Tessellis: la situazione di Tiscali desta la preoccupazione dei Sindacati TLC
Il Gruppo Tessellis nei giorni scorsi ha incontrato i Sindacati TLC per presentare la situazione dell’azienda dopo quanto emerso dai risultati finanziari del primo semestre 2025, destando preoccupazione nelle Organizzazioni Sindacali.
Come comunicato dai Sindacati il 17 Ottobre 2025, l’incontro tra le Segreterie Nazionali e Territoriali di SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, unitamente alle RSU/RSA, e il Gruppo Tessellis (il nuovo nome dell’ex Gruppo Tiscali, società di telecomunicazioni che, tramite Tiscali Italia, gestisce i due brand telco Tiscali e Linkem), rappresentato dai Co-Amministratori Delegati Fabio Bartoloni e Stefano Zacutti, si è svolto lo scorso 16 Ottobre 2025.
In questo incontro l’operatore ha quindi effettuato una presentazione alle Organizzazioni Sindacali, per fare il punto sulla situazione in seguito alla pubblicazione dei risultati del primo semestre 2025 (quindi con i dati aggiornati al 30 Giugno 2025), come già raccontato da MondoMobileWeb avvenuta lo scorso 10 Ottobre 2025.
Come riportato da Sindacati, Tessellis ha presentato un quadro generale del mercato Telco italiano ormai conosciuto, ossia caratterizzato da una “forte competitività e dinamicità dei prezzi che nel corso degli anni ha portato ad una costante e continua erosione dei ricavi”. I Sindacati ricordano che la logica che lo governa è quella della larga scala, con le aziende più grandi che puntano ancora su una riduzione dei prezzi per acquisire il maggior numero possibile di clienti anche se con marginalità esigue.
A questo proposito, il Gruppo Tessellis, e in particolar modo la sua controllata Tiscali Italia, ha riferito di non volere e non poter inserirsi in questa logica, dovendo di conseguenza perseguire altri obiettivi.
Il primo obiettivo, secondo quanto riportano le organizzazioni sindacali, è la messa in sicurezza del core business delle Telco (consumer e B2B), bloccando la decrescita della base clienti attraverso un miglioramento della qualità del servizio offerto alla clientela e non attraverso una guerra basata sui prezzi.
Tuttavia, non avendo il Gruppo Tessellis risorse da mettere sul business, l’azienda ha riferito che dovrà procedere con una ulteriore riduzione dei costi fissi, con la cessione dei rami d’azienda (i Sindacati ricordano la questione di OpNet) e con partnership modello Villanova, che consentano l’ingresso di liquidità.
I Sindacati TLC riportano che i dati dei risultati finanziari del primo semestre 2025 di Tessellis evidenziano un dato economico “ancora pesantemente negativo”, con una riduzione sia dei ricavi che degli investimenti e dei costi.
In ogni caso, il dato positivo secondo i Sindacati è il miglioramento dell’EBITDA al netto del CAPEX (spese in conto capitale), anche se l’azienda brucia cassa per 1 milione di euro al mese.
Secondo i Sindacati TLC, questi dati, insieme alla contrazione del numero di utenze di tutte le tecnologie (FTTH, FWA, FTTC, ADSL) negli ultimi 6 mesi, destano una certa preoccupazione nelle Organizzazioni Sindacali, che si augurano comunque possa essere dissolta alla presentazione del prossimo piano industriale, che dovrebbe essere pronto entro Dicembre 2025 e presentato a inizio 2026.
I Sindacati TLC ricordano il sacrificio che le lavoratrici e i lavoratori di Tiscali stanno mettendo in campo, con il Contratto di Solidarietà, e l’impegno quotidianamente profuso, sottolineando che questi non possono essere messi in discussione, ma per i Sindacati è necessaria una svolta nelle politiche economico industriali dell’azienda per mettere in sicurezza l’intero perimetro occupazionale e dare prospettive di tenuta.
Infine, le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto comunque un monitoraggio costante della situazione complessiva, nelle varie aree organizzative.
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