Poste Italiane, risultati PostePay: a fine 2024 PosteMobile rimane sulle 4,8 milioni di utenze
Il Gruppo Poste Italiane ha presentato i risultati preliminari dell’intero anno 2024, aggiornati quindi al quarto trimestre del 2024 (fino al 31 Dicembre 2024), comunicando così anche i dati di PosteMobile, il brand gestito da PostePay con cui il Gruppo è attivo nel segmento delle telecomunicazioni.
La società, in particolare, ha comunicato le sue performance finanziarie nella giornata di oggi, 21 Febbraio 2025, dopo che il Consiglio di Poste Italiane, presieduto da Silvia Maria Rovere, ha approvato i risultati preconsuntivi relativi all’esercizio 2024, comprensivi del quarto trimestre del 2024, quindi da Ottobre a Dicembre 2024, insieme all’aggiornamento del Piano Strategico del 2025.
In merito ai dati della Business Unit “Servizi PostePay“, che comprendono i segmenti “Pagamenti“, “Servizi Telco“ ed “Energia“, con incluse quindi anche le attività di PosteMobile nel settore TelCo, i ricavi nel quarto trimestre del 2024 si attestano a 428 milioni di euro, registrando una crescita del 7.3% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Complessivamente, nel corso dell’intero anno 2024 si sono registrati ricavi pari a un totale di 1,6 miliardi di euro, registrando in questo caso una crescita del 9,5% su base annua.
Per quanto riguarda il Risultato Operativo (EBIT) Adjusted dell’unità “Servizi PostePay“, al quarto trimestre del 2024 questo è aumentato del 20,9% rispetto al 2023, raggiungendo i 148 milioni di euro.
Prendendo in esame tutto il 2024, invece, il dato è pari a 529 milioni di euro, con una crescita del 20,3% su base annua.
Di seguito, le parole di Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, che ha commentato:
A marzo del 2024, durante il nostro Investor Day, abbiamo condiviso con entusiasmo la nostra visione e oggi, a distanza di un anno dall’avvio del nostro Piano Strategico, abbiamo superato gli obiettivi finanziari, registrando una solida performance su tutta la nostra piattaforma e realizzando con successo le nostre priorità strategiche.
Nell’era digitale, Poste Italiane rimane una delle istituzioni più affidabili in Italia, con una presenza fisica capillare in ogni comunità e la più grande piattaforma digitale del Paese.
Il 2024 è stato un anno da record. Abbiamo conseguito ricavi record pari a 12,6 miliardi di euro, Risultato operativo (EBIT) Adjusted record di 2,96 miliardi di euro, quasi tre volte il livello del 2017, e utile netto pari a 2,01 miliardi di euro, con due anni di anticipo rispetto agli obiettivi del Piano e perfettamente in linea con la nostra guidance aggiornata.
Tutte e quattro le nostre business unit hanno registrato una solida crescita dei ricavi, confermando ulteriormente la solidità del nostro modello di business altamente diversificato.
Obiettivi finanziari a parte, che risultano in anticipo rispetto alle previsioni, tutte le iniziative chiave del piano industriale The Connecting Platform risultano perfettamente avviate.
Poste Italiane continua a rappresentare un pilastro strategico per l’Italia e a svolgere un ruolo chiave nello sviluppo economico e sociale del Paese.
Siamo estremamente fieri del Progetto Polis, che rafforza il nostro ruolo di partner di fiducia per le comunità, contribuisce a colmare il divario digitale e favorisce una maggiore coesione sociale.
La nostra trasformazione sta producendo risultati tangibili. Negli ultimi sette anni, abbiamo più che compensato i minori ricavi derivanti da settori in declino strutturale, come la corrispondenza e i bollettini di pagamento, generando 2 miliardi di euro di ricavi aggiuntivi da business in forte crescita come pacchi e pagamenti digitali, oltre a ricavi significativamente più elevati dal portafoglio investimenti e alla solidità del comparto assicurativo.
Rimaniamo focalizzati sulla crescita sostenibile dei ricavi e della redditività, con una guidance per il 2025 che prevede un Risultato operativo (EBIT) Adjusted di 3,1 miliardi di euro e un utile netto di 2,1 miliardi di euro.
Inoltre, grazie a una chiara visibilità sui flussi di cassa e a un’efficace ottimizzazione del capitale di Gruppo, ci impegniamo a rivedere al rialzo la politica dei dividendi, con un payout ratio strutturalmente incrementato al 70% in arco piano, che si traduce in oltre 7,5 miliardi di euro di dividendi cumulati nel periodo 2024-2028, rispetto all’obiettivo originario di 6,5 miliardi di euro.
