Cybersicurezza: Open Fiber, Cisco e ThinkQuantum sperimentano soluzioni Quantum-Safe
Open Fiber, Cisco e ThinkQuantum hanno annunciato il 2 ottobre 2025 il completamento di una sperimentazione congiunta che introduce nuove soluzioni di cybersicurezza in grado di contrastare le minacce derivanti dai futuri computer quantistici.
Il test, svolto su un percorso di 42 chilometri della rete in fibra ottica FTTH di Open Fiber a Roma, ha dimostrato la possibilità di trasmettere contemporaneamente dati ad alta capacità e chiavi quantistiche su un’unica fibra, senza la necessità di nuove infrastrutture.
L’iniziativa si colloca in un contesto in cui la riservatezza delle informazioni, soprattutto nei settori governativi, militari e finanziari, deve essere garantita anche oltre i tradizionali orizzonti temporali di 5-10 anni, arrivando spesso a superare i 20 anni.
Secondo quanto dichiarato dalle tre aziende, l’avvento dei cosiddetti Cryptographically Relevant Quantum Computers (CRQC) rappresenta una minaccia per i sistemi crittografici attuali. La sperimentazione romana, che ha coinvolto tecnologie Cisco e sistemi di Quantum Key Distribution (QKD) sviluppati da ThinkQuantum, ha validato l’utilizzo di soluzioni Quantum-Safe integrate su reti già esistenti.
Nel dettaglio, i test hanno interessato più livelli di comunicazione: dal trasporto ottico con encryption OTN, alla connettività Ethernet con MACSec, fino a una VPN IPSec gestita tramite router e piattaforme Cisco. Le chiavi di cifratura, distribuite dai sistemi QKD di ThinkQuantum, sono state acquisite dai dispositivi Cisco attraverso il protocollo SKIP (Secure Key Import Protocol).
Un risultato, che viene indicato, è stata la dimostrazione della trasmissione di un canale dati a 100 Gbps insieme al canale quantistico per la distribuzione delle chiavi, sfruttando componenti già disponibili in commercio.
Nicola Grassi, Direttore Technology di Open Fiber, ha dichiarato:
“È per noi motivo di orgoglio aver realizzato questa sperimentazione, dimostrando come la nostra infrastruttura in fibra ottica è in grado di abilitare servizi con elevato livello di protezione, rispondendo alle crescenti necessità di sicurezza richieste in ambito europeo e nazionale.”
Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia, ha aggiunto:
“La preziosa collaborazione con Open Fiber e ThinkQuantum testimonia il forte impegno di Cisco nel promuovere l’innovazione e la trasformazione delle infrastrutture critiche del Paese nell’era del Quantum Computing, in modo responsabile e sicuro.”
Simone Capeleto, CEO di ThinkQuantum, ha concluso:
“L’attività svolta dimostra ulteriormente quanto le comunicazioni quantistiche, mature e commercialmente disponibili, siano facilmente integrabili nelle attuali reti di telecomunicazioni e innalzino il loro profilo di sicurezza presente e futuro.”
Secondo le aziende coinvolte, l’innovazione non solo garantisce reti ad alta capacità e bassa latenza, ma anche un livello di protezione avanzato, rafforzando la resilienza delle infrastrutture critiche e supportando imprese e istituzioni nel rispetto delle normative sulla sicurezza dei dati.
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