Nuovo Codice della Strada, ok dal Senato: cosa si rischia per l’uso dei telefoni alla guida
Mercoledì, 20 Novembre 2024, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha annunciato l’approvazione in via definitiva, da parte del Senato, del Disegno di Legge sulla Sicurezza Stradale e Modifiche al Codice della Strada, che introduce nuove norme e inasprisce alcune sanzioni anche per quanto riguarda l’uso dei telefonini durante la guida.
Il DDL, presentato dal Ministro Matteo Salvini a Giugno 2023 e già approvato dalla Camera dei Deputati, ha dunque ricevuto l’ok anche dal Senato, che lo ha approvato definitivamente, senza però averlo ancora pubblicato, con l’Atto n.1086 recante “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al Decreto Legislativo 30 Aprile 1992, n. 285”.
Il provvedimento, come spiegato dal Ministero, si articola in particolare in due sezioni. La prima è dedicata alle modifiche specifiche al Codice della Strada (Titoli I, III e IV) e alla normativa extra codice, mentre la seconda, invece, riguarda una delega al Governo per la revisione del sistema normativo in materia di motorizzazione e circolazione stradale. Questa delega prevede anche che, per alcune materie tecniche soggette a frequenti aggiornamenti, eventuali modifiche e perfezionamenti possano essere apportati direttamente dall’Esecutivo.
Tra le variazioni presenti nel pacchetto di norme, vi è principalmente l’inasprimento delle sanzioni di contrasto alla guida in stato di ebbrezza, per l’occupazione dei posti relativi ai disabili e per il superamento dei limiti consentiti nei centri urbani.
Sono previsti dal documento anche accertamenti più semplici per chi si mette al volante sotto l’effetto di droghe, oltre che nuove misure per le multe da autovelox e prescrizioni. Introdotta anche la possibilità per i neopatentati di utilizzare la macchina familiare, purché non superi i 75kW/t.
Un capitolo a parte, inoltre, è stato dedicato ai monopattini elettrici, per cui sarà previsto l’obbligo di usare il casco, nonché di essere identificabili tramite un contrassegno e avere l’assicurazione. Per quelli in sharing, tra l’altro, sarà inibito l’uso in are extraurbane.
Per le biciclette, invece, è prevista una prescrizione di una distanza minima di sicurezza di 1,5 m. Il provvedimento, oltretutto, promuove l’adozione sulle strade dei cosiddetti guardrail salvamotociclisti, per i quali il Ministero ha fatto sapere di aver già stabilito, in via amministrativa, incentivi per gli Enti Locali. Infine, chi guida su due ruote sarà considerato “utente vulnerabile della strada“.
Nuova stretta sulle sanzioni per l’uso dei telefonini alla guida
Per quanto riguarda, adesso, l’uso del telefono alla guida, le nuove modifiche al Codice della Strada prevedono sanzioni più severe rispetto al passato, con multe fino a 1400 euro, nonché la sospensione breve della patente che va dai 15 giorni ai 90 giorni nei casi più gravi.
Nello specifico, il Comma 3 dell’Articolo 4 del documento da poco approvato dal Senato, introduce specifiche modifiche al Codice della Strada volte a inasprire il quadro sanzionatorio in caso di “utilizzo, durante la marcia, di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante, ovvero in caso di uso di cuffie sonore”.
La relativa sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’Articolo 173, Comma 3 – Bis, del Codice della Strada, in particolare, viene portata dagli attuali importi compresi tra i 165 euro e i 660 euro alla fascia di importi tra i 250 euro e i 1000 euro. A questa sanzione, si aggiunge inoltre la sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi.
Nel caso in cui, poi, la violazione venga commessa più volte nel corso di un biennio, è adesso previsto il pagamento di una somma compresa tra i 350 euro e i 1400 euro, affiancato dalla già presente sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi.
La sospensione ordinaria della patente di guida, dunque, è prevista a prescindere dalla recidiva nel biennio. Come spiegato nella Relazione Illustrativa pubblicata dal Senato ad Aprile 2024, questa novità pone il tema della conciliazione tra la sospensione ordinaria e quella breve, ove un conducente che abbia già meno di 20 punti nella patente sia sanzionato per uso di smartphone durante la guida, potrebbe vedersi applicate entrambe le sospensioni, con quella ordinaria prima di quella breve, proposta nell’ambito delle nuove modifiche al Codice della Strada, solo in caso di ulteriore violazione.
In questo ultimo caso, alla sanzione aggravata con sospensione da uno a tre mesi si affianca anche la nuova sanzione amministrativa pecuniaria aggravata da 350 a 1400 euro.
Secondo quanto precisato nella stessa Relazione, questo inasprimento delle sanzioni arriva in esito al confronto avuto in sede di Conferenza Unificata con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che ha evidenziato come, in base ai dati ISTAT, la guida distratta sia la prima causa in assoluto di incidentalità stradale, con il problema principale rappresentato dall’uso del cellulare e altri dispositivi durante la guida, come evidenziato da tempo, secondo l’ANCI, anche dalle Forze dell’Ordine.
Aggiornamento del 7 Dicembre 2024
Le nuove disposizioni del Codice della Strada, approvate definitivamente dal Senato il 20 novembre 2024, entreranno in vigore il 14 dicembre 2024, quindici giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
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