TelecomunicazioniTim

TIM, termina Maestri d’Italia: le parole del Presidente Rossi sulla pandemia e sul digital divide

Si è conclusa oggi, 29 Maggio 2020, con un ultimo evento l’iniziativa Maestri d’Italia lanciata da TIM in questo periodo di epidemia di Coronavirus, a cui ha preso parte anche il Presidente di TIM, Salvatore Rossi.

L’iniziativa di TIM che si inserisce nel contesto del programma Operazione Risorgimento Digitale, volto a diffondere in Italia le competenze digitali basilari per superare il digital divide, ha raccolto oltre 700.000 visualizzazioni nelle sette settimane di programmazione. Si parla di 6.000 minuti di dirette erogate, 18.000 ore di on-demand, in 33 giorni di diretta con 3 diversi format quotidiani e 80 live streaming.

I numeri dell’iniziativa sono stati presentati tramite un comunicato stampa da TIM, che per questa settimana conclusiva ha proposto dieci appuntamenti nell’ambito della Milano Digital Week, distinti in cinque laboratori di Edutainment per i più giovani e cinque lezioni d’autore, una serie di webinar a tema Digital Week, legati dunque allo smart working, alle soluzioni innovative a sostegno della trasformazione urbana e all’Extended Reality.

Per conoscere in tempo reale tutte le novità degli operatori di telefonia mobile, è possibile unirsi gratuitamente al canale Telegram di MondoMobileWeb per essere sempre informati sul mondo della telefonia mobile.

TIM Salvatore Rossi

Salvatore Rossi, Presidente di TIM, ha partecipato all’ultimo evento di oggi, 29 Maggio 2020, alle ore 16:30. Insieme a lui, ha preso parte all’ultimo incontro anche il blogger Salvatore Aranzulla.

Il Presidente di TIM ha aperto il suo intervento citando le parole di Visco di Bankitalia e ricordando il crollo del PIL causato dalla recessione, stimato a livello annuale fino al -10%/-13%. Si tratta di una recessione gravissima, mai vista in tempo di pace, considerato da Rossi come “un evento veramente unico nella storia moderna del nostro Paese, e di tanti altri”.

Tuttavia, adesso è il momento della speranza, che parte dalla retorica degli ultimi mesi per raggiungere la concretezza. Secondo il Presidente di TIM, è giunta l’ora di affrontare i problemi italiani che l’epidemia ha reso ancor più evidenti:

“Siccome l’Italia viene da un periodo lungo un quarto di secolo, caratterizzato da problemi di stagnazione e produttività che non cresce, adesso bisogna affrontare tutti questi problemi, finalmente. Affrontiamoli proprio perché siamo in un buco nero, in una crisi profondissima. E’ arrivato il momento, possiamo farlo”.

Per Salvatore Rossi il problema italiano in questo momento non sarà quello delle risorse, che giungono dall’Europa e grazie agli sforzi della BCE, ma quello di come utilizzarle per uscire dalla crisi.

Citando l’economista Keynes, il Presidente di TIM ha ricordato che in un momento di crisi le disuguaglianze sedimentate nella società rischiano di estendersi, rallentando l’intera struttura sociale. E una diseguaglianza che l’epidemia ha posto sotto gli occhi di tutti è proprio il digital divide:

“Il digital divide, la disuguaglianza in termini di possibilità di connettersi e capire a cosa ci si sta connettendo, tende adesso ad allargarsi e ciò può mettere in crisi l’intera società, perché se c’è un pezzo importante di società che arranca, è tutta la società che ne paga le conseguenze”.

Come ha ricordato Riccardo Luna, ideatore di Maestri d’Italia, è proprio questo il motivo per cui è stata lanciata Operazione Risorgimento Digitale, per permettere di condividere skills importanti tra tutti i cittadini. Da un lato, in questo periodo, si è registrata infatti un’elevata domanda di servizi di connessione a internet, ma ciò mostra anche lo stato di arretratezza del Paese in tal senso.

