AGCOM tra i coordinatori per l’app di Age Verification dell’UE a tutela dei minori online

Nei giorni scorsi, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha annunciato di essere stata selezionata per partecipare alla fase di sperimentazione della nuova Age Verification App della Commissione Europea, destinata a proteggere i minori dall’accesso a contenuti online riservati agli utenti maggiorenni.
L’Autorità rientra così in un ristretto gruppo di Digital Services Coordinators (DSC), chiamati a contribuire allo sviluppo di questa nuova soluzione tecnologica, che mira a rafforzare la protezione dei minori dai contenuti inappropriati disponibili in rete, come ad esempio quelli a carattere pornografico.
L’applicazione rappresenta una delle principali innovazioni del Digital Services Act (DSA) dell’Unione Europea, introdotto dal Regolamento UE n. 2022/2065 entrato in vigore il 17 Febbraio 2024, che impone alle piattaforme online l’obbligo di garantire il rispetto dei diritti fondamentali degli utenti, con una particolare attenzione alla tutela dei minori.
In particolare, l’Articolo 28 del Regolamento, ha sottolineato l’AGCOM, prevede che i servizi digitali debbano offrire elevati standard di privacy, sicurezza e protezione per gli utenti più giovani.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, l’Autorità è recentemente intervenuta sul tema con la Delibera 96/25/CONS, approvando delle nuove modalità per la verifica dell’età degli utenti online in attuazione di quanto previsto dalla Legge 13 Novembre 2023, N. 159 (nota anche come “Decreto Caivano”).
Nello specifico, con il parere favorevole del Garante Privacy e previa consultazione pubblica, l’AGCOM ha individuato delle misure che i siti che distribuiscono contenuti pornografici devono adottare per limitare l’accesso ai soli utenti maggiorenni.
Le misure, in particolare, stabiliscono che la verifica dell’età debba essere fornita da soggetti terzi che non conoscono l’uso che ne farà l’utente, il quale mantiene il controllo sul dato e lo invia in modo anonimo alla piattaforma che ne fa richiesta.
Al termine della fase di test, ha annunciato l’Autorità, tali misure verranno armonizzate con l’app di Age Verification della Commissione Europea, rendendole disponibili per l’adozione da parte dei siti interessati.
Nel frattempo, l’applicazione in fase di test servirà come soluzione provvisoria fino alla piena operatività del Portafoglio di Identità Digitale dell’Unione Europea, attesa entro la fine del 2026, secondo il Regolamento UE 2024/1183.
Sviluppata sulla stessa tecnologia del futuro Portafoglio, la Age Verification App consentirà ai fornitori di servizi online di verificare l’età degli utenti in modo anonimo, senza compromettere la loro privacy.
Il progetto punta a realizzare, entro l’estate del 2025, una soluzione open source e white label per la verifica dell’età, armonizzata a livello europeo. L’app, secondo quanto spiegato dall’AGCOM, permetterà agli utenti di ottenere una prova dell’età da soggetti terzi certificati, come i fornitori di identità digitale.
Questa attestazione, priva di informazioni personali, sarà conservata solo sul dispositivo dell’utente e potrà essere trasmessa in forma anonima ai siti che ne richiedono la verifica, ad esempio tramite scansione di un QR Code.
L’AGCOM, in qualità di DSC, sarà quindi coinvolta nella definizione delle specifiche tecniche e delle modalità operative dell’applicazione, contribuendo così all’adozione su scala europea delle soluzioni condivise.
Editing Mattia Castro
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