Open Fiber ha siglato una convenzione per la realizzazione della nuova infrastruttura di rete interamente in fibra ottica con il comune piemontese di Chieri, nella città metropolitana di Torino. Grazie a questo accordo potranno partire i lavori che permetteranno ai cittadini chieresi di navigare in internet con velocità fino ad 1 Gigabit/s sulla nuova rete in Fibra FTTH.
Lo ha annunciato l’operatore wholesale only con un comunicato stampa pubblicato oggi, 23 Maggio 2019, in cui vengono spiegati i termini della convenzione con il comune piemontese.
Il piano di Open Fiber prevede un investimento di 4 milioni di euro, totalmente a carico della società, che consentirà di collegare alla banda ultra larga circa 13mila case e uffici chieresi grazie alla posa di circa 8mila chilometri di cavi in fibra ottica.
La fibra raggiungerà non solo le case di Chieri, ma anche diversi edifici di pubblico interesse e molte sedi comunali, che velocizzeranno in questo modo il processo di digitalizzazione con l’obiettivo di migliorare il rapporto con i cittadini.
Giovanni Romano Poggi, Regional Manager Piemonte e Liguria di Open Fiber, ha commentato:
L’infrastruttura FTTH rappresenta un asset strategico per la città e siamo molto orgogliosi che Chieri abbia sposato il nostro progetto. Mi auguro che la fibra ultraveloce possa rappresentare, in termini di stimolo alla competitività del territorio, ciò che è stata per i chieresi la produzione tessile: un volano per la crescita e per lo sviluppo, che ha reso Chieri un fiorente centro economico e imprenditoriale. Senza contare che questa è una grande opportunità anche per i cittadini, perché il nostro intervento è gratuito e accresce il valore degli immobili. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per aver sin da subito supportato il piano di Open Fiber e per il contributo in fase di progettazione.
La convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio. A Chieri si stima che il riutilizzo delle reti esistenti supererà il 40% del progetto complessivo.
Gli scavi saranno quindi effettuati privilegiando modalità a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza. Lo scavo tradizionale sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.
Nel comunicato si ricorda come Open Fiber, oltre a Chieri, stia investendo con capitali privati anche in altre località piemontesi, come Torino e il suo hinterland, Novara, Alessandria e Vercelli. Inoltre, si ricorda che grazie all’aggiudicazione dei bandi pubblici di Infratel coprirà anche le cosiddette aree bianche, e in Piemonte riguarderà circa 1200 comuni su tutto il territorio regionale.
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