Rete mobile: consultazione sulle opzioni per riassegnare frequenze in scadenza nel 2029
Nei giorni scorsi, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha avviato una nuova consultazione pubblica dedicata alle frequenze radio per i sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche wireless in Italia, i cui diritti d’uso sono in scadenza a fine 2029, in questo caso relativa alle possibili opzioni regolamentari per la riassegnazione delle frequenze di rete mobile, ossia proroga, rinnovo o gara competitiva.
L’Autorità, in particolare, lo ha reso noto con la Delibera 154/25/CONS (ecco il documento completo), pubblicata ieri, 23 Giugno 2025, ma in realtà risalente alla data dell’11 Giugno 2025, recante “Consultazione pubblica sulle opzioni regolamentari concernenti l’assegnazione delle frequenze radio per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche i cui diritti d’uso scadono il 31 Dicembre 2029”.
Con questa Delibera, l’AGCOM ha quindi avviato una consultazione pubblica con l’obiettivo di acquisire commenti, elementi informativi e documentazione da parte degli stakeholder del settore, in questo caso sulle opzioni regolamentari da applicare per l’assegnazione delle frequenze radio in scadenza nel 2029 attualmente utilizzate dagli operatori di telecomunicazioni per offrire servizi wireless, in particolare per il 4G e il 3G.
All’interno dell’Allegato A alla Delibera (ecco il documento completo), sono contenute le proposte dell’Autorità su queste frequenze per la rete mobile e le modalità di partecipazione alla consultazione pubblica, con cui gli operatori interessati possono fornire la propria opinione in merito.
In particolare, nella sezione 2 del documento viene fornito un benchmark delle iniziative intraprese da alcuni regolatori in Europa in analoghe circostanze di prossima scadenza di diritti d’uso di frequenze radio per la rete mobile, mentre nella sezione 3 sono riportate le proposte dell’Autorità ai fini del nuovo piano di assegnazione, che tengono conto anche di quanto emerso dalla precedente consultazione.
Le osservazioni, come riportato dall’AGCOM, potranno essere inviate entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione della Delibera.
L’iniziativa, in particolare, segue la precedente consultazione pubblica avviata con la Delibera 247/24/CONS, nella quale l’AGCOM aveva posto le basi per un primo confronto anticipato con il mercato.
Durante questa prima consultazione, come ricordato dall’Autorità, gli operatori e gli altri soggetti coinvolti avevano espresso un generale apprezzamento per l’approccio proattivo della stessa AGCOM, sottolineando l’importanza di avviare il processo regolamentare con largo anticipo rispetto alla scadenza dei diritti d’uso. Questo atteggiamento, secondo l’Autorità, ha consentito una migliore pianificazione, favorendo investimenti sostenibili in infrastrutture wireless “a prova di futuro”.
Nel documento di sintesi delle posizioni raccolte durante la prima consultazione, l’AGCOM aveva annunciato l’intenzione di avviare successivamente una o più consultazioni pubbliche con proposte regolamentari più dettagliate. La nuova consultazione, dunque, rappresenta la prosecuzione di tale percorso, nel rispetto delle competenze previste dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche.
Attraverso questo secondo confronto, l’Autorità intende tener conto non solo degli esiti della consultazione precedente, ma anche dell’attuale contesto di mercato e delle prospettive future, nonché degli strumenti normativi disponibili.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha quindi deliberato l’avvio di una seconda consultazione pubblica, al fine di acquisire pareri sulle varie opzioni regolamentari proposte dall’AGCOM (proroga, rinnovo o gara competitiva) per la riassegnazione delle frequenze radio per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche wireless a banda ultra larga i cui diritti d’uso, come già detto, scadranno contemporaneamente il 31 Dicembre 2029.
Per l’Autorità, la consultazione viene avviata anche al fine di informare le attività di propria competenza in materia di spettro radio, nonché rispondere all’esigenza espressa dal mercato di trattare con anticipo la tematica, per assicurare un quadro regolamentare di lungo termine in merito all’impiego delle frequenze in questione, in linea con le policy dell’Unione Europea.
Aggiornamento del 27 Giugno 2025
AGCOM ha comunicato, in data 26 Giugno 2025, alcune correzioni per mero errore materiale contenute nell’Allegato A alla delibera n. 154/25/CONS, attualmente oggetto di consultazione pubblica sulla riassegnazione delle frequenze in scadenza nel 2029.
In particolare:
- A pagina 10, nella Tabella 2, alla terza cella della terza riga, l’espressione “2×100 MHz FDD” è stata sostituita con “2×95 MHz FDD” e alla terza cella della quarta riga, l’espressione “2×40 MHz FDD” è stata sostituita con “2×45 MHz FDD”;
- A pagina 11, al secondo punto del considerato 40, relativo alla banda 1800 MHz, le parole “1 blocco” sono state sostituite con “2 blocchi”.
Le modifiche sono state rese note da AGCOM per garantire la correttezza delle informazioni riportate nella documentazione di consultazione.
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