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Conferenza Vodafone Group: offerte, semplificazione del business, accordi strategici e copertura 5G

Si è tenuta questa mattina la conferenza di Vodafone Group per la presentazione dei risultati finanziari. Nella sessione Q&A in live call, Nick Read e Margherita Della Valle, rispettivamente CEO e CFO di Vodafone Group, hanno approfondito alcuni temi legati al progetto di sviluppo di lungo periodo di Vodafone.

I risultati finanziari presentati mostrano che a livello di Gruppo, Vodafone è tornato all’utile in questo semestre, con 2,05 miliardi di euro contro la perdita di 511 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno scorso. Il dividendo è rimasto in linea con l’anno precedente, a 4,50 centesimi di euro ad azione.

Sempre a livello di Gruppo, i ricavi si attestano a quota 18,418 miliardi di euro, in calo del -0,8%, mentre l’EBITDA Adjusted si è contratto del -1,9% a quota 7,023 miliardi di euro.

Sul fronte dell’andamento commerciale nei diversi Paesi, l’Italia rappresenta l’11% dell’EBITDA di Gruppo e presenta al 30 Settembre 2020 circa 18,743 milioni di clienti mobili e 2,956 milioni di clienti sul fisso. Sul mobile l’ARPU è rimasto sostanzialmente stabile e sono cresciuti i clienti del semivirtuale ho. mobile, adesso a quota 2,2 milioni.

Quanto al business tedesco nel fisso, che contribuisce al 41% dell’EBITDA di Gruppo, questo ha tratto giovamento dalla spinta posta sui servizi ad alta velocità, grazie a importanti net-adds. In questo mercato, però, il comparto wholesale si è rivelato in questo periodo particolarmente pressante, a causa delle più elevate fees da corrispondere, che hanno ridotto i margini complessivi.

Nel mercato tedesco, Vodafone continuerà comunque a concentrarsi sull’acquisizione di nuovi clienti nel fisso anche tramite i servizi TV e sulle performances retail.

A tal proposito, nella fase Q&A è stato evidenziato che l’obiettivo resta quello di abilitare la Gigabit Society in Germania anche grazie agli assets acquisiti da Liberty Global, che stanno già iniziando a sviluppare importanti sinergie a livello di Gruppo ancor prima di quanto stimato.

Per la Spagna, che rappresenta il 7% dell’Ebitda di Gruppo, invece, è stata brevemente citata la politica di semplificazione del business a partire dall’interno, per raggiungere anche l’obiettivo di sostenere il processo di migrazione della customer base meno recente verso offerte all’avanguardia, che possano permettere a Vodafone di difendersi più agevolmente dalla concorrenza. In tal senso, anche in Spagna l’operatore si sta concentrando su offerte unlimited caratterizzate da traffico voce, SMS e dati illimitato.

Infine, il Regno Unito rappresenta il 9% dell’EBITDA del Gruppo e ha mostrato un incremento nelle vendite digitali e una riduzione delle spese operative anche grazie alla semplificazione del comparto IT interno.

Crescono invece le performances di Vodacom in Africa, anche grazie ai ricavi in Sudafrica dovuti all’incremento della domanda durante la pandemia di Coronavirus. Le audizioni per lo spettro sono attualmente in calendario per il primo trimestre del 2021.

La sessione Q&A di oggi, 16 Novembre 2020, si è aperta con alcune valutazioni legate al contesto pandemico globale ed europeo, che con la seconda ondata di contagi ha finito per pesare nuovamente sugli attori del mercato delle telecomunicazioni, dopo alcuni mesi estivi caratterizzati da una decisa ripresa.

Secondo Nick Read e Margherita Della Valle, per Vodafone Group sarà necessario attendere gli ulteriori sviluppi legati ai lockdown nazionali e alle misure di supporto che i Governi nazionali e le istituzioni europee decideranno di mettere sul piatto.

A tal proposito, anche secondo Vodafone lo strumento del Recovery Fund potrà effettivamente spingere al rialzo le performances delle aziende di telecomunicazioni, soprattutto considerando che la domanda di servizi da parte dei clienti Vodafone resta elevata a causa della nuova consapevolezza circa l’effettiva utilità dei servizi di connettività per svolgere le attività quotidiane da remoto.

Nel complesso, il piano di lungo periodo di Vodafone Group, che sarà redatto entro Marzo 2021 e diffuso nella prossima presentazione dei risultati a Maggio 2021, si concentrerà ancora sulla riduzione dei costi e sulla standardizzazione dei processi nei principali mercati di riferimento, dopo la divisione del portfolio nelle due macroaree Europa e Africa.

Alla base del piano di lungo periodo, oltre alla riduzione del Capex, vi sarà anche il rollout della rete 5G, già diffusa in 127 città in 9 mercati europei.

Guardando ai prossimi due anni e nello specifico al 2022, Margherita della Valle ha ricordato anche il ruolo fondamentale rivestito da Vantage Towers, che porterà avanti importanti opportunità di crescita per Vodafone grazie al portafoglio di torri in sua gestione.

A ciò si affiancano gli accordi di network sharing che, come accaduto in Italia con Inwit, potranno accelerare lo sviluppo del 5G.

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Vodafone Fibra FTTH migrazione

In fase di Q&A è stata posta una domanda mirata al CEO Nick Read anche con riferimento alla rete 5G e alle strategie di sviluppo e copertura.

Nick Read ha affermato che Vodafone è stato il primo operatore ad avere lanciato il messaggio sull’importanza del 5G per clienti business e consumer e da qui nasce la posizione di leader del Gruppo in Europa.

Chiaramente, per lo sviluppo completo e per ottenere “il vero 5G”, anche secondo Read sarà necessario disporre in tutti i mercati delle frequenze 3.5 GHz insieme a quelle a 700 MHz che saranno liberate con il passare del tempo.

In ogni caso, il focus sullo sviluppo del 5G sarà rivolto alla piattaforma IoT di Vodafone, che potrà in seguito fornire al segmento business numerosi strumenti per le aziende, abilitati proprio dalla bassissima latenza della nuova tecnologia.

Con riferimento invece al cosiddetto toolbox europeo relativamente alle reti 5G e alla loro sicurezza, Read ha ricordato che Huawei è stato già escluso dalla rete Core, mentre per la rete RAN l’azienda si sta confrontando con i singoli Governi per raggiungere posizioni condivise.

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