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Francesco Starace (Enel) commenta cessione del 50% di Open Fiber, Elisabetta Ripa lascia l’azienda

In seguito all’ufficializzazione della chiusura dei contratti con Macquarie e Cassa depositi e prestiti per la cessione della sua quota (pari al 50%) in Open Fiber, Enel otterrà un corrispettivo per complessivi 2,65 miliardi di euro. L’AD Francesco Starace ha commentato l’operazione.

Nello specifico, i contratti di cessione prevedono la vendita del 40% del capitale di Open Fiber a Macquarie Asset Management (il fondo australiano noto anche come MIRA) per un corrispettivo di 2,12 miliardi di euro. Invece, a CDP Equity di Cassa Depositi e Prestiti sarà ceduto da Enel il rimanente 10% del capitale di Open Fiber ancora in suo possesso, per un corrispettivo di 530 milioni di euro.

Francesco Starace commenta la chiusura dei contratti con Cdp e MIRA

In un’intervista di oggi 6 Agosto 2021 condotta da IlSole24Ore a Francesco Starace di Enel, l’Amministratore Delegato evidenzia che con la firma degli accordi tutti gli impegni delle parti sono fissati in modo preciso e adesso partirà la fase di filing delle Autorità. Questo processo non dovrebbe richiedere più di tre mesi.

Secondo Starace, infatti, il dossier è stato studiato da tutti i punti di vista e dunque l’Antitrust europeo e il Governo italiano non dovrebbero riscontrare criticità tali da rallentare la finalizzazione dell’operazione.

L’Amministratore Delegato ha espresso soddisfazione per l’operazione e ha parlato di un “periodo intermedio” in cui non vi saranno cambi nella governance, fino al momento del closing.

Elisabetta Ripa Open Fiber
Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber, lascerà il suo ruolo.

Elisabetta Ripa lascia la guida di Open Fiber

Nello specifico, è prevista l’introduzione della figura di un direttore generale che dovrà stendere il nuovo business plan, tenendo conto anche delle aree grigie che verranno messe a gara e che non erano previste nel piano di Open Fiber perché, continua Starace, TIM si era impegnata a cablarle.

A tal proposito, Starace ha reso noto che l’attuale Amministratore Delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, lascerà l’azienda e sarà sostituita da uno dei tre consiglieri espressi da Enel, ovvero Francesca Romana Napolitano.

Con riferimento, invece, alla rete unica e alla possibilità che dalla sua realizzazione scaturiscano conguagli per Enel (come da accordi), le sinergie ipotizzate potrebbero effettivamente tradursi in un upside per l’azienda di Starace, che però definisce il tema “marginale”.

Secondo l’AD, infatti, il tema della rete unica è secondario non solo dal punto di vista del business, ma anche da quello della copertura in fibra “visto che il Governo ha deciso di fare le gare nelle zone grigie e quindi è chiaro che non può farle un operatore unico”.

Si ricorda che con la proroga del suo accordo sui tempi di prelazione, Cassa Depositi e Prestiti è riuscita a stabilire l’acquisizione del 10% della quota di Enel ottenendo così il controllo di Open Fiber, con il 60% delle quote totali contro il 40% del fondo infrastrutturale australiano.

Il perfezionamento dell’acquisizione risulta comunque subordinato a diverse condizioni, come l’ottenimento dei waiver da parte delle banche finanziatrici di Open Fiber e l’ottenimento delle varie autorizzazioni amministrative, come ricordato da Starace stesso.

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