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Gubitosi (TIM) sul 60% di Cdp in Open Fiber: “l’interlocuzione sulla rete unica sarà più semplice”

Luigi Gubitosi, l’Amministratore Delegato di TIM, ha commentato favorevolmente, quest’oggi, l’operazione con cui Cassa Depositi e Prestiti ha dato via libera per l’acquisizione del 10% delle quote di Enel in Open Fiber, per diventarne socio di maggioranza con il 60% delle quote, contro il 40% del fondo australiano MIRA.

Il commento di Gubitosi sarebbe giunto a margine dell’evento che si è tenuto oggi 3 Maggio 2021 a Trento, in occasione dell’annuncio dello switch-off della rete in rame a partire proprio dal Comune di Mattarello.

Secondo quanto riporta Reuters, Luigi Gubitosi avrebbe confermato che l’incremento da parte di Cassa Depositi e Prestiti della sua quota in Open Fiber dovrebbe facilitare i negoziati per l’integrazione con gli asset di rete fissa di TIM.

Queste le parole dell’Amministratore Delegato di TIM, in merito alla maggioranza di Cdp in Open Fiber: “Crediamo si tratti di una cosa positiva, l’interlocuzione sulla rete unica a questo punto sarà più semplice. Quanto avvenuto nelle scorse ore semplifica il quadro, ora c’è un unico interlocutore con cui c’è un buon dialogo”.

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Le parole di Gubitosi giungono dopo il commento di Enel, che ha dato il via libera all’offerta di Cassa Depositi e Prestiti Equity (CDPE) relativa al 10% di Open Fiber dopo aver approvato, in precedenza, la vendita del 40% a Macquarie Infrastructure & Real Assets (MIRA).

Proprio Francesco Starace, AD di Enel, nel commentare il ruolo della sua azienda in Open Fiber, ha espresso massima soddisfazione per i cinque anni trascorsi come socio al 50% dell’azienda, in cui “l’Italia è passata dalle ultime posizioni fino a diventare un leader nell’Unione Europea in termini di cablaggio FTTH”.

Starace ha fatto riferimento agli ultimi dati di fine 2020 in cui emergeva come l’Italia si fosse classificata al secondo posto, dietro la Francia, in termini di crescita della copertura FTTH, con un incremento di 3,8 milioni di unità immobiliari durante gli ultimi quindici mesi.

Enel lascia dunque il passo a Macquarie e a Cassa Depositi e Prestiti con la sua operazione di cui si dovrà attendere il closing. Il fondo australiano entrerà con una quota del 40%, mentre Cassa Depositi e Prestiti passerà dall’attuale 50% al 60% grazie alla restante parte della quota di Enel in Open Fiber, così da guidare l’operatore wholesale only nelle sue sfide future.

Sempre nella giornata del 30 Aprile 2021, dopo l’annuncio da parte di Cassa Depositi e Prestiti, il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber ha deliberato il gradimento all’ingresso del fondo infrastrutturale Macquarie nel capitale della società.

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