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Risultati WINDTRE primo semestre 2025: tornano a crescere le utenze mobile

Nelle scorse settimane, il Gruppo CK Hutchison ha reso noti i risultati finanziari del primo semestre 2025, quindi con i dati aggiornati al 30 Giugno 2025, i quali includono anche quelli di WINDTRE, l’operatore di telecomunicazioni italiano detenuto interamente dalla holding di Hong Kong, che dopo alcuni anni vede tornare a crescere le utenze mobile, dopo il continuo calo dei trimestri precedenti.

CK Hutchison, il Gruppo cinese che nei mesi scorsi ha festeggiato i 22 anni di attività in Italia dal lancio di 3 Italia (poi confluita in Wind Tre dopo la fusione con Wind), ha pubblicato i risultati dei primi 6 mesi del 2025 lo scorso 14 Agosto 2025.

Per quanto riguarda la divisione delle Telecomunicazioni del Gruppo, oltre a ricordare il completamento nel Regno Unito, lo scorso 31 Maggio 2025, della fusione di Three UK con Vodafone UK, che ha dato vita a VodafoneThree, con i relativi impatti a livello finanziario e non solo, viene riportato che la divisione telco ha fatto segnare una nuova performance positiva, con una crescita dei ricavi e di EBITDA, anche grazie al contributo del Gruppo 3 in Europa.

A questo proposito, il Gruppo 3 in Europa, nel corso del primo semestre 2025, ha fatto registrare un incremento del 40% della sua base clienti attiva nella rete mobile rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie al completamento della fusione fra Three UK e Vodafone UK a fine Maggio 2025.

Il numero delle utenze Wind Tre dopo i primi 6 mesi del 2025

Come detto, i risultati di CK Hutchison analizzano per quanto riguarda le telecomunicazioni anche il mercato italiano, e quindi l’andamento di Wind Tre nel corso dei primi 6 mesi del 2025.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il numero di utenze del segmento mobile, la customer base complessiva di Wind Tre registrata al 30 Giugno 2025 era pari a 18,985 milioni, facendo segnare una crescita dell’1% rispetto al 31 Dicembre 2024 (quando erano 18,836 milioni), mentre su base annuale, quindi rispetto al 30 Giugno 2024, il dato è solo leggermente inferiore (dato che le utenze totali erano 19,016 milioni).

In merito invece al totale delle utenze mobili attive di Wind Tre, cioè quelle che hanno generato ricavi da una chiamata in uscita, una chiamata in arrivo o un servizio dati nei tre mesi precedenti, al 30 Giugno 2025 questo dato era pari a 17,971 milioni, anche in questo caso in crescita, pari all’1% sia rispetto allo stesso periodo del 2024 (quando il dato era di 17,850 milioni) sia rispetto al 31 Dicembre 2024 (quando il dato era di 17,782 milioni).

Dunque, per la prima volta dopo diversi anni, la base clienti mobile di WINDTRE, sia totale che attiva, è tornata a crescere (circa 150mila utenze totali in più rispetto a Dicembre 2024), fermando il trend in calo degli ultimi anni, che aveva portato a fine 2024 a scendere sotto la soglia delle 19 milioni di utenze totali.

Le utenze di rete mobile Wind Tre attive al 30 Giugno 2025 rappresentavano il 95% della base clienti complessiva dell’operatore italiano (in crescita rispetto al primo semestre 2024, quando il dato era del 94%).

Nei documenti relativi ai risultati del primo semestre 2025, CK Hutchison anche questa volta non ha fatto riferimento a Very Mobile, il secondo brand consumer in Italia del Gruppo attivo nella telefonia mobile, il cui numero di utenze è comunque compreso in quello totale del mercato italiano, visto che Very Mobile è un servizio della stessa Wind Tre.

Quelli appena illustrati sono i dati relativi alla rete mobile, a cui si aggiungono i clienti di rete fissa WINDTRE, che al 30 Giugno 2025 erano pari a circa 2,7 milioni.

