Open Fiber a Rende: siglata convenzione per la copertura di 12.000 unità immobiliari

Open Fiber ha siglato una convenzione con il Comune di Rende per far giungere la fibra ottica in circa 12.000 case e uffici tramite un investimento privato di 4 milioni di euro.
Rende, in provincia di Cosenza, sarà dunque cablata con 7000 chilometri di cavi stesi grazie all’accordo con il Comune, guidato dal sindaco Manna. Lo scopo è quello di ridurre il digital divide per favorire la crescita del territorio.
Hanno sugellato l’accordo, oltre al Sindaco, anche l’assessore Lisa Sorrentino e gli esponenti di Open Fiber Gianfranco Guerrera, Doroteo Lo Greco e Marco Vigliatore.

Di seguito il commento dell’assessore, che cita i fondi del Recovery per la digitalizzazione:
“Il 20% del Recovery, pari a circa 40 miliardi, dovrebbe andare ai progetti di digitalizzazione. Le amministrazioni del sud più di quelle del nord sono penalizzate anche da forti carenze strutturali. L ‘auspicio è ovviamente che internet possa configurarsi come “bene comune” giuridicamente riconosciuto e come precondizione per dirimere il divario digitale.
Questo aprirebbe la strada anche al riconoscimento delle reti civiche come luogo naturale in cui instaurare e far crescere il rapporto di collaborazione con e tra i cittadini al fine di incentivare l’esercizio di una cittadinanza attiva e collaborativa.
Appropriandosi della tecnologia, sfruttandone i vantaggi, mettendo a disposizione e condividendo le competenze digitali di alcuni per il bene della comunità, si potrebbe iniziare a prospettare una vera e propria rivoluzione digitale bottom up”.
Il progetto di Open Fiber per la copertura in fibra ottica FTTH fino a 10 Gigabit al secondo e con latenza inferiore a 5 millisecondi coinvolgerà anche 30 edifici comunali selezionati all’interno del perimetro progettuale da parte dell’Amministrazione.
In ogni caso, come sempre, Open Fiber lavorerà per limitare i disagi per i cittadini tramite il riuso delle infrastrutture già esistenti. Inoltre, gli scavi saranno condotti per privilegiare, dove possibile, l’impiego di metodologie innovative a basso impatto ambientale.
Secondo quanto comunicato da Open Fiber, i lavori dovrebbero terminare entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri e al termine i cittadini potranno rivolgersi agli operatori partner dell’azienda, che opera in modalità wholesale only e dunque senza vendere al dettaglio i suoi servizi di connettività.
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