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AGCOM, nuove misure contro il CLI Spoofing: aperto confronto tecnico con gli operatori

Nei giorni scorsi, il 1° Luglio 2025, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato una nuova comunicazione ufficiale rivolta agli operatori di telecomunicazioni, convocando un tavolo tecnico relativo al nuovo Regolamento, approvato nei mesi scorsi, volto a contrastare la pratica del CLI Spoofing.

La riunione, fissata per il prossimo 18 Luglio 2025, è stata convocata nell’ambito dell’Articolo 8, Comma 4, dell’Allegato B alla Delibera 106/25/CONS, approvata dall’Autorità il 30 Aprile 2025, come già raccontato da MondoMobileWeb.

Con questa Delibera, l’AGCOM ha adottato un nuovo Regolamento volto a tutelare gli utenti dei servizi di comunicazione elettronica, che introduce, fra le altre cose, anche una serie di misure finalizzate a contrastare il fenomeno del CLI Spoofing, ovvero la falsificazione dell’identificativo del chiamante.

Le nuove misure approvate dall’Autorità sostituiscono le precedenti norme approvate nel 2016, con la Delibera 252/16/CONS. Inoltre, arrivano al termine di una consultazione pubblica avviata il 14 Novembre 2024 con la Delibera 457/24/CONS.

Le norme approvate dall’AGCOM nei mesi scorsi, nello specifico, consistono nel blocco delle chiamate provenienti dall’estero verso l’Italia che espongano un identificativo del chiamante corrispondente, in modo illegittimo, a un numero italiano.

Il Regolamento, inoltre, prevede l’obbligo, da parte degli operatori nazionali che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri, di bloccare e non terminare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in Roaming all’estero.

Tale blocco, come spiegato dall’Autorità, sarà attuato in due fasi. La prima, dopo tre mesi dalla pubblicazione della Delibera, riguarderà solamente le numerazioni fisse. Dopo sei mesi, invece, le nuove misure dell’AGCOM saranno applicate anche alle chiamate con numero di rete mobile.

In linea con quanto previsto dalla Delibera 106/25/CONS, con la recente Convocazione (ecco il documento completo) l’AGCOM ha chiesto agli operatori di rete che gestiscono direttamente le chiamate vocali nazionali di fornire informazioni dettagliate sulle soluzioni tecniche attualmente adottate per garantire l’autenticità del Calling Line Identification (CLI), in particolare nei casi di chiamate VoIP.

L’attenzione si concentra soprattutto sulle chiamate consegnate su canale dati che, dopo un processo di conversione, terminano su rete telefonica commutata o su reti VoIP gestite.

Nello specifico, l’Autorità richiede di chiarire se, nel caso di chiamate VoIP originate da clienti business, come call center o piattaforme VoIP che offrono servizi tramite applicazioni, attestati direttamente sulla rete dell’operatore attraverso gateway o collegamenti SIP dedicati, venga verificata in modo sistematico la corrispondenza tra il CLI utilizzato e la linea d’accesso associata al cliente. Viene inoltre chiesto di confermare l’adozione delle misure previste dal Piano Nazionale di Numerazione, secondo l’Articolo 6.3 dell’Allegato A alla Delibera n. 8/15/CIR.

Un ulteriore punto di attenzione riguarda i servizi nomadici offerti a clienti business o alla Pubblica Amministrazione, in cui le chiamate partono da applicazioni VoIP, come ad esempio Microsoft Teams, e vengono immesse nella rete telefonica nazionale con il proprio CLI.

L’Autorità, in questo caso, chiede agli operatori di descrivere le tecniche adottate per assicurare l’autenticità del numero chiamante e valutare l’efficacia di tali soluzioni. Qualora tali servizi non vengano offerti, l’AGCOM invita comunque a indicare le tecniche ritenute idonee a garantire l’autenticità del CLI in questi scenari.

Infine, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni chiede di chiarire se, per i servizi che permettono l’immissione nella rete telefonica di chiamate generate su reti dati non gestite (VoIP unmanaged), l’accesso sia consentito esclusivamente a soggetti a cui siano stati assegnati numeri appartenenti al piano di numerazione dell’operatore. Anche in questo caso, viene richiesta una descrizione delle tecniche utilizzate per prevenire la manipolazione del CLI o, in alternativa, la proposta di soluzioni tecniche utili a tal fine.

Ai carrier internazionali autorizzati in Italia, inoltre, è domandato di fornire aggiornamenti sullo stato di implementazione delle disposizioni contenute all’Articolo 8, Commi 1 e 2, Lettere a) e b) dell’Allegato B alla Delibera 106/25/CONS.

Le informazioni richieste dovranno essere trasmesse entro il 14 Luglio 2025, in vista della prossima riunione del tavolo tecnico fissata, come già detto per il 18 Luglio 2025.

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