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Telefonia Mobile, portabilità nel 2023: Wind Tre rimane leader per linee perse e acquisite

Nei giorni scorsi, attraverso l’Osservatorio sulle Comunicazioni, l’AGCOM ha reso noti i dati relativi a tutto il 2023 sulle dinamiche di portabilità del numero mobile (MNP) degli operatori italiani di telefonia mobile, confermando Wind Tre come l’operatore con le percentuali più alte sia di linee perse che di linee acquisite, mentre Iliad rimane l’operatore con il miglior saldo positivo.

Come già raccontato da MondoMobileWeb, lo scorso 29 Aprile 2024 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 1/2024, che contiene i dati relativi ai mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2023, riguardanti cioè il quarto trimestre del 2023.

Per quanto riguarda in particolare l’analisi delle portabilità nel mercato mobile, l’AGCOM fornisce una panoramica sia su base annuale, quindi di tutto il 2023, che del quarto trimestre del 2023.

Dunque, i dati che verranno riportati includono anche le MNP effettuate con la delibera AGCOM 86/21/CIR, che dal 14 Novembre 2022 ha modificato le regole per effettuare una portabilità del numero mobile.

In questo caso, l’ultimo Osservatorio dell’AGCOM permette di vedere la situazione dopo oltre un anno dall’entrata in vigore delle nuove normative, anche se per verificare gli eventuali impatti a lungo termine della delibera sulle dinamiche di portabilità nel mercato italiano sarà necessario attendere ulteriori Osservatori dell’AGCOM.

La situazione generale e l’indice di mobilità a Dicembre 2023

Dunque, in base a quanto riportato dall’AGCOM nell’Osservatorio, durante i 12 mesi del 2023 (da Dicembre 2022 a Dicembre 2023), sono state effettuate circa 7,7 milioni di operazioni di Mobile Number Portability (MNP), cioè la portabilità del numero mobile.

Invece, per quanto concerne l’indice di mobilità, con cui si identifica il rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno (donate e acquisite) e la corrispondente base clienti media complessiva (al netto delle linee Machine to Machine, M2M), questo a fine 2023 era pari al 21% (contro il 23,5% riscontrato a Dicembre 2022). Dunque, continua ad essere presente il trend in calo di questo indicatore.

L’indice di mobilità non è confrontabile su base trimestrale in quanto è cumulativo, dunque la percentuale aumenta quanto più ci si avvicina alla fine dell’anno.

Per completezza, si riporta comunque che nell’Osservatorio AGCOM del trimestre precedente, con i dati fino a Settembre 2023 (quindi in questo caso del terzo trimestre 2023), questo indice era pari al 14,5% (contro il 16,9% dello stesso periodo del 2022).

Le quote degli operatori in tutto il 2023 per la portabilità in entrata e in uscita

Si passa poi alle distribuzioni percentuali delle linee in ingresso e in uscita, di cui l’AGCOM effettua anche un confronto su base annuale, dunque in questo caso per tutto il 2023.

Nell’approfondimento che segue sarà possibile effettuare un confronto trimestrale, rapportando i dati con quelli dei precedenti Osservatori dell’AGCOM.

Come di consueto, la distribuzione in percentuale delle linee in ingresso e in uscita è rappresentata attraverso un grafico, prendendo in considerazione i dati degli operatori TIM, Vodafone, Wind Tre (di cui fa parte il brand principale WINDTRE), Iliad Italia e di tutti gli operatori virtuali (MVNO) raggruppati.

L’Autorità specifica sempre che i dati di Kena e ho. Mobile sono inclusi rispettivamente in quelli di TIM e Vodafone, mentre non viene fatto riferimento a Very Mobile, anch’esso comunque incluso in Wind Tre essendo soltanto un brand della stessa azienda.

In quest’ultimo caso, si ricorda infatti che, nonostante venga presentato come un semivirtuale direttamente del gruppo CK Hutchison, Very Mobile è un servizio di telefonia mobile prepagato ricaricabile dell’operatore telefonico Wind Tre S.p.A. (controllata proprio da CK Hutchison), condividendo lo stesso seriale delle SIM del brand principale WINDTRE.

Inoltre, dal 18 Maggio 2020 tutte le SIM di Wind Tre (WINDTRE, Very Mobile, ex brand Wind e 3 Italia) sono riconosciute come parte di un unico operatore, anche al momento di effettuare la portabilità.

portabilità

Nel dettaglio, nei 12 mesi del 2023 Wind Tre rappresentava il 25,3% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre la quota delle linee in entrata era del 18,8%. Dunque, l’operatore ha fatto registrare ancora una volta un saldo negativo di MNP, con prevalenza di linee in uscite rispetto a quelle in entrata. In più, la forbice fra linee perse e acquisite a fine 2023 rimane ancora la più ampia del mercato.

Per quanto riguarda TIM, in tutto il 2023 l’operatore ha fatto registrare il 20,3% delle linee in uscita del mercato italiano e il 18,6% delle linee in entrata, quindi con una prevalenza di linee perse, con un saldo negativo annuale che rispetto ai trimestri precedenti si allontana dall’azzeramento.

