WINDTRE: confronto con i Sindacati Tlc sull’andamento e le prospettive per il 2025
Lo scorso 15 Maggio 2025, si è tenuto l’incontro annuale tra le Segreterie Nazionali e Territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, unitamente al Coordinamento RSU, e la direzione di WindTre S.p.A.
Il confronto, come reso noto dalle stesse Organizzazioni Sindacali del settore Tlc, in un comunicato congiunto diramato oggi, 19 Maggio 2025, ha avuto come focus l’andamento dell’azienda nel corso del 2024 e le prospettive per il futuro, in un contesto di mercato, per i Sindacati, segnato da perdite decennali di ricavi.
Secondo quanto riportato dai Sindacati, in particolare, l’operatore ha sottolineato l’importanza del dialogo con le istituzioni per affrontare le asimmetrie competitive con OTT e multiutilities, chiedendo tra l’altro la proroga delle frequenze, l’innalzamento dei limiti elettromagnetici e il riconoscimento di WINDTRE come azienda energivora, al fine di sostenere un consolidamento del mercato, in relazione agli investimenti sostenuti.
I Rappresentanti Sindacali, pur condividendo in parte l’analisi, hanno evidenziato come i lavoratori non debbano essere gli unici a pagare le conseguenze di queste difficoltà, denunciando la mancata riapertura del tavolo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Telecomunicazioni, scaduto ormai da 28 mesi.
Su questo punto, i Sindacati hanno quindi annunciato che, per le prossime settimane, sarà prevista la presentazione di una Piattaforma Rivendicativa di Secondo Livello, anche per quanto riguarda il rinnovo dei contratti aziendali, dove scaduti.
Per quanto riguarda, invece, l’andamento aziendale, per Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil WINDTRE si conferma come uno dei principali operatori mobili italiani, posizionandosi, con una quota di mercato del 24%, dietro a Fastweb + Vodafone (26%) e davanti a TIM (23%), con a seguire Iliad (15%), PosteMobile (5,5%) e gli altri operatori che si dividono il restante 6,5%.
Complessivamente, il traffico mobile ha registrato un incremento del 17%, anche se in rallentamento rispetto agli anni precedenti, mentre la copertura 5G ha raggiunto il 77,5% del territorio grazie agli investimenti avviati dal 2020.
Il mercato fisso, invece, mostra una crescita più contenuta (+2%), ma un trend positivo nella migrazione verso le tecnologie FTTH (Fiber To The Home) ed FWA (Fixed Wireless Access).
Nel 2024, stando a quanto fatto sapere dai Sindacati, i ricavi aziendali di WINDTRE sono calati dell’1% rispetto all’anno precedente, mentre l’EBITDA ha segnato un lieve recupero dell’1%.
Il comparto B2C (Business to Customer) ha registrato performance positive, in particolare nel segmenti FWA, con il secondo brand Very Mobile e nei servizi come Luce e Gas, Assicurazioni e Security. Il B2B (Business to Business), invece, ha mostrato segni di crescita in tutti gli ambiti, dal mercato delle PMI a quello Corporate, fino alla Cybersecurity e al Machine to Machine.
Per il 2025, WINDTRE ha quindi confermato alle Organizzazioni Sindacali i propri obiettivi di crescita sia nel mercato core (MNP e FWA) sia nel new core (Security, AI, Utility).
A questo proposito, come riferito dai Sindacati Tlc, l’azienda ha evidenziato oltre 150 casi d’uso di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in WINDTRE, tra cui “Hydra“, un algoritmo che personalizza le offerte per la customer base, e “Will Superagent“, un agente virtuale per il supporto ai call center.
Sempre in ambito di IA, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno richiesto l’apertura di un confronto finalizzato alla regolamentazione dell’uso dell’Intelligenza Artificiale, per garantire la tutela dei lavoratori, il rispetto dello Statuto dei Lavoratori (Art. 4) e della normativa sulla privacy.
Sul fronte occupazionale, a detta dei Sindacati, WINDTRE conta 6553 dipendenti, ai quali si aggiungono 23 in WindTre Italia e 41 in Opnet. L’età media è di 49,3 anni, con una distribuzione di genere quasi paritaria, anche se è stato evidenziato uno squilibrio significativo nella composizione del personale part time, composto per l’83% da donne.
Le uscite e le assunzioni nel biennio 2023/2025, per le Organizzazioni Sindacali, risultano sostanzialmente bilanciate, con 236 uscite e 223 entrate, ma con una criticità nel settore Technology (-27 posizioni), che genera difficoltà operative soprattutto nelle Field Operations.
Nel 2025 proseguiranno le attività di insourcing iniziate nel 2024, che hanno coinvolto 116 FTE, così come il piano di formazione che ha raggiunto, nello scorso anno, oltre 202.000 ore complessive. Continua anche l’integrazione con Opnet, con la conclusione della fusione delle funzioni Commercial B2B e Staff in WINDTRE e il proseguimento dell’integrazione tecnica, che ha visto il passaggio di 135 dipendenti in questo mese di Aprile 2025, prevedendone il completamento entro il prossimo Novembre 2025.
Secondo quanto riferito dai Sindacati, infine, il PDR 2024 ha raggiunto il 153,88% degli obiettivi, con un incremento nella quota di dipendenti che ha scelto la conversione in welfare (26%), confermando per il 2025 i due indicatori di EBITDA (70%) e Customer Base convergente (30%).
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