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Iliad riaccende la questione sul nuovo Piano Antenne a La Spezia. Altre concessioni a Sassari e Pistoia

Si moltiplicano le istanze che Iliad sta presentando presso i comuni italiani per l’installazione degli impianti di telefonia mobile di proprietà. Le operazioni che l’operatore sta cercando di portare avanti quasi dappertutto in Italia stanno chiamando in causa le normative locali che, in alcuni casi, e in particolare nel Comune di La Spezia, stanno riscontrando una certa inadeguatezza.

Il forte interesse che Iliad starebbe dimostrando per il territorio della città ligure infatti, come si legge sul quotidiano online “Città della Spezia”, è stato fatto presente nel corso di una riunione di una commissione consigliare a cui erano presenti anche l’Assessore con delega all’ambiente Casati e l’assessore con delega all’urbanistica Sorrentino.

Nel corso della seduta si è discusso sulla mancanza di un nuovo Piano Antenne che servirebbe a sostituire il suo omologo del 2005, obsoleto perché adattato allo scarso numero degli operatori esistenti  e alla tecnologica dell’epoca. L’autorizzazione alla richiesta di installare nuovi impianti di telefonia è infatti rilasciata sulla base dell’applicazione della legge nazionale e regionale che è stata nuovamente rinnovata da parte dei componenti della commissione consiliare.

Dinanzi alla manifestazione di interesse di Iliad, il Comune di La Spezia si è ritrovato in una situazione di inidoneità amministrativa. “Dobbiamo far fronte alle numerose richieste che stanno pervenendo al Comune e in questo frangente la compagnia Iliad”, ha dichiarato la dirigente comunale avv. Laura Niggi.

Pena un grave disagio per gli utenti e nell’attesa di un nuovo Piano Antenne, l’amministrazione comunale si è vista costretta ad reiterare nuovamente il rinvio alla normativa generale nazionale e regionale. Aggiungendosi agli operatori “di vecchia data” e operando su scala nazionale è plausibile che per l’installazione delle proprie reti Iliad si ritrovi coinvolta in queste carenze amministrative.

Intanto però, dopo i nuovi aggiornamenti che riguardano i comuni di Venezia, Bologna e Monserrato (CA), gli albi pretori di altri comuni d’Italia hanno pubblicato negli ultimi giorni ulteriori autorizzazioni per l’installazione di altri impianti Iliad.

In particolare a Pistoia Iliad ha ottenuto il provvedimento inerente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) e l’autorizzazione paesaggistica per l’installazione di un proprio impianto su una palina già esistente sull’immobile in via Bonellina n.8.

A Sassari invece gli uffici comunali competenti hanno assentito al legale rappresentante che ha porto l’istanza a nome di Iliad la pratica DUA (Dichiarazione Unica Abilitativa) con la quale è stata autorizzata la società a installare una stazione radio base sull’antenna già esistente di proprietà Galata, la quale, è bene ricordare, è la società creata da Wind per la gestione delle proprie torri successivamente ceduta a Cellnex Italia. L’apparato in questione è sito sull’immobile in via Edina Altara n.3.

Il susseguirsi di autorizzazioni amministrative durerà ancora per molti mesi, presumibilmente anche per diversi anni. La realizzazione della rete di proprietà rimane la priorità per Iliad e un’intervista rilasciata del CEO Benedetto Levi nei precedenti giorni non lo ha di certo smentito.

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