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Ericsson Italia, accordo con i sindacati: incentivi all’esodo e stop ai licenziamenti

In data odierna 16 giugno 2025, al termine di un lungo confronto, presso il Ministero del Lavoro è stato sottoscritto l’accordo tra Ericsson Italia, le Segreterie Nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil ed il coordinamento RSU che chiude la procedura di licenziamento avviata lo scorso mese di aprile 2025.

L’accordo prevede quale unico criterio, in deroga alla legge, della non opposizione al licenziamento a fronte di un’incentivazione all’esodo declinata secondo lo schema di seguito indicato: uscite al 30 giugno 2025, 48 mensilità più un importo “una tantum” di 10 mila euro; uscite al 31 luglio 48 mensilità; uscite al 30 settembre 44 mensilità; uscite al 30 ottobre 40 mensilità.

Per le lavoratrici ed i lavorativi che decideranno di aderire, al percorso di esodo incentivato, sarà possibile accedere gratuitamente a servizi di outplacement e career placement.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil avevano posto come condizione, imprescindibile per la sottoscrizione di qualunque accordo, l’impegno di Ericsson Italia nel non procedere ad azioni unilaterali di riduzione del personale in vigenza dell’accordo o al termine dello stesso.

Questa condizione, indispensabile per le organizzazioni sindacali, è stata richiesta alla luce di quanto avvenuto nei mesi scorsi con la procedura di licenziamento di Genova e il licenziamento individuali per motivo economico di 4 lavoratori.

Buona parte del confronto è stato incentrato su questo tema, che ha portato all’assunzione di un impegno aziendale, sottoscrittone nel verbale ministeriale, nel non intraprendere azioni unilaterali e/o iniziative direttamente e/o indirettamente riconducibili a riduzioni del personale per tutto il 2025.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, auspicano che non si ripetano azioni unilaterali anche per l’anno 2026, puntando a governare gli effetti della digitalizzazione e della contrazione del mercato sempre e comunque attraverso accordi sindacali frutto di concertazione e contrattazione.

Comunicato Segreterie Nazionali SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL

Cosa era successo prima?

Lo scorso Giovedì 12 Giugno 2025, presso il Ministero del Lavoro, si è svolto il primo incontro ufficiale tra le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil e la dirigenza di Ericsson, nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda per una riduzione strutturale del personale.

Ad annunciarlo, sono state le stesse Organizzazioni Sindacali del settore delle Tlc, con un comunicato stampa unitario pubblicato Venerdì 13 Giugno 2025.

Secondo quanto fatto sapere dai Sindacati, in particolare, l’oggetto del confronto al Ministero del Lavoro è stata la decisione, da parte della multinazionale svedese, di procedere con l’esubero di un totale di 132 dipendenti, di cui 106 tra impiegati e quadri, considerati non più funzionali alle attuali esigenze produttive dell’impresa.

Nonostante la mediazione del Ministero, hanno sottolineato Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, le posizioni tra le parti sono rimaste profondamente distanti. Da un lato, infatti, l’azienda ha confermato la necessità di intervenire con misure drastiche per riorganizzare l’organico, mentre dall’altro, le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto garanzie contro eventuali azioni unilaterali future, ribadendo la disponibilità a trattare solo nel quadro di un accordo condiviso.

Il Ministero del Lavoro, auspicando un’evoluzione positiva del confronto, ha quindi aggiornato il tavolo alla prossima settimana, con l’obiettivo di raggiungere un’intesa tra le parti entro i 75 giorni previsti dalla normativa vigente.

Nello specifico, i Sindacati hanno espresso apertura a sottoscrivere un’intesa che preveda, come unico criterio, la non opposizione al licenziamento a fronte di un incentivo all’esodo, in deroga alla normativa vigente. Tuttavia, chiedono in cambio un impegno formale dell’azienda a non attuare successivamente nuovi piani unilaterali di riduzione del personale.

Ricordando come una situazione analoga si sia già verificata nel corso dello scorso anno, secondo i Rappresentanti di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil non sarebbe auspicabile sottoscrivere un accordo che scongiuri i licenziamenti per poi ritrovarsi, terminata la vigenza dell’accordo, innanzi a licenziamenti individuali o ulteriori procedure, definendo questo eventuale scenario “paradossale”.

A cura di Mattia Castro

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