Osservatorio AGCOM Settembre 2018: TIM ancora in vetta sul mercato di rete fissa e mobile

I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi oggi 17 Gennaio 2019 dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), permettono di individuare l’andamento del mercato telefonico nel trimestre Luglio-Settembre 2018.
In un comunicato stampa odierno, 17 Gennaio 2019, AGCOM commenta i risultati ottenuti dall’Osservatorio sulle Comunicazioni N.4 2018.
Per quanto riguarda la rete fissa, afferma che a fine Settembre 2018, gli accessi complessivi si sono ridotti di 80mila unità rispetto al trimestre precedente, scendendo di 90mila unità su base annua.
Inoltre, è possibile evidenziare, come nello scorso osservatorio, profondi mutamenti nella composizione delle tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio relativi alla rete fissa: se nel Settembre 2014 quasi il 95% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono scesi al 62%, pari ad una flessione di 6,8 milioni di linee.
Simultaneamente, però, sono cresciuti gli accessi tramite tecnologie qualitativamente migliori, nello specifico: FTTC (+5,5 milioni di unità), FTTH (+460 mila) e FWA (+ 660 mila) con un conseguente aumento delle prestazioni della rete in termini di velocità di connessione.
In particolare, gli accessi broadband hanno sfiorato i 17 milioni di unità, con un aumento in un anno di 710 mila accessi; mentre le linee DSL sono diminuite di 2,15 milioni di unità, attestandosi su un valore di 9,22 milioni.
A Settembre 2018, il peso degli accessi con velocità maggiore di 30Mbit/s ha superato il 40% del totale delle linee broadband e ultrabroadband, con una crescita su base trimestrale di circa 620 mila unità. Su base annua, invece, gli accessi con velocità maggiore di 100 Mbit/s sono aumentati di 1,3 milioni di unità per un totale, a Settembre 2018, di 2,8 milioni di accessi. Di contro, gli accessi con velocità inferiore a 10 Mbit/s sono diminuiti di quasi 1,23 milioni di unità, passando da poco meno dell’80% delle linee broadband e ultrabroadband nel Settembre 2014, al 26,9% nel Settembre 2018.
Il quadro competitivo degli accessi per operatore di rete fissa ha visto TIM in testa con il 51,2%, nonostante la perdita di circa 690 mila linee, mentre Vodafone si è confermato secondo operatore di rete fissa con il 13,6% delle linee, seguito da Wind Tre con il 13,2% e Fastweb (12,8%).
Nella rete mobile, si è registrata, su base annua, un aumento complessivo di 3,8 milioni di SIM, nello specifico le M2M sono cresciute di 4,6 milioni, mentre quelle solo voce e voce+dati si sono ridotte di 800 mila unità.
l quadro competitivo delle SIM complessive per operatore ha visto TIM sul podio (con una quota in aumento dello 0,5% rispetto a Settembre 2017) con il 31,0%, mentre Vodafone (29,4%) e Wind Tre (29,1%) hanno perso rispettivamente lo 0,8% e il 2,3%. Di contro, iliad nei primi tre mesi di attività in Italia, è riuscita a conquistare il 2,2% del mercato. Considerando però le sim human, escludendo quindi le M2M, nonostante una quota in calo di 2,2 punti percentuali, Wind Tre è rimasta il principale operatore con il 33,2%.
Per quanto riguarda la tecnologia di rete utilizzata, è confermata la larga banda mobile: nel terzo trimestre dell’anno le SIM che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 57 milioni (+8,7% su base annua), con un consumo medio unitario di dati stimabile in 3,88 Giga al mese (+50,8%).
Presentati anche i risultati relativi al settore televisivo, postale, dell’editoria, l’utilizzo di internet e social network.
Per ulteriori dettagli sul mercato di rete mobile, si invita a visitare l’approfondimento dedicato.
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