Passando a Vodafone Italia, l’operatore italiano del Gruppo Vodafone nel 2023 rappresentava il 21,2% delle linee in uscita dell’intero mercato, mentre aveva il 17,1% delle linee in entrata, mantenendo anche a fine 2023 la prevalenza di linee perse durante i 12 mesi precedenti, quindi con un saldo negativo.

Iliad Italia, invece, nel 2023 rappresentava il 18,4% delle linee in entrata, mentre le linee in uscita sono state pari all’8,7% del mercato. L’operatore italiano del Gruppo Iliad continua quindi ad avere un saldo MNP più che positivo, in quanto ha fatto registrare ancora una volta una netta prevalenza di linee acquisite rispetto a quelle perse.

Infine, in tutto il 2023, il raggruppamento di tutti gli MVNO italiani rappresentavano complessivamente il 27,1% delle linee in entrata di tutto il mercato, mentre la quota di linee in uscita era pari al 24,6%, dunque mantenendo ancora un saldo positivo.

Analizzando la situazione complessiva del mercato delle portabilità alla fine del 2023, Iliad Italia e gli MVNO continuano ad essere gli unici ad avere un saldo positivo di portabilità, con una netta prevalenza delle linee in entrata, confermando i trend in corso da vari trimestri e quindi i dati di crescita delle quote di mercato di questi operatori di telefonia mobile sempre secondo l’ultimo Osservatorio AGCOM del quarto trimestre del 2023 (dove per la prima volta vengono indicati Fastweb e CoopVoce).

Secondo i dati che prendono in considerazione tutto il 2023, Wind Tre rimane ancora l’operatore con la miglior percentuale di linee acquisite (18,8%), seguito da TIM e Iliad, rispettivamente con il 18,6% e il 18,4%, mentre più staccata Vodafone con il 17,1%.

Nonostante ciò, anche a fine 2023 Wind Tre continua ad essere l’operatore che fa registrare anche il valore più altro di linee perse in un anno, pari al 25,3%, mentre Iliad Italia in tutto il 2023 ha avuto ancora una volta la percentuale più bassa del mercato, pari all’8,7%.

Osservatorio AGCOM

Il confronto su base trimestrale

Confrontando gli ultimi dati di Dicembre 2023 con quelli dell’Osservatorio precedente, cioè quello del terzo trimestre 2023, con i dati fino a Settembre 2023, è possibile monitorare le variazioni sulle dinamiche di portabilità nell’intervallo temporale più ristretto possibile, ossia su base trimestrale.

Per quanto riguarda Wind Tre, rispetto a fine Settembre 2023 le linee acquisite in un anno sono leggermente aumentate, passando dal 18,5% al 18,8% di fine 2023, mentre le linee in uscita sono diminuite passando dal 26% al 25,3%. In questo modo, l’operatore ha leggermente migliorato il suo saldo di MNP, che rimane comunque ampiamente negativo.

Passando a TIM, in questo caso a fine 2023 l’operatore ha visto incrementare ancora la percentuale di linee acquisite, passate dal 17,8% di fine Settembre 2023 al 18,6% di Dicembre 2023, ma allo stesso tempo sono aumentate anche le linee perse, passate dal 19,6% di Settembre 2023 al 20,3% di Dicembre 2023. Dunque, se nei mesi precedenti l’operatore si era avvicinato all’azzeramento del saldo negativo, TIM ha chiuso il 2023 con un saldo MNP ancora negativo, anche se in leggero miglioramento.

Vodafone Italia, rispetto ai trimestri precedenti, ha migliorato leggermente il suo saldo MNP negativo, in quanto alla fine del 2023 le linee in uscita sono diminuite dal 22% di Settembre 2023 al 21,2%, mentre le linee acquisite sono passate dal 17,8% al 17,1%.

Invece, nel caso di Iliad Italia, a fine 2023 il saldo MNP, già ampiamente positivo, è migliorato ancora, con un incremento delle linee acquisite, passate dal 17,7% di Settembre 2023 al 18,4%, anche se le linee in uscita sono leggermente aumentate, passando dall’8,4% all’8,7% di Dicembre 2023.

Infine, per quanto riguarda il raggruppamento di tutti gli operatori virtuali (MVNO), si nota un peggioramento del saldo di portabilità, che rimane comunque positivo: le linee in entrata sono diminuite passando dal 28,1% di Settembre 2023 al 27,1% di fine 2023, mentre le linee perse sono aumentate leggermente dal 24% al 24,6%.

Cosa emerge dalle dinamiche di portabilità degli operatori di telefonia mobile a fine 2023

Se si analizza la situazione complessiva degli operatori di telefonia mobile italiani con l’ultimo aggiornamento del mercato delle MNP, si nota che nel 2023 Iliad e gli MVNO continuano ad essere gli unici operatori ad avere un saldo positivo di portabilità nell’arco di un anno.

Dopo i precedenti trimestri in cui il saldo MNP annuale di TIM sembrava andare verso il pareggio, il 2023 si è invece chiuso con una forbice ancora negativa.

Considerando tutto il 2023 Wind Tre rimane ancora di gran lunga l’operatore che perde più linee mobili in tutto il mercato italiano, anche se con un lieve miglioramento, mentre Vodafone continua a migliorare a poco a poco i dati sulle MNP, anche se il saldo rimane negativo.

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