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TIM Business: fatturazione mensile estesa anche ai già clienti non ancora allineati

TIM Business ha annunciato di nuovo il passaggio definitivo dalla fatturazione bimestrale a quella mensile per tutti i clienti professionali e aziendali, inclusi coloro che avevano già ricevuto una precedente comunicazione sulla variazione.

Per i clienti che avevano attivato i servizi prima del 1° marzo 2022, il passaggio alla fatturazione mensile era già stato comunicato in fattura tra dicembre 2021 e febbraio 2022.

Per chi ha attivato i servizi dopo il 1° marzo 2022, la fatturazione mensile era già indicata nei documenti contrattuali (come la Proposta di Attivazione o il Modulo Cadenza Fatturazione), ma in alcuni casi è stata applicata erroneamente la cadenza bimestrale a causa di disallineamenti tecnici.

La nuova comunicazione ufficializza quindi il passaggio mensile anche per questa tipologia di clienti, completando l’allineamento.

Il passaggio alla nuova cadenza di fatturazione sarà progressivo per gruppi di clienti, in funzione degli specifici lotti di fatturazione.

Secondo quanto riportato dall’operatore, questa variazione ha la scopo di garantire un miglior controllo della spesa e rendere la lettura della rendicontazione dei costi più chiara e semplice.

Con la nuova cadenza, chi riceve la fattura in formato cartaceo dovrà sostenere i costi di produzione e spedizione con frequenza mensile, anziché bimestrale, con un conseguente aumento delle spese complessive.

Per evitare tali costi, l’operatore consiglia di attivare la domiciliazione bancaria e di passare alla fattura digitale, che non comporta alcun onere aggiuntivo.

Si ricorda inoltre che, in assenza di domiciliazione, potrebbero essere applicate anche le commissioni per il pagamento.

Questa nuova comunicazione relativa al passaggio della fatturazione da bimestrale a mensile è stata pubblicata il 1° luglio 2025 sul sito ufficiale dell’operatore.

È giusto evidenziare che si parla esclusivamente di clienti TIM Business, che con questa modifica si adegueranno alla fatturazione mensile già prevista per i clienti consumer.

I clienti TIM Business coinvolti riceveranno apposita comunicazione all’interno della fattura. Coloro che non sono stati informati in precedenza avranno diritto di recedere dal contratto, anche passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, comunicandolo entro i tempi indicati nella fattura. In ogni caso, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, tale termine non può essere inferiore a 60 giorni dalla comunicazione scritta.

Nel caso in cui il cliente abbia già ricevuto una comunicazione precedente e in fattura venga nuovamente indicata la possibilità di esercitare il diritto di recesso con una nuova data di decorrenza, quest’ultimo potrà comunque avvalersi del diritto di recesso ai sensi dell’art. 98-septies decies, comma 5, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche.

Modalità per esercitare il diritto di recesso

Ai sensi dell’art. 98-septies decies, comma 5, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, nel caso non si accetti la variazione annunciata da TIM, è possibile recedere dal contratto senza penali né costi di disattivazione, anche passando a un altro operatore.

Per fare ciò, il cliente deve inviare apposita comunicazione entro la data indicata nel primo messaggio presente in fattura, nel rispetto del termine minimo di 60 giorni previsto dalla normativa vigente.

Nello specifico, i clienti TIM Business di rete fissa devono inviare una raccomandata A/R a: Telecom Italia Servizio Clienti Business – Casella postale n. 456 – 00054 Fiumicino (RM).

Per i clienti TIM Business di rete mobile, invece, la raccomandata A/R va inviata a: Telecom Italia Servizio Clienti Business – Casella postale n. 333 – 00054 Fiumicino (RM).

In alternativa, il recesso può essere esercitato anche tramite PEC telecomitalia@pec.telecomitalia.itServizio Clienti 191, Area Clienti TIM BUSINESS e Negozi TIM abilitati.

Per le aziende è inoltre possibile utilizzare i canali abituali (email o PEC), accedere all’Area Clienti myBusiness oppure contattare il numero 800191101.

È necessario allegare alla comunicazione una copia del documento d’identità del titolare del contratto e indicare come oggetto: “Modifica delle condizioni contrattuali”.

Nel caso di recesso mediante passaggio ad altro operatore, occorre specificare che la motivazione è la “Modifica delle condizioni contrattuali”. La richiesta di portabilità deve essere completata entro i termini previsti, altrimenti la linea resterà attiva con le nuove condizioni.

Pagamenti rateali e restituzione dispositivi

Se sulla linea sono presenti rateizzazioni relative a servizi o dispositivi, il cliente coinvolto potrà continuare a pagare le rate fino alla scadenza o saldare l’importo residuo in un’unica soluzione, comunicandolo nella richiesta o successivamente.

Per i dispositivi in comodato d’uso gratuito o in noleggio, è obbligatoria la restituzione al seguente indirizzo: “TIM S.p.A. c/o SDA Reverse Interporto di Bologna – DC24 40016 San Giorgio di Piano (BO)“.

La mancata restituzione sarà considerata, se previsto, come esercizio dell’opzione di acquisto, con addebito secondo le condizioni contrattuali.

Infine, se l’offerta attiva prevede un vincolo temporale di permanenza, in caso di recesso per modifica contrattuale non saranno applicati costi di cessazione anticipata.

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