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Vodafone non rinuncia alla Spagna. C’è fiducia per i conti del prossimo esercizio finanziario

Intervenuto al Mobile World Congress 2019 di Barcellona Nick Read, CEO del Vodafone Group ha tolto ogni dubbio: non ci sarà una vendita dell’azienda con cui la multinazionale inglese opera in Spagna. La dichiarazione di Read smentisce tutte le indiscrezioni circolate negli ultimi mesi.

L’ipotesi era stata considerata plausibile dopo le ultime relazioni finanziarie presentate dal gruppo, che mostravano il momento di difficoltà attraversato in Italia e Spagna. In quest’ultimo mercato i ricavi da servizi sono calati del 7,4% rispetto all’anno precedente, sebbene i vertici abbiano parlato di uno scenario in fase di stabilizzazione. Ora però ai vertici della società madre, come fa sapere il giornale El País, si pensa che con l’arrivo del prossimo esercizio finanziario (che avrà inizio il 1 Aprile 2019) nel Paese iberico Vodafone possa rialzare la china.

La pressione competitiva sui prezzi ha contribuito a destabilizzare i conti della società più di quella che il gruppo stava cercando di sopportare contemporaneamente in Italia. La maggior parte delle offerte, infatti, appartengono al range low cost, mentre i servizi di bundle convergenti sono ancora poco diffusi. Anche in Spagna infatti l’ingresso di un nuovo quarto operatore, MasMovil, ha contribuito a erodere l’ARPU dei concorrenti, riducendo i margini complessivi del settore.

I conti di Vodafone in Spagna riferiti all’ultimo trimestre del 2018

Non meno dolorosa è stata anche la rinuncia ai servizi sportivi in televisione. La società ha quindi deciso di allentare la presa sui servizi accessori e di rielaborare una strategia concentrata sui servizi essenziali passando per la ristrutturazione dei costi. A Madrid quindi ci si prepara ad un periodo di grandi cambiamenti.

Le parole di Nick Read capitano in un momento cruciale per la vita di Vodafone España. La società è all’opera con un piano di riorganizzazione aziendale che coinvolge circa 1000 lavoratori, il 20% del complesso di circa 5100 dipendenti che lavorano per l’azienda.

Oltre alle smentite, il manager inglese si è dedicato ad alcune conferme: confermata la rinuncia ai contenuti sportivi per liberare risorse con cui competere su altri fronti e confermate anche la strategia multimarca adottata nel mercato e la spinta alla digitalizzazione.

La società ha aperto il dialogo con tutti gli operatori per fissare gli accordi sulla condivisione delle reti per il 5G. Un eventuale sviluppo positivo della situazione permetterebbe da una parte di ampliare la copertura e dall’altra di ridurre i costi e l’impatto ambientale. L’intesa tuttavia, come lo stesso CEO ha affermato a Barcellona, deve anche assecondare la visione di Vodafone, improntata a salvaguardare la qualità della rete.

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