iliadLa Storia della Telefonia

21 anni fa nasceva Free Mobile: la storia dell’operatore che ha rivoluzionato il mercato in Francia

Sono oggi esattamente 21 anni dalla nascita di Free, il marchio francese del Gruppo Iliad di Xavier Niel che alle porte del nuovo millennio ha iniziato a operare nel settore delle telecomunicazioni in Francia.

Era il 18 Febbraio 1999 quando Free venne lanciata ed ebbe nel giro di pochi mesi la possibilità di commercializzate i propri servizi grazie alle licenze ottenute.

Solo un anno dopo, nel 2000, la rete di Free venne invece interconnessa a quella dell’operatore France Télécom, che avrebbe in seguito cambiato nome in Orange SA, attualmente il principale operatore francese.

Free era all’epoca il terzo service provider a fornire una connessione a internet senza abbonamento e negli anni successivi contribuì allo sviluppo dell’ADSL in Francia, con velocità sempre crescenti, a partire dai 512Kbit al secondo in download del 2002.

Le telefonate vennero incluse a partire dal 2003, illimitate e senza nessun costo aggiuntivo, inizialmente verso la Francia Metropolitana e successivamente, a partire dal 2005, anche verso altre destinazioni. Si trattava del primo caso in Francia di chiamate incluse in un’offerta per la connettività a internet, senza tariffazione a parte.

Nel 2011, Iliad ha deciso di lanciare il brand Free anche sul mobile con Free Mobile, oggi il quarto operatore francese per numero di clienti, che è riuscito a trovare il suo spazio in un mercato già assai competitivo e dinamico, come avrebbe fatto successivamente Iliad in Italia.

Nel frattempo, le rinnovate esigenze dei clienti e lo sviluppo tecnologico hanno richiesto il passaggio a servizi in fibra che potessero fornire velocità di navigazione più elevate e latenza ridotta.

Attualmente, secondo l’ultimo barometro nPerf, la fibra ottica di Free è la migliore in termini di velocità di navigazione in Francia. L’operatore è inoltre il primo del Paese ad avere integrato nel nuovo Freebox Delta la tecnologia in fibra 10G-EPON (Ethernet Passive Optical Network).

I recenti sforzi sulla copertura hanno permesso a Free di superare quota 1,5 milioni di clienti con la sua fibra ottica, tramite offerte che includono i recenti Freebox proprietari dell’azienda e alcuni contenuti aggiuntivi come abbonamenti a piattaforme di intrattenimento multimediali, oltre alla Freebox TV con circa 220 canali inclusi.

L’incremento di clienti in fibra (si pensi che solo nel 2018 sono stati sottoscritti oltre 420.000 nuovi abbonamenti all’offerta in fibra FTTH) è dovuto essenzialmente agli importanti investimenti dell’operatore, che hanno permesso di accelerare la disponibilità della tecnologia nel corso degli ultimi anni, con una copertura di circa 12 milioni di abitazioni, anche nelle aree scarsamente popolate.

Adesso, dopo 21 anni dal suo lancio, Free mira ancora a incrementare la sua base clienti raggiungendo 20 milioni di abitazioni collegabili in fibra FTTH entro la fine del 2022. Tra gli obiettivi del Gruppo rientra inoltre il raggiungimento di 2 milioni di abbonati entro il 2020 e 4,5 milioni entro il 2024, come preventivato dal nuovo Piano Industriale dell’operatore.

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