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Switch off 3G in Italia: dopo Vodafone e TIM, toccherà a WINDTRE e Iliad entro il 2025?

Con l’avvento delle nuove reti 5G, in Italia negli ultimi anni alcuni operatori di rete mobile hanno deciso di “sacrificare” le loro reti 3G, attuando dei piani di switch off 3G: dopo lo spegnimento già concluso da Vodafone e TIM, nel corso dei prossimi anni toccherà anche a WINDTRE e Iliad, che rimangono gli unici che offrono ancora la possibilità di utilizzare la rete mobile di terza generazione.

Lo spegnimento del 3G è stato motivato con lo scarso utilizzo di questa tecnologia negli ultimi anni, dato che ormai la maggior parte dei clienti di telefonia mobile utilizza il 4G o il 5G per la connettività internet, con prestazioni superiori a quelle che poteva offrire il 3G, mentre le chiamate funzionano anche su rete 2G (che rimarrà attiva ancora per molti anni come rete di emergenza) o 4G se è disponibile la tecnologia VoLTE.

Dunque, da un punto di vista delle prestazioni, la rete 3G è quella che può essere ormai rimpiazzata dal 4G o dal 5G, con l’obiettivo di sviluppare proprio le reti di ultima generazione.

Generalmente, lo switch off del 3G viene effettuato dagli operatori anche per ridurre i consumi energetici, mentre le frequenze utilizzate per il 3G possono essere riutilizzate in combinazione a quelle già in uso per il 4G per potenziare quest’ultima tecnologia di rete e anche per il 5G.

Lo spegnimento del 3G già attuato da Vodafone e TIM

Il primo operatore in Italia ad aver spento in tutto il Paese la rete 3G è stato Vodafone, che aveva avviato progressivamente lo switch off il 25 Gennaio 2021, mentre le operazioni si sono concluse a fine Febbraio 2021.

Successivamente è toccato a TIM, che dopo alcuni ritardi aveva avviato il suo piano di switch off 3G dal 13 Giugno 2022, che attraverso una precisa roadmap con coinvolgimento progressivo dei vari comuni si è concluso in tutta Italia lo scorso 15 Ottobre 2022.

In entrambi i casi, lo spegnimento del 3G ha impattato chiaramente anche i vari operatori virtuali che si appoggiano alle reti Vodafone e TIM, per cui anche gli MVNO coinvolti non possono più accedere alla rete mobile di terza generazione.

Attualmente, quindi, i clienti di TIM e Vodafone (e degli operatori virtuali che sfruttano le loro reti), risentono della mancanza della tecnologia 3G soprattutto se dotati di device non abilitati almeno al 4G, visto che in questo caso si ha a disposizione solo il 2G (se si prova a bloccare la ricezione del telefono in 3G si andrà in modalità “solo chiamate di emergenza”, dato che non c’è più segnale per questa tecnologia).

Switch off 3G in arrivo anche per WINDTRE e Iliad?

All’appello dello spegnimento della rete mobile 3G mancano quindi ancora WINDTRE e Iliad Italia, che non hanno ancora avviato alcun piano di switch off.

Per quanto riguarda WINDTRE, come già raccontato lo scorso anno da MondoMobileWeb, l’operatore sta monitorando l’utilizzo della sua rete 3G e 4G e, secondo fonti verificate, non si prevede lo spegnimento della sua rete 3G prima del 2025.

Quindi, nel caso di WINDTRE lo switch off del 3G potrebbe avvenire entro il 2025, salvo cambiamenti, fra circa un anno e mezzo.

Si ricorda comunque che il 12 Maggio 2023 CK Hutchison, la società che controlla Wind Tre, ha ufficializzato che la rete mobile WINDTRE sarà oggetto di scorporo con la creazione di una nuova società la cui quota di maggioranza sarà detenuta dal fondo svedese EQT.

Infine, Iliad Italia non ha ancora comunicato ufficialmente le sue intenzioni in merito allo spegnimento del 3G sulla sua rete mobile proprietaria.

Tuttavia, si ricorda che, oltre alla rete proprietaria, sin dal lancio in Italia Iliad si avvale anche della rete WINDTRE per il 3G, 4G e 4G+ (e in Roaming Nazionale su rete 2G WINDTRE) tramite accordo di RAN Sharing, che dal 1° Gennaio 2023 riguarda solo le aree che non sono coperte da Zefiro Net.

Infatti, lo scorso 3 Gennaio 2023 WINDTRE e Iliad Italia hanno dato ufficialmente vita a Zefiro Net s.r.l., la Joint Venture detenuta al 50% dai due operatori telefonici italiani che avrà il compito di gestire e sviluppare in maniera congiunta le rispettive reti mobili, anche 5G, nelle aree meno densamente popolate d’Italia.

Dunque, a causa dello switch off che WINDTRE attuerà nei prossimi anni, anche i clienti Iliad, nelle aree non ancora coperte dalla rete proprietaria, potrebbero ritrovarsi senza rete 3G sempre entro il 2025.

Non è da escludere inoltre che anche Iliad possa spegnere il 3G entro il 2025, così come farà WINDTRE, anche per un possibile allineamento nelle aree gestite da Zefiro Net. In questo caso, non essendoci informazioni ufficiali, si tratta solo di supposizioni.

Quando verrà attuato, anche in questo caso lo switch off del 3G coinvolgerà pure gli operatori virtuali che si appoggiano alle rispettive reti (se WINDTRE ha alcuni MVNO sotto la sua rete mobile, al momento Iliad Italia non offre servizi all’ingrosso per i virtuali e l’AD Benedetto Levi in un’intervista a MondoMobileWeb ha affermato che non è una priorità per l’operatore).

Con lo spegnimento del 3G uno dei servizi maggiormente richiesti è il VoLTE, che consente di chiamare su rete 4G invece che su rete 2G. Se TIM, Vodafone e WINDTRE hanno già reso disponibile questo servizio negli ultimi anni (e anche alcuni operatori virtuali si sono attrezzati in questo senso), Iliad Italia non lo ha ancora implementato, ma potrebbe presto lanciarlo, anche in vista dello switch off del 3G.

Editoriale

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