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Roaming UE: Parlamento e Consiglio raggiungono l’accordo per la proroga con alcune novità

Il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea hanno raggiunto l’accordo sull’estensione del Roaming all’interno dell’UE tramite lo schema Roaming Like at Home, che sarebbe altrimenti scaduto il 30 Giugno 2022.

Il Regolamento RLAH

ll Roaming Like at Home (RLAH) era stato definito dal Regolamento UE numero 531/2012 e dalle successive modifiche ed essenzialmente ha consentito a tutti i cittadini dell’Unione Europea di utilizzare il traffico incluso nelle loro offerte in tutti gli Stati membri senza sovrapprezzo rispetto alle tariffe in vigore nel proprio Paese.

Il Roaming Like at Home, coordinato da diverse Autorità internazionali come il BEREC, è nato dunque per eliminare la distinzione tra le tariffe nazionali e le tariffe di roaming ed istituire un mercato europeo unico per i servizi di comunicazioni mobili.

Così facendo, il cliente può utilizzare traffico dati, chiamate ed SMS come se si trovasse nel suo Paese, senza sovrapprezzi. Sono però previsti dei limiti di salvaguardia e alcuni operatori possono chiedere una deroga dimostrando la non sostenibilità delle tariffe nazionali rispetto al traffico generato in Roaming.

Raggiunto l’accordo sul Roaming UE dopo il 30 Giugno 2022

Come sopra accennato, il Regolamento UE n. 531/2012, entrato in vigore il 15 Giugno 2017scadrà il 30 Giugno 2022.

Da qui, la proposta per un nuovo regolamento che ha l’intento di permettere ai cittadini di continuare a usufruire del roaming senza costi aggiuntivi quando viaggiano nell’UE.

Adesso, l’iter del nuovo regolamento si è avvicinato ancor di più alla sua conclusione con l’accordo per il rinnovo per altri dieci anni. L’accordo è ancora informale e dovrà essere approvato formalmente dal Parlamento e dal Consiglio prima di entrare in vigore. Nelle prossime riunioni, il testo verrà votato anche dalla Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia.

Con l’effettiva approvazione, i clienti potranno così continuare a utilizzare all’interno dell’Unione Europea le proprie tariffe e offerte nazionali, senza sovrapprezzo.

Precisamente, le tariffe di Roaming all’ingrosso, ovvero i prezzi addebitati a vicenda dagli operatori quando i clienti utilizzano altre reti durante il Roaming, saranno limitate a 2 euro per Gigabyte dal 2022, con una riduzione progressiva fino a 1 euro nel 2027.

Superati gli eventuali limiti di contratto durante il Roaming UE, gli eventuali costi aggiuntivi non potranno comunque superare i limiti di roaming all’ingrosso fissati dal nuovo Regolamento UE.

Inoltre, i fornitori di roaming saranno obbligati a offrire la stessa qualità dei servizi offerti a livello nazionale, se le stesse condizioni sono disponibili nel Paese di destinazione. Così facendo, verranno vietate anche le pratiche che riducono la qualità dei servizi di Roaming, ad esempio riducendo la connessione domestica 4G in una connessione 3G in Roaming UE.

Inoltre, i viaggiatori all’interno dell’Unione Europea avranno accesso ai servizi di emergenza senza costi aggiuntivi, sia tramite chiamate che tramite SMS, inclusa la trasmissione delle informazioni sulla posizione.

Anche le persone con disabilità potranno accedere ai servizi di emergenza senza costi aggiuntivi e gli operatori saranno tenuti a fornire informazioni ai clienti in Roaming sul numero di emergenza europeo, il 112.

WindTre Unione Europea

Il tema delle chiamate intra-UE

Le chiamate in Roaming UE sono quelle condotte da un cliente che temporaneamente si trova in un Paese dell’Unione Europea e che non prevedono dunque alcun sovrapprezzo rispetto alle tariffe nazionali.

Si tratta dunque di una fattispecie diversa rispetto a quella delle chiamate intra-UE, con cui si intendono le chiamate condotte tra un paese dell’Unione Europea e l’altro, come accade se ad esempio si chiama dall’Italia un numero del Belgio o viceversa.

Evidentemente, diversi consumatori sono ancora confusi sulla differenza tra le chiamate in roaming e le chiamate intra-UE, che non vengono tariffate alle condizioni nazionali, ma sono limitate a un massimo di 19 centesimi di euro al minuto + IVA (6 centesimi + IVA per quanto concerne invece gli SMS).

Per questa ragione, la Commissione Europea con l’accordo siglato mira anche a esaminare la situazione ed eventualmente valutare un’ulteriore riduzione dei massimali.

L’iter legislativo per l’estensione del Roaming UE senza sovrapprezzo

Come sopra accennato, l’accordo deve ancora essere approvato formalmente dal Parlamento e dal Consiglio prima di entrare in vigore.

La relazione sull’estensione era stata già approvata il 14 Ottobre 2021 dalla Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia con 67 voti favorevoli, 0 contrari e 7 astensioni.

Dopo l’approvazione del mandato negoziale il 16 Giugno 2021, il primo trilogo si è svolto il 26 Ottobre 2021 e nella giornata di oggi, 9 Dicembre 2021, è stato reso noto il raggiungimento dell’accordo sul tema.

Ulteriori dettagli sul Roaming in UE dopo il 30 Giugno 2022 saranno contenuti nel documento completo soggetto ad approvazione.

Si ringrazia Gianluca per la segnalazione.

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