall’AGCOM
Nel nuovo Regolamento approvato dall’AGCOM, i bollini 5G sono presenti all’interno dell’Articolo 6 (Trasparenza delle condizioni tecniche dei servizi di comunicazioni mobili e personali su tecnologia 5G).
A questo proposito, nell’Allegato 2 alla delibera 106/25/CONS, dove sono presenti le normative del nuovo Regolamento, viene riportata anche una rappresentazione esemplificativa degli intendimenti dell’Autorità in relazione all’utilizzo delle sigle, dei sottotitoli e dei colori dei bollini 5G descritti nell’Articolo 6.
Ecco quindi il testo integrale dell’Articolo 6 sulla Trasparenza delle condizioni tecniche dei servizi di comunicazioni mobili e personali su tecnologia 5G, contenente la nuova norma sui bollini 5G:
1. Fermo restando quanto previsto dalle delibere nn. 23/23/CONS e 156/23/CONS e ad integrazione di quanto previsto dalla delibera n. 292/18/CONS, le imprese che forniscono reti pubbliche di comunicazione elettronica o servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico in postazione mobile, in 5G, garantiscono la disponibilità, all’utente finale, sia nella fase pre-contrattuale che in fase contrattuale, di informazioni chiare e trasparenti in merito alle caratteristiche dell’infrastruttura fisica utilizzata per
l’erogazione dei servizi, nelle forme di seguito specificate al comma 2. Con riferimento all’utilizzo delle sigle, dei sottotitoli e dei colori di cui ai commi sottostanti, nell’Allegato 2 al presente Regolamento si presentano, a beneficio degli operatori, degli esempi relativi agli intendimenti dell’Autorità.2. In caso di messaggi pubblicitari o comunicazioni commerciali di tipo generalizzato [“one-to-many”], ovvero effettuate in modalità “push” aventi a oggetto offerte di servizi di trasmissione dati in 5G si dispone quanto segue.
L’operatore e i propri partner commerciali possono ricorrere al termine “5G” e associarvi ulteriori aggettivi o avverbi di tipo accrescitivo e superlativo se e solo se il servizio è offerto esclusivamente su architetture previste dagli standard internazionali per tale tecnologia e non siano posti limiti al valore della velocità trasmissiva disponibile al terminale utente finale in downstream e upstream. In questo caso, l’operatore inserisce nella propria comunicazione commerciale la dicitura “5G”, scritta in bianco all’interno di un bollino quadrato di colore verde (riferimento Pantone n. 361, CMYK 62/0/76/31), al fine di segnalare all’utente finale l’utilizzo di una architettura 5G. All’interno del bollino è indicata la MASSIMA VELOCITÀ RAGGIUNGIBILE coerentemente con le informazioni già indicate ai sensi della delibera n. 23/23/CONS.
3. L’operatore e i propri partner commerciali non possono ricorrere al termine “5G”, anche senza utilizzare ulteriori aggettivi o avverbi di tipo accrescitivo, se non affiancato dalla dicitura “con limite alla velocità”, nel caso in cui siano applicate dette limitazioni. La dicitura suddetta “con limite alla velocità” è espressa alle stesse condizioni di udibilità e leggibilità, in termini di volume sonoro, dimensioni di carattere e colore, dell’espressione “5G”. In questo caso, l’operatore utilizza nella propria comunicazione commerciale la dicitura “5G” sottotitolata “limitato a VALORE LIMITE” scritta in bianco all’interno di un bollino quadrato: di colore giallo (riferimento Pantone n. 137, CMYK 0/36/100/0) nel caso della presenza di limiti della velocità in download superiori o uguali a 20 Mbit/s, o di colore rosso per limiti di velocità in download inferiori a 20 Mbits (riferimento Pantone n. 192, CMYK 0/100/69/11), al fine di segnalare all’utente finale l’utilizzo di una configurazione di rete che limita la velocità trasmissiva. Nel caso in cui i limiti siano diversi per download e upload, i due valori dovranno essere indicati separatamente (“limitato a VALORE LIMITE DOWNLOAD, VALORE LIMITE UPLOAD)”.
4. L’operatore non può in nessun caso ricorrere al termine “5G” se il servizio è offerto su architetture non annoverate come tali dagli standard internazionali.
5. Con riferimento alla fase pre-contrattuale, sui canali commerciali mirati [“one-to-one”], ovvero quelli attivabili in modalità “pull”, l’operatore fornisce al cliente, fermo restando quanto già previsto dalla delibera n. 23/23/CONS, una descrizione di approfondimento delle caratteristiche tecniche del servizio.
