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Ericsson annuncia la costruzione di un nuovo hub europeo di smart manifacturing in Estonia

Oggi, 5 Luglio 2023, Ericsson ha annunciato di avere in programma la costruzione di un nuovo hub tecnologico e di smart manifacturing in Estonia, dove l’azienda ha intenzione di concentrare tutte le sue attività nel Paese Baltico, al fine di ridurne l’impatto ambientale.

Il nuovo centro di Ericsson in Europa, di 50.000 metri quadrati e compreso di laboratori, magazzini, linee di produzione e uffici, fa infatti parte di un investimento greenfield del valore di circa 155 milioni di euro, che ha come priorità, secondo quanto riportato dall’azienda, la sostenibilità e l’efficienza operativa.

La struttura, in particolare, la cui operatività è prevista per l’inizio del 2026, sarà situata a Ülemiste City, nella città di Tallinn, a detta della multinazionale svedese, il più grande business park e area urbana futuristica dei Paesi Baltici.

Di seguito, le parole di Fredrik Jejdling, Executive Vice President e Head of Networks di Ericsson, che ha dichiarato:

Questa mossa è in linea con la strategia a lungo termine di Ericsson per una supply chain più resiliente e sostenibile, riducendo significativamente la nostra impronta di carbonio e sfruttando la potenza del 5G per la produzione intelligente.

Il nostro intero panorama produttivo a livello globale è in fase di digitalizzazione e, come abbiamo fatto negli Stati Uniti, ciò rafforzerà il legame tra la nostra ricerca e sviluppo e l’introduzione di nuovi prodotti, per garantire che ogni prodotto che produciamo non solo avvantaggi i nostri clienti, ma sia anche prodotto con il minor impatto ambientale possibile.

Siamo determinati a essere all’avanguardia nelle operazioni sostenibili in Europa mentre rivoluzioniamo il nostro processo di produzione, insieme a partner e clienti, per supportare la diffusione del 5G.

Questo hub intelligente sarà alimentato al 100% da energia elettrica rinnovabile e costruito con un’efficienza ottimale attraverso l’intelligenza artificiale, il machine learning, la robotica e altre tecnologie avanzate di Industria 4.0.

Inoltre, miriamo ad attrarre talenti locali ed europei creando un ambiente che promuova la collaborazione, l’innovazione, il benessere dei dipendenti, la diversità e l’inclusione.

Questa, invece, la dichiarazione di Tiit Riisalo, Ministro degli Affari Economici e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Estonia, che ha affermato:

La decisione di Ericsson di stabilire un polo tecnologico e di smart manufacturing nella futuristica Ülemiste City, è una fotografia della strategia economica dell’Estonia.

È una dimostrazione concreta dell’impegno dell’Estonia nella transizione ecologica, del nostro forte legame con le tecnologie emergenti e della creazione di un ecosistema che favorisce l’innovazione anche per altre aziende.

L’hub, dunque, verrà utilizzato per la realizzazione di ecosistemi cellulari e lo sviluppo di nuove tecniche di produzione, in collaborazione con clienti e partner in Europa e con un impatto globale sul processo di industrializzazione per la produzione in serie.

Con la creazione del nuovo centro europeo, oltretutto, Ericsson intende instaurare una relazione, che l’azienda definisce “simbiotica”, tra la sua attività di ricerca e sviluppo in Svezia e la produzione.

Questo, grazie all’acquisizione da parte di Ericsson, tramite la sua affiliata estone, di una proprietà per la costruzione dello smart hub, la cui transazione, per l’azienda, verrà chiusa nel corso del quarto trimestre del 2024, a seconda delle condizioni concordate.

Attualmente, l’azienda tecnologica svedese conta più di 2.200 dipendenti in Estonia, tra cui ingegneri ed esperti di Intelligenza Artificiale (AI) e Machine Learning.

Secondo Ericsson, in particolare, l’attuale stabilimento estone si occupa di oltre il 40% dell’industrializzazione dei prodotti 5G della società, svolgendo dunque un ruolo strategico nell’ambito della fornitura globale.

Ericsson

Contestualmente all’entrata in funzione della nuova struttura, che si ricorda essere prevista entro l’inizio del 2026, nel corso dello stesso anno Ericsson punta anche ad ottenere la certificazione LEED Gold.

La creazione di un unico polo tecnologico in cui concentrare tutte le attività di Ericsson in Estonia, infatti, a detta dell’azienda, permetterà di ridurre le emissioni di carbonio fino al 70%, rispetto alle quattro strutture già presenti nella città del Paese Baltico.

Il nuovo smart hub, dunque, contribuirà al percorso di Ericsson verso le zero emissioni (Net Zero) entro il 2030, attraverso una progettazione, come si legge in una nota, “altamente sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico”, che comprende, ad esempio, un impianto solare sul tetto e l’uso di travi in legno lamellare a basso contenuto di carbonio, in grado di ridurre l’impatto ambientale del centro, pur garantendone la solidità strutturale.

Come ricordato dalla stessa azienda, Ericsson si impegna a sostenere anche gli altri operatori, nel loro percorso verso il Net Zero, attraverso un portfolio di soluzioni che consente a questi ultimi di aggiornare i siti 4G esistenti al 5G, per aumentare la loro capacità di rete, stando a quanto comunicato dalla multinazionale svedese, fino a 10 volte, riducendo il consumo energetico di oltre il 30%.

Editing Mattia Castro

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