Proporremo un dividendo per azione per l’intero esercizio 2024 pari a 1,08 euro, in crescita del 35% su base annua, per un totale di 1,4 miliardi di euro di dividendi distribuiti sull’utile netto dell’esercizio 2024.
Il saldo sarà distribuito nel mese di giugno di quest’anno. Desidero ricordare che a marzo dello scorso anno avevamo fissato un target di dividendo per azione pari ad 1 euro nel 2026, pertanto oggi possiamo dire di aver superato il nostro obiettivo con due anni di anticipo. Il 2024 segna l’ottavo anno consecutivo di crescita del dividendo annuale, con un totale di dividendi distribuiti dal 2016 pari a 7 miliardi di euro.
Guardando al futuro, la nostra fiducia in Poste Italiane rimane salda. La nostra capacità di generare crescita sostenibile e resiliente, in qualsiasi contesto, conferma la solidità del nostro modello di business e della nostra visione di lungo periodo.
Mentre proseguiamo in questo percorso, rimaniamo impegnati nella creazione di valore per tutti i nostri stakeholder: gli azionisti, i clienti, i dipendenti e le comunità che serviamo.
I risultati di PosteMobile a fine 2024
Entrando nel dettaglio del solo segmento “Servizi Telco” di Poste Italiane, secondo quanto riportato dal Gruppo, i ricavi dai servizi di telecomunicazione continuano a rimanere pressoché stabili, attestandosi a 83 milioni di euro al quarto trimestre del 2024, in calo dello 0,8% rispetto al 2023.
Un leggero calo, dell’1% rispetto all’anno precedente, si registra anche prendendo in esame l’intero esercizio 2024 di Poste Italiane, periodo durante il quale i “Servizi Telco” hanno portato al Gruppo un totale di 328 milioni di euro di ricavi.
Rimane stabile anche la base di clienti di PosteMobile, l’operatore virtuale di telefonia di PostePay, che pure al 31 Dicembre 2024 continua a mantenere un totale di circa 4,8 milioni di utenze fra mobile e fisso.
In particolare, come specificato nel Database Finanziario del Q4 2024, presente sul sito di Poste Italiane, il dato delle utenze di PosteMobile alla chiusura del quarto trimestre del 2024 è pari a 4,848 milioni, registrando dunque una leggerissima crescita rispetto al trimestre precedente, in quanto a Settembre 2024 l’operatore dichiarava 4,837 milioni di utenze. L’aumento di utenze lo si registra anche su base annua, in quanto a fine 2023 il numero di utenze di PosteMobile era pari a 4,732 milioni.
Per quanto riguarda l’ARPU di PosteMobile, ossia i ricavi medi mensili per singolo utente, in questo caso al 31 Dicembre 2024 risulta un indicatore pari a 4,4 euro per singola SIM, in lieve calo rispetto al 2023, quando era pari a 4,6 euro.
Si sottolinea, come sempre, che il numero di utenze totale di PosteMobile conteggia sia le utenze di linea mobile che fissa. Anche nei risultati preliminari del 2024, infatti, come ormai di consueto il Gruppo Poste Italiane non fa riferimento a dati specifici per il segmento di rete fissa broadband di PosteMobile, con l’offerta in Fibra e FTTC PosteCasa Ultraveloce.
PosteMobile, si ricorda, è un operatore virtuale Full MVNO di proprietà di PostePay, attualmente attivo su rete Vodafone Italia in 2G, 4G, 4G+ e, con la nuova opzione dedicata disponibile dal 16 Giugno 2024, anche in 5G.
Con tutte le offerte di rete mobile dell’operatore, di base, è possibile navigare fino in 4G+ con velocità fino a 300 Mbps in download e 50 Mbps in upload. Attivando l’Opzione 5G, invece, si ottiene l’accesso anche alla rete di quinta generazione, con velocità fino a 2 Gbps in download e 200 Mbps in upload, senza alcun limite rispetto a Vodafone.
Si rammenta, infine, come già raccontato da MondoMobileWeb, che nei giorni scorsi Poste Italiane ha acquisito il 9,81% delle azioni ordinarie di TIM da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), in cambio della propria partecipazione del 3,78% in Nexi S.p.A.
Nel frattempo, ha dichiarato il Gruppo, è anche in trattativa la negoziazione per la fornitura di servizi per l’accesso di PosteMobile all’infrastruttura di rete mobile di TIM.
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