Dunque, seguendo lo schema dei bollini per le offerte di rete fissa, l’Autorità ha adottato delle analoghe misure di trasparenza anche per le offerte di telefonia mobile in 5G, nel caso in cui l’operatore faccia riferimento, o meno, alle architetture previste dagli standard internazionali per il 5G (5G Non Stand Alone, NSA, e il 5G Stand Alone, SA).
Nel dettaglio, l’AGCOM ha stabilito che gli operatori potranno usare il termine “5G” soltanto se il servizio è offerto effettivamente su architettura 5G e senza alcun limite di velocità: in questo caso, l’operatore utilizzerà il bollino quadrato verde, con la scritta 5G in bianco all’interno, riportando anche la massima velocità prevista.
Invece, nel caso di offerte di telefonia mobile in 5G ma con un limite di velocità, il nuovo Regolamento dell’AGCOM stabilisce che gli operatori potranno utilizzare il termine “5G” soltanto se affiancato dalla dicitura “con limite alla velocità”.
In questo caso, in base al limite di velocità imposto, sono stati previsti due bollini quadrati, uno di colore giallo e uno di colore rosso, con la scritta 5G in bianco all’interno, accompagnata dalla scritta, sempre in bianco, che specifica il limite di velocità applicato (“limitato a XX Mbps”).
In particolare, in caso di offerte 5G con limiti della velocità in download superiori o uguali a 20 Mbps, gli operatori di telefonia mobile dovranno utilizzare il bollino giallo.
Invece, in caso di offerte 5G con limiti della velocità in download inferiori a 20 Mbps, gli operatori di telefonia mobile dovranno utilizzare il bollino rosso.
Inoltre, l’AGCOM ha stabilito che nel caso in cui siano previsti limiti diversi per download e upload, i due valori dovranno essere indicati separatamente, quindi con la dicitura “limitato a [Valore limite download] / [Valore limite upload]”. In questo modo, come indicato nelle immagini di esempio, in caso di un’offerta 5G limitata a 30 Mbps in download e a 10 Mbps in upload, nel bollino giallo sarà presente la dicitura “Limitato a 30 / 10 Mbps”.
Infine, con queste nuove norme, l’AGCOM specifica che il termine “5G” non potrà essere utilizzato in nessun caso se l’offerta non utilizza effettivamente architetture 5G previste dagli standard internazionali (5G NSA o 5G SA).
La soddisfazione di Udicon e quando entrerà in vigore la normativa
Nella giornata di oggi, 20 Maggio 2025, è arrivato il commento soddisfatto dell’Associazione Udicon, che aveva proposto il sistema di bollini per le offerte 5G di telefonia mobile.
Martina Donini, Presidente nazionale di Udicon, commentando la delibera di AGCOM, in particolare relativamente al nuovo sistema di bollini 5G, ha dichiarato:
Grazie a Udicon il 5G non sarà più solo uno slogan. Sul mercato c’erano offerte pubblicizzate come 5G ma con velocità degne degli anni ’90, inferiori a 10 Mbps.
Una distorsione che ingannava i consumatori che si ritrovavano a navigare come ai tempi dell’ADSL e minava la fiducia nella nuova tecnologia. Abbiamo segnalato da subito questa anomalia e proposto un sistema di bollini simile a quello adottato per la fibra.
Oggi la nostra proposta è realtà ed è stata accolta anche nella valutazione finale dell’Autorità.
Il 5G non può essere utilizzato come leva commerciale a prescindere dalle reali caratteristiche del servizio. Finalmente sarà possibile distinguere in modo chiaro tra un’offerta di qualità e un prodotto che di 5G ha solo il nome.
Invitiamo i cittadini a verificare il bollino prima di sottoscrivere un’offerta: è uno strumento semplice, ma fondamentale per evitare scelte inconsapevoli.
[…]
Gli operatori italiani di telefonia mobile sono tenuti a implementare i nuovi bollini colorati di forma quadrata per le offerte in tecnologia 5G, così come tutte le altre disposizioni introdotte dal nuovo Regolamento approvato con la delibera 106/25/CONS (ad eccezione di quanto incluso negli Articoli 7 e 8, per cui sono previste tempistiche diverse), entro 6 mesi dalla pubblicazione della delibera sul sito web dell’Autorità, cioè più o meno entro il 19 Novembre 2025.
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