Open Fiber a Sant’Alfio: apertura dei servizi in fibra ottica entro primavera 2022
Sono stati ufficialmente annunciati i lavori di Open Fiber, volti a portare la fibra ottica con velocità fino a 1 Gigabit al secondo a Sant’Alfio, comune in provincia di Catania, in Sicilia.
Nello specifico, la notizia è stata annunciata dal consigliere comunale, Renato Finocchiaro, nel corso del 38° Congresso dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) tenutosi a Parma, che ha visto la partecipazione di oltre 2 mila sindaci e amministratori provenienti da tutta Italia.
L’infrastruttura del comune siculo si estende per circa 5 chilometri ed è realizzata per oltre il 90% tramite il riutilizzo di reti già esistenti. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del comune di Sant’Alfio, poiché la rete a banda ultralarga è finanziata con fondi regionali e statali e resta di proprietà pubblica.
Si prevede che i lavori di Open Fiber saranno conclusi, con relativa apertura dei servizi di connettività, entro la primavera del 2022.
Le attività sono coordinate da Infratel Italia (società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico), con la supervisione della Regione Siciliana.
Queste, in dettaglio, le parole del consigliere Finocchiaro:
In questa tre giorni parmense, sono stati innumerevoli gli incontri che ho avuto con imprese ed Enti Statali, dove ho avuto l’opportunità di conoscere nuove tecnologie, nuove idee e tutti gli strumenti per sfruttare i fondi del PNRR.
L’incontro certamente più proficuo è quello con i vertici di Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare la rete pubblica che consente a cittadini e imprese di beneficiare di velocità di connessione al web finora inedite che, come si legge nella nota ufficiale, hanno dato massima disponibilità nel portare a termine questo importante progetto di sviluppo tecnologico che, nel giro dei prossimi mesi, permetterà di raggiungere le abitazioni dei miei concittadini ed i principali uffici pubblici.
In quest’ottica non mi resta che ringraziare Open Fiber per lo sviluppo di questa nuova rete super-veloce che consentirà di accelerare i processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e di migliorare i servizi di rete dei cittadini.
Il piano di Open Fiber prevede il cablaggio di 13 sedi pubbliche, ovvero: il Municipio, la scuola materna, l’Istituto scolastico “Giorgio La Pira”, la scuola elementare ”Maria Pia di Savoia”, la Pinacoteca, il Museo e la Palestra comunali, il Centro di raccolta comunale, la sede dei Servizi sociali, la caserma dei Carabinieri, la Cavea del Castagno dei Cento Cavalli, il Museo Mace e il Mercato della Regina.
Anche in queste zone, dunque, si potrà usufruire di servizi come lo smart working, la telemedicina, il telelavoro, la didattica a distanza, l’Industria 4.0, la videosorveglianza e la domotica.
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