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Iliad Italia, i sindacati TLC rilanciano e pongono 10 domande all’azienda sulle sue condotte

Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi, i sindacati del settore TLC sono tornati a contestare le condotte di Iliad Italia nei confronti dei lavoratori, riformulando le accuse già mosse nei giorni scorsi in 10 domande a cui l’azienda dovrebbe rispondere se le questioni poste sono vere o meno.

Le segreterie sindacali sono ritornate sulla situazione ieri, 17 Marzo 2022, con un nuovo comunicato congiunto di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCom UIL.

Il precedente botta e risposta fra Iliad e i sindacati

Come già raccontato da MondoMobileWeb, lo scorso 15 Marzo 2022 i sindacati avevano pubblicato un comunicato in cui in sintesi accusavano Iliad Italia, la filiale italiana del Gruppo francese di telecomunicazioni che come ricordano i sindacati “cresce a gran velocità su fatturato, clienti, consolidandosi nel mercato della telefonia mobile e da poco ha fatto il suo esordio sul mercato della rete fissa e banda ultra larga”, del fatto che i lavoratori sono “tra i meno pagati del settore”, dichiarando inoltre che l’azienda si approccia alle relazioni sindacali con “comportamenti ed atteggiamenti ai limiti della condotta antisindacale”.

Questa era stata invece la risposta che Iliad aveva inviato il 16 Marzo 2022 a MondoMobileWeb in seguito al primo comunicato dei sindacati:

Iliad lavora da sempre nel rispetto del mercato di riferimento e dei propri dipendenti, nonché dei propri fornitori, come dimostra il fatto che non ha mai fatto gare al massimo ribasso e che ha sempre gestito solo in Italia tutte le attività di call center, e ritiene quindi totalmente infondate le accuse mosse dai Sindacati.

I sindacati, però, con il nuovo comunicato di queste ore (ecco il documento completo) sostanzialmente non ritengono pertinente la risposta ufficiale fornita da Iliad, in quanto avrebbe toccato dei temi, quali “mancanza di rispetto, gare al massimo ribasso o delocalizzazione all’estero delle attività di call center”, che non erano stati citati fra le accuse.

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domande sindacati Iliad TLC

Il nuovo comunicato con le 10 domande “è vero o non è vero?”

Queste le parole dei sindacati del settore delle telecomunicazioni in merito alla risposta di Iliad Italia:

Ora, pur comprendendo che la fretta possa essere una cattiva consigliera, non ci sembra che il comunicato sindacale faccia riferimento a mancanza di rispetto, gare al massimo ribasso o delocalizzazione all’estero delle attività di call center.

Forse la lunghezza del comunicato può aver generato incomprensioni nell’azienda rispetto alle critiche mosse dal sindacato, di sicuro nessun dubbio hanno i lavoratori di Iliad che conoscono perfettamente le loro buste paga o il loro livello inquadramentale.

Pertanto, per evitare di generare ulteriori incomprensioni tali da dichiarare infondate le rivendicazioni sindacali, proviamo a sottoporre ad Iliad, 10 semplici domande, che possono avere due semplicissime risposte, è vero o non è vero!!!

Di seguito si riportano quindi le 10 domande poste dai sindacati TLC a Iliad Italia:

1) È vero o non è vero che, dopo la rivendicazione sindacale unitaria di normare reperibilità e lavoro programmato con accordo, l’azienda Iliad ha attuato policy interne per normare i due istituti?

2) È vero o non è vero che, in relazione agli aumenti contrattuali concertati nella rinnovazione del CCNL delle Telecomunicazioni, l’azienda Iliad ha mandato una comunicazione diretta ai lavoratori informando che in via del tutto eccezionale li avrebbe riconosciuti?

3) È vero o non è vero che, seppur in presenza di rappresentanza sindacale aziendale, Iliad ha indetto la procedura per la elezione dei rappresentati dei lavoratori della sicurezza?

4) È vero o non è vero che, in totale assenza di relazioni sindacali per esclusiva scelta aziendale, Iliad ha sottoposto all’attenzione del sindacato un accordo per regolamentare l’installazione delle telecamere nei negozi?

5) È vero o non è vero che in Iliad non esiste accordo sindacale per il Premio di Risultato?

6) È vero o non è vero che negli Stores Iliad la maggior parte dei lavoratori sono inquadrati al secondo livello del contratto delle Telecomunicazioni?

7) È vero o non è vero che tra i tecnici operanti sulla rete ci sono lavoratori inquadrati al 3 livello del CCNL Tlc?

8) È vero o non è vero che in Iliad non esiste un accordo integrativo aziendale che regolamenti normativa, inquadramenti, ecc.?

9) È vero o non è vero che il numero di lavoratori che operano per Iliad nel mondo degli appalti è superiore al numero dei dipendenti diretti?

10) È vero o non è vero che, presso i “Totem Iliad” sparsi per i diversi centri commerciali d’Italia, operano lavoratori a cui si applicano contratti non sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, definiti in gergo “contratti pirata”?

Ancora una volta, il comunicato si conclude con l’auspicio che Iliad Italia voglia avviare un confronto “vero e costruttivo” con il sindacato e trovare “soluzioni concertate alle rivendicazioni poste”.

Inoltre, le Segreterie nazionali di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCom UIL affermano che in assenza di risposte, non esiteranno a trovare soluzione ai quesiti posti presso gli enti preposti.

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