L’ARPU medio di Wind Tre, cioè i ricavi medi mensili per singolo cliente, al 30 Giugno 2025 era pari a 10,96 euro, in calo dell’1% rispetto al dato dello stesso periodo del 2024. Nello specifico, l’ARPU prepagato del primo semestre 2025 è stato pari a 9,06 euro mentre quello in abbonamento 12,79 euro. Inoltre, l’ARPU netto, escludendo cioè i costi per l’acquisto di device, è stato pari a 10,57 euro.

L’AMPU netto, ossia il margine medio netto per singolo utente attivo, al 30 Giugno 2025 era pari a 9,95 euro al mese.

Infine, per quanto riguarda il churn rate (ossia il cosiddetto tasso di abbandono), alla fine del primo semestre 2025 il valore medio mensile sul totale dei clienti di Wind Tre è stato pari all’1,2%, in calo rispetto all’1,3% fatto registrare nello stesso periodo del 2024.

I dati finanziari di WINDTRE

Passando all’analisi dei risultati finanziari del mercato italiano nel segmento delle telecomunicazioni con Wind Tre, il Gruppo CK Hutchison afferma il margine totale della filiale italiana è aumentato del 5% rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente grazie all’aumento del margine derivante dall’incremento del business wholesale (OpNet), nonché alla crescita di nuovi flussi di ricavi come prodotti di sicurezza informatica, energia e assicurazioni.

L’EBITDA di WINDTRE è rimasto invariato rispetto al primo semestre del 2024, secondo il Gruppo poiché l’aumento del margine totale è stato in gran parte compensato dai maggiori costi operativi derivanti dall’aumento della base di asset di rete.

L’EBIT è diminuito del 6% rispetto al primo semestre del 2024, a detta di CKH principalmente a causa dell’ammortamento incrementale degli asset di rete OpNet.

La situazione del Gruppo 3 in Europa al 30 Giugno 2025

Infine, per quanto riguarda i dati al 30 Giugno 2025 di 3 Group Europe, cioè tutti i vari operatori di telecomunicazioni di CK Hutchison attivi in Europa, nel segmento mobile si sono registrati 60,5 milioni di clienti totali e 56,6 milioni di clienti attivi, come già accennato in forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2024 (quando il dato era rispettivamente di 43,1 milioni e 40,5 milioni) per via della fusione tra Three UK e Vodafone UK.

Nei primi 6 mesi del 2025 il Gruppo 3 in Europa ha fatto registrare ricavi per 41,958 miliardi di dollari hongkonghesi (pari a circa 4,6 miliardi di euro), in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente trainato dalla crescita dei ricavi netti da servizi ai clienti, dovuta all’aumento della base clienti e al potenziale di crescita delle iniziative di ricavo, unitamente alla quota di contributo accrescitivo mensile di VodafoneThree.

Inoltre, secondo CK Hutchison, l’aumento dei ricavi totali riflette anche l’aumento dei flussi di ricavi da MVNO e servizi beyond the core, nonché il contributo incrementale dei servizi wholesale OpNet di WINDTRE.

Il tasso di abbandono medio mensile dei clienti del Gruppo 3 in Europa a contratto al 30 Giugno 2025 è migliorato raggiungendo l’1,1%, contro l’1,2% dello stesso periodo del 2024.

Per il resto del 2025, oltre ai piani di investimento per la neonata VodafoneThree nel Regno Unito, CK Hutchison afferma che il resto delle filiali telco europee punteranno a garantire una performance di base stabile attraverso una crescente customer base, continue iniziative sul fatturato, una “rigorosa” disciplina dei costi e la stabilizzazione degli ammortamenti, il tutto nell’ambito di una “rigorosa gestione delle spese in conto capitale”.

Il Gruppo sottolinea inoltre che tutte le filiali telco del Gruppo 3 in Europa sono “impegnate in un’analisi approfondita” per identificare le principali opportunità per aumentare la produttività e ridurre i costi nei prossimi cinque anni.

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