Risultati TIM primo semestre 2025: crescono ricavi e margini. Positivi Consumer ed Enterprise

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi 5 agosto 2025, sotto la presidenza di Alberta Figari, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025.
Il secondo trimestre dell’anno conferma il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo, con un aumento dei ricavi e dei margini in linea con le attese grazie a un buon andamento del business sia sul mercato domestico sia su quello brasiliano.
TIM, sulla base dei risultati del primo semestre e delle misure già intraprese nel periodo, si attende una decisa accelerazione del percorso di crescita nella seconda metà del 2025 e conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’esercizio.
I ricavi totali di Gruppo ammontano a 6,6 miliardi di euro, in crescita del 2,7% anno su anno (+1,6% nel domestico a 4,5 miliardi di euro, +4,8% in Brasile a 2,1 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,3% anno su anno a 6,2 miliardi di euro (+2,2% nel domestico a 4,2 miliardi di euro, +5,4% in Brasile a 2,0 miliardi di euro).
In crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta del 5,5% anno su anno a 2,1 miliardi di euro (+4,6% nel domestico a 1,0 miliardi di euro, +6,5% in Brasile a 1,0 miliardi di euro).
In netta crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale del 5,0% anno su anno a 1,7 miliardi di euro (+4,2% nel domestico a 1,0 miliardi di euro, +6,1% in Brasile a 0,8 miliardi di euro).
TIM Consumer
TIM Consumer ha registrato ricavi totali in lieve crescita (+0,1% anno su anno) a 3,0 miliardi di euro. In miglioramento i principali KPI: churn mobile in calo anno su anno e ARPU in crescita sia nel fisso sia nel mobile, grazie anche alle attività di repricing effettuate che, da inizio 2025, hanno riguardato circa 4 milioni di linee fisse e circa 1,7 milioni di linee mobili. Inferiori alle attese gli effetti sul churn, con un saldo netto di linee legato alla mobile number portability (“MNP”) sostanzialmente neutro. Prosegue con successo l’implementazione della strategia legata alla Customer Platform, con una crescita in doppia cifra della base clienti di TimVision e un’accelerazione dei contratti nell’energia per il segmento SMB.
TIM Enterprise
TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 1,6 miliardi di euro (+4,7% anno su anno), continuando a performare meglio del mercato di riferimento. Il Cloud si conferma la principale linea di business, con una crescita del 25% anno su anno, anche grazie ai servizi offerti al Polo Strategico Nazionale, il cui contributo in termini di ricavi è raddoppiato. Sale al 65% (+3% anno su anno) la percentuale di ricavi da servizi legata all’ICT, mentre è in leggero calo la connettività. In aumento nel semestre la quota di ricavi generati dalle factories di Gruppo (+2 punti percentuali), con un trend previsto in ulteriore accelerazione.
TIM Brasil
TIM Brasil ha registrato ricavi totali pari a 2,1 miliardi di euro (+4,8% anno su anno), e un EBITDA After Lease pari a 0,8 miliardi di euro (+6,1% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile e all’efficientamento dei costi.
Altri dati
Nel corso del semestre sono inoltre proseguite con successo le azioni di trasformazione volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico, con un beneficio di circa 90 milioni di euro all’EBITDA AL-CAPEX del periodo, pari al 44% del target dell’intero esercizio. Gli investimenti di Gruppo ammontano a 0,8 miliardi di euro, pari al 12,6% dei ricavi.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 30 giugno 2025 resta stabile a 7,5 miliardi di euro2 e l’Equity Free Cash Flow After Lease del secondo trimestre3 è positivo per 0,1 miliardi di euro. Per la seconda metà dell’anno TIM prevede una generazione di cassa positiva, in linea con le indicazioni fornite al mercato.
Con un rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’EBITDA organico After Lease inferiore a 2,1x, il Gruppo TIM si conferma l’operatore di telecomunicazioni quotato con la struttura finanziaria più solida in Europa. Il margine di liquidità copre le scadenze finanziarie fino al 2028.
Nei risultati finanziari e operativi del Gruppo TIM del primo semestre 2025, TI Sparkle è stato classificato, ai sensi dell’IFRS 5, come attività cessata, in quanto tutte le condizioni necessarie per il completamento della cessione sono soddisfatte. Pertanto, il perimetro TIM Domestic non include TI Sparkle, salvo diversa indicazione.
Al fine di fornire una migliore comprensione dell’andamento del business, vengono presentati i dati organici ‘like-for-like’ del primo semestre 2024. Tali dati eventualmente TI Sparkle come attività cessata nonché l’operazione NetCo come se fosse avvenuta all’inizio del periodo di riferimento (1° gennaio 2025), simulando l’impatto della relazione tra TIM e NetCo/FiberCop, regolata dal Master Service Agreement (MSA).
I risultati al 30 Giugno 2025 del Gruppo TIM, relativi al secondo trimestre del 2025 (quindi anche del primo semestre 2025) verranno illustrati dal management di TIM alla comunità finanziaria, con la relativa presentazione (ecco il documento completo), tramite la consueta Conference Call che si svolgerà domani, 6 Agosto 2025, dalle ore 11:00.
Tratto da Comunicato Stampa TIM
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