TIM: per il Giurì claim ingannevoli nello spot TIMVISION con Carlo Conti e Fabrizio Romano
In seguito ad una segnalazione di WINDTRE, il Giurì della Pubblicità ha deciso di ordinare la cessazione di alcuni claim pronunciati in uno spot TV di TIM con Carlo Conti e Fabrizio Romano che pubblicizzava le offerte TIMVISION, in quanto ritenuti comunicazione commerciale ingannevole.
Il Giurì, l’organo dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) che si occupa di giudicare la comunicazione commerciale su domanda del Comitato o delle aziende, ha reso nota la decisione nei confronti di TIM nella mattinata di oggi, 24 Settembre 2025, grazie alla pubblicazione della pronuncia numero 25/2025 di ieri, 23 Settembre 2025.
In questo caso, la segnalazione al Giurì della Pubblicità sullo spot TV di TIM per le offerte TIMVISION è stata effettuata da WINDTRE.
Quali sono i messaggi contestati da WINDTRE
Secondo quanto riportato nelle informazioni generali della pronuncia del Giurì della Pubblicità pubblicata nelle ultime ore, i messaggi contestati da WINDTRE presenti nello spot pubblicitario di TIM relativo alle offerte TIMVISION, diffuso in TV e in radio, sono i seguenti: “Risparmi il 50% / Risparmi più del 50%”; “Con la qualità della rete TIM non perdi neanche un’azione”; “novità esclusiva”.
Dunque, lo spot di TIM con i claim segnalati al Giurì sembrerebbe essere quello che vede protagonisti Carlo Conti e Fabrizio Romano, in particolare nella versione disponibile da fine Agosto 2025.
Questo spot di TIM, andato in onda nelle scorse settimane, promuoveva il pacchetto streaming TIMVISION con DAZN e Prime, con la promo con prezzo scontato per i primi 5 mesi.
In questo caso, le frasi “novità esclusiva” e “Con la qualità della rete TIM non perdi neanche un’azione” sono pronunciate direttamente da Fabrizio Romano, noto giornalista sportivo esperto di calciomercato, mentre il claim “Risparmi più del 50%”, sul risparmio che si ottiene con le offerte TIMVISION rispetto agli abbonamenti streaming inclusi, viene pronunciato dalla voce fuori campo ed è riportato anche con una scritta in sovraimpressione.
La pronuncia del Giurì della Pubblicità contro TIM e lo spot per TIMVISION
Il Giurì della Pubblicità, dopo aver esaminato la segnalazione di WINDTRE contro lo spot di TIM, e in seguito alla discussione fra le parti, nella giornata di ieri, 23 Settembre 2025, ha pronunciato la seguente decisione:
Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che i messaggi contestati sono in contrasto con l’art. 2 del Codice di Autodisciplina e ne ordina la cessazione.
Al momento, sul sito di IAP è disponibile soltanto il dispositivo della decisione presa dal Giurì della Pubblicità, ma si attende nei prossimi giorni la pubblicazione dei dettagli della pronuncia contro TIM.
In ogni caso, il Giurì ha ordinato la cessazione dei claim contestati da WINDTRE sulle offerte TIMVISION presenti nello spot pubblicitario di TIM, poiché ritenuti in contrasto con l’Articolo 2 del Codice di Autodisciplina, che riguarda la comunicazione commerciale ingannevole.
L’Articolo 2 del Codice dell’Autodisciplina Pubblicitaria italiana, relativo alla comunicazione commerciale ingannevole, stabilisce che le aziende debbano evitare nella propria comunicazione commerciale ogni dichiarazione o rappresentazione tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o i riconoscimenti.
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