Per questa ragione, Salvatore Rossi ritiene che sia necessario darsi da fare e colmare questo divide il prima possibile, riunendo i numerosi sforzi di soggetti privati e pubblici per chiudere definitivamente il gap, anche e soprattutto in termini di competenze. In merito alla diffusione della banda ultralarga, il Presidente ha espresso così il suo punto di vista:

Siamo in un punto di svolta, in uno snodo cruciale, ma non c’è dubbio che l’italia sia indietro nelle classifiche europee rispetto ad altri Paesi quanto a diffusione della banda ultralarga nel popolo visto nella sua interezza. Questa cosa va riparata e si può fare. Senza internet, questa epidemia sarebbe stata molto più difficile da affrontare, perché tutto il resto della società non avrebbe veramente saputo come fare stando chiusa in casa, senza parlare con amici, familiari e parenti.”

Salvatore Rossi ha ricordato che se la crisi nel breve e medio periodo si tradurrà indubbiamente in una contrazione del reddito nazionale e dunque in una riduzione diffusa della ricchezza delle famiglie, il dramma attuale ha comunque consentito un salto fondamentale per il digitale, con un uso molto più diffuso dal quale probabilmente non si tornerà indietro.

In parte, secondo il Presidente, attività come insegnamento e smart working torneranno alle loro forme più convenzionali, nel senso che impiegheranno i paradigmi più tradizionali, ma anche l’istruzione e il mondo del lavoro potranno fare tesoro dell’esperienza di questi mesi, ad esempio scegliendo di agevolare le attività da remoto per alcune categorie di dipendenti.

Infine, il Presidente Rossi ha risposto a una domanda di Riccardo Luna sull’App Immuni affermando che probabilmente, a differenza di quanto si ritiene, questa sarà scaricata da una grande parte della popolazione poiché il bene comune verrà sentito come un bene proprio e dunque il vantaggio del suo impiego per la collettività nascerà proprio dall’interesse personale dei singoli cittadini.

Chiudendo l’intervento con i numeri di Maestri d’Italia sopra riportati, Salvatore Rossi ha confessato che a colpirlo particolarmente è stato quello relativo ai 700.000 contatti raggiunti in queste sette settimane. Un numero che però d’altro canto non stupisce, perché “l’operazione è stata concepita come un’operazione di successo, a partire dall’idea e poi anche dalla sua realizzazione, con personaggi coinvolti di grande successo”.

In seguito, è stato Piergiorgio Odifreddi a trarre le conclusioni dell’iniziativa di TIM, parlando di tutto ciò che gli italiani hanno appreso in queste settimane di confinamento, con preciso riferimento alla tecnologia e alla digitalizzazione.

L’iniziativa di TIM è stata ideata e curata da Riccardo Luna ed è stata resa disponibile su diverse piattaforme e anche con contenuti on-demand. I contenuti sono caratterizzata da una durata di circa un’ora e sono disponibili sul sito Operazione Risorgimento Digitale e sui canali Youtube e Facebook.

I temi ricorrenti delle lezioni di Maestri d’Italia sono stati quello della pandemia e del suo impatto sull’economia, del futuro dell’Europa e del mondo grazie al digitale e degli esami di maturità, con lezioni ad hoc per gli studenti.

Per rimanere aggiornato sulle novità della telefonia unisciti al canale @mondomobileweb di Telegram. Seguici anche su Google News, Facebook, X e Instagram. Condividi le tue opinioni o esperienze nei commenti.

Ti potrebbe interessare

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Caro Lettore, grazie per essere qui. Ti informo che con un blocco degli annunci attivo chi ci sostiene non riesce a mantenere i costi di questo servizio gratuito. La politica è di non adottare banner invasivi. Aggiungi mondomobileweb.it tra le esclusioni del tuo Adblock per garantire questo servizio nel tempo.