Offerte Operator Attack: prorogato procedimento per monitoraggio sull’utilizzo del database MNP
In queste ultime ore, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha annunciato di aver prorogato il termine per la conclusione del procedimento, avviato Marzo 2025, riguardante l’aggiornamento dell’attuale quadro regolamentare in materia di portabilità del numero mobile (MNP, Mobile Number Portability).
L’AGCOM lo ha reso noto con la Delibera 32/25/CIR (ecco il documento completo), risalente allo scorso 23 Luglio 2025 ma pubblicata sul sito dell’Autorità solo nella giornata di oggi, 6 Agosto 2025, recante “Proroga dei termini del procedimento istruttorio per l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di portabilità dei numeri mobili (Rif. delibera n. 12/25/CIR)”.
In questo modo, l’Autorità ha prorogato i termini del procedimento di cui alla precedente Delibera 12/25/CIR, volto all’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di portabilità dei numeri mobili di cui alla Delibera n. 147/11/CIR, in attuazione di quanto previsto dall’Art. 98 – duodecies, Comma 1-bis, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, introdotto con il DDL Concorrenza entrato in vigore il 31 Dicembre 2023 e poi modificato il 18 Dicembre 2024 con la Legge 16 Dicembre 2024, n. 193, con l’introduzione di un secondo periodo che prevede un’attività di vigilanza da parte dell’AGCOM sull’attuazione della normativa.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, infatti, con la Delibera 12/25/CIR l’AGCOM aveva avviato un’istruttoria per rivedere le attuali regole che governano il processo di Mobile Number Portability, con particolare attenzione all’uso del database MNP da parte degli operatori.
In particolare, l’Autorità intende assicurare che tali informazioni non vengano utilizzate per formulare offerte commerciali differenziate sulla base dell’operatore di provenienza dell’utente, ovvero le cosiddette offerte Operator Attack, in conformità al principio di non discriminazione sancito dalla normativa vigente, attraverso modalità di monitoraggio e vigilanza che l’AGCOM è chiamata a prevedere.
Nel corso del procedimento, ha fatto sapere AGCOM, sono pervenuti i primi contributi da parte dei principali operatori del mercato mobile, tra cui Coop Italia (CoopVoce), Iliad, PostePay (PosteMobile), TIM, Tiscali, Vodafone e Wind Tre. A questi si sono aggiunti anche i verbali delle audizioni con le stesse società, oltre alle osservazioni trasmesse in risposta ai quesiti specifici formulati dagli Uffici dell’Autorità.
L’analisi di tali documenti, come indicato nella Delibera 32/25/CIR, ha fatto emergere la complessità delle questioni in esame, con l’Autorità che ha infatti sottolineato la necessità di approfondire ulteriormente alcuni aspetti centrali del dibattito, tra cui la natura delle informazioni che gli operatori possono legittimamente utilizzare per finalità commerciali e quali dati debbano essere invece monitorati o raccolti per garantire il rispetto del divieto imposto dal Codice.
Secondo l’AGCOM, questi approfondimenti saranno funzionali alla preparazione di un documento di consultazione pubblica, contenente proposte di aggiornamento del Regolamento MNP, comprese eventuali modifiche al processo stesso di portabilità. L’obiettivo, a detta dell’Autorità, è quello di rafforzare le tutele previste dalle norme attualmente in vigore.
La Delibera 32/25/CIR dell’AGCOM, stabilisce dunque una proroga di 90 giorni per il termine di conclusione del procedimento (che era inizialmente fissato in 120 giorni dalla pubblicazione della delibera 12/25/CIR, avvenuta il 1° Aprile 2025), fatte salve le ipotesi di sospensione già previste dall’Articolo 1, Comma 2, della precedente Delibera 12/25/CIR, lasciando comunque invariate tutte le altre disposizioni.
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