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Coronavirus e Vodafone Group: calano i ricavi di roaming, ma cresce la domanda di connettività

In questo periodo di pandemia globale, il Gruppo Vodafone si è attrezzato per fornire servizi aggiuntivi e per collaborare con le istituzioni nel garantire la connettività a tutti i cittadini. Una nuova iniziativa giunge adesso da Vodafone UK, nel Lancashire.

In questa contea inglese, Vodafone UK e la Lancaster University hanno fornito circa 350 SIM con traffico dati illimitato agli studenti meno abbienti, permettendo loro di continuare a seguire le lezioni e interfacciarsi con compagni e docenti da remoto.

Il progetto è stato rivolto prevalentemente a un target di studenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, con scarse risorse di connettività nelle loro abitazioni. Le SIM di Vodafone saranno utilizzate insieme ai dispositivi mobili offerti dalle scuole ai ragazzi più bisognosi.

Il progetto comunicato da Vodafone UK è stato commentato da Helen Lamprell, Direttore Affari Esterni dell’azienda:

“La pandemia ha impattato su chiunque nel Regno Unito ma sta colpendo particolarmente i più vulnerabili nella nostra società. Sappiamo che la tecnologia può giocare un ruolo fondamentale nel semplificare la vita della gente. Sono davvero lieta che la nostra connettività permetterà ai bambini di Lancashire di continuare le loro attività scolastiche”.

La donazione di Vodafone UK si somma a una serie di iniziative internazionali lanciate e promosse dal Gruppo, per permettere a tutti di continuare a navigare. Anche in Italia, l’operatore ha aderito all’iniziativa lanciata dal Ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, con iniziative mirate per i suoi clienti.

Ad esempio, Vodafone Italia ha collegato o aumentato la capacità di rete in diversi ospedali, donando anche telefoni, tablet e SIM ad associazioni, ospedali e centri di prima assistenza.

In occasione della presentazione dei risultati finanziari a livello di Gruppo, tenutasi il 12 Maggio 2020, Margherita Della Valle, CFO di Vodafone Group ha commentato l’impatto dell’epidemia di Coronavirus sull’andamento del business.

Con una slide presentata in basso, sono state infatti sintetizzate le principali criticità e le opportunità che sono scaturite dall’epidemia.

Fonte: Vodafone Group, presentazione dei risultati finanziari.

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Iniziando con il Roaming, è stata segnalata una drastica e naturale contrazione dei ricavi outbound e inbound. In Italia, ad esempio, ciò è dovuto al fatto che, come noto, il Paese principalmente un importatore di traffico estero grazie ai flussi turistici. Secondo quanto dichiarato, il calo è compreso tra il -65% e il -75% e un impatto significativo continuerà a registrarsi nella prima metà dell’anno, con un miglioramento graduale solo in seguito.

Un altro impatto negativo, anche questo diffuso nell’intero segmento mobile italiano, riguarda il calo di nuove acquisizioni di clienti. Infatti, a causa del lockdown e della ridotta mobilità dei cittadini, Vodafone ha riscontrato un calo negli incrementi netti.

Infine, è possibile che il Coronavirus colpisca anche i ricavi nel segmento Business per Piccole e Grandi imprese, anche a causa delle richieste delle aziende per differire i pagamenti visto il periodo di stop forzato.

Chiaramente, i dati presentati riguardano l’intero Gruppo e dunque non solo il mercato italiano, particolarmente colpito dalla pandemia.

Si è discusso a lungo in questi mesi sulla spinta che l’epidemia può fornire al processo di transizione digitale nei Paesi europei e soprattutto in Italia. Una volta stimati i drammi per le economie dell’Eurozona e per i singoli business, è anche necessario comprendere da dove è possibile ripartire. E Vodafone Group ha già identificato due aree in cui l’impatto dell’epidemia si è rivelato positivo per il business.

In primo luogo, l’aumento del traffico dei clienti per continuare a svolgere le attività da remoto ha permesso al Gruppo di rilevare un aumento dei ricavi del 20%. I clienti hanno cercato infatti maggiore e migliore connettività e sono stati disposti a spendere di più per le loro attività in smart working o in teledidattica. Parte dell’incremento è stato generato dai cosiddetti ricavi out of bundle. 

L’operatore ha inoltre tratto giovamento dal lockdown in termini di customer retetion. Vodafone Group, come anche TIM in Italia, ha infatti osservato un calo del cosiddetto churn rate, ovvero del tasso d’abbandono, di circa 4 o 5 punti. 

Continuando a concentrarsi sulla qualità della rete e su iniziative di engagement tramite canali digitali, la prospettiva di Vodafone è di riuscire a contenere il churn rate e favorire la crescita della customer base nonostante il contesto attuale.

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