Osservatorio Streaming video in Italia: in calo il tempo speso sulle varie piattaforme
Da alcune settimane l’AGCOM ha svelato, grazie all’Osservatorio sulle Comunicazioni del primo trimestre 2023, i dati relativi all’utilizzo delle principali piattaforme di streaming video in Italia, sia a pagamento che gratuite, in cui si è registrato una complessiva flessione nel tempo speso dagli italiani.
Come già raccontato da MondoMobileWeb, lo scorso 25 Luglio 2023 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni numero 2/2023, che contiene quindi anche il report sulla situazione dello streaming video in Italia, con i dati in questo caso aggiornati al 31 Marzo 2023, relativi cioè ai mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo 2023.
Dunque, oltre a seguire l’andamento delle quote di mercato del mondo delle comunicazioni, come quello degli operatori italiani di telefonia fissa e mobile, da alcuni mesi l’AGCOM ha deciso di prendere in considerazione anche i dati relativi all’utenza delle piattaforme di streaming video a pagamento.
A partire dall’Osservatorio del secondo trimestre 2022, l’Autorità analizza, oltre che le piattaforme a pagamento, anche le piattaforme di streaming video gratuite.
La metodologia impiegata e le piattaforme prese in considerazione
Il report dell’AGCOM su quelli che vengono definiti “siti o app di video on demand a pagamento”, e nei mesi scorsi estesa anche a quelli gratuiti, si basa sui dati Comscore elaborati dall’Autorità, che si riferiscono al traffico Desktop e Mobile, mentre non è incluso il traffico da Connected TV (Smart TV).
Per quanto riguarda l’utilizzo delle piattaforme a pagamento o gratuite, come unità di misura viene utilizzata quella degli utenti unici, cioè il numero di persone diverse che hanno visitato qualsiasi contenuto di un sito web, una categoria, un canale o un’applicazione durante il periodo di riferimento, in questo caso il primo trimestre del 2023.
Per quanto riguarda la categoria costituita dai principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video a pagamento, i dati generali riportano gli utenti unici delle seguenti piattaforme: Netflix, Prime Video (Amazon), NOW (Sky), TIMVISION (TIM), Disney+, DAZN; Chili, Google Play Movies&TV, Apple TV, Rakuten TV.
All’interno dell’analisi viene ricordato che i dati relativi DAZN sono rilevati da Auditel a partire da Agosto 2022, ai sensi di quanto stabilito da AGCOM con la delibera 18/22/CONS, recante “Chiusura dell’istruttoria avviata nei confronti della società DAZN avente ad oggetto la verifica della metodologia di rilevazione degli ascolti”.
Per quanto riguarda invece gli utenti unici dei principali operatori che offrono in Italia servizi di streaming video gratuiti, i dati riportati dall’AGCOM sono riferibili alle seguenti piattaforme:
- Mediaset (siti Mediaset Infinity e TGCOM24 da Gennaio 2020 ad Aprile 2022; siti Mediaset.it da Maggio 2022);
- Rai (RaiPlay; Rai News, Rai Sport);
- Discovery;
- Sky (Sky Free To Air; Sky sport; Sky TG24, Sky Entertainment);
- La7;
- Paramount / Viacom (Nickelodeon Kids and Family; MTV Italy);
- Rakuten (VIKI.COM);
- Warner (TBS Entertainment Digital);
- De Agostini (DEABYDAY.TV; DEAKIDS.IT);
- VVVVID.IT;
- A+E Networks Digital;
- SPORTITALIA.COM;
- TV2000.IT;
- POPCORNTV.IT;
- WITTYTV.IT.
Il quadro complessivo dello streaming video in Italia
Innanzitutto, guardando la situazione generale aggiornata a fine Marzo 2023 relativamente al numero degli utenti unici mensili che hanno utilizzato le piattaforme di streaming video esclusivamente a pagamento, nel primo trimestre del 2023 si sono collegati 15,275 milioni di utenti unici, dato che risulta in calo di 870mila unità rispetto agli utenti unici di Marzo 2022, che erano stati pari a circa 16,1 milioni.
Per quanto riguarda invece gli utenti unici mensili riferiti alle piattaforme di streaming video che offrono servizi gratuiti, al 31 Marzo 2023 questi erano circa 35,864 milioni di utenti, audience in calo di circa 648mila unità rispetto allo stesso periodo del 2022 (all’epoca pari a 36,5 milioni di utenti unici).
Analizzando poi il tempo speso dagli italiani sulle piattaforme di streaming video, secondo il dato aggiornato a Marzo 2023 sono state trascorse 37 milioni di ore sui principali siti a pagamento (in flessione del 12,8% rispetto a Marzo 2022) mentre circa 30 milioni di ore sui principali siti gratuiti, dato in calo di circa 4,9 milioni di ore rispetto allo stesso periodo del 2022.
Secondo i dati dell’Osservatorio AGCOM, sempre nel mese di Marzo 2023, ciascun utente italiano ha trascorso in media 2 ore e 27 minuti sulle piattaforme di streaming a pagamento, mentre sulle piattaforme gratuite la media è stata di quasi 50 minuti.
Netflix ancora in testa per media di utenti unici tra le piattaforme streaming a pagamento
Analizzando nello specifico soltanto i siti di streaming video a pagamento, nel suo ultimo Osservatorio l’Autorità analizza l’utenza media mensile, in questo caso durante i primi tre mesi del 2023, di alcune delle principali piattaforme.
Vengono prese in considerazione soltanto le principali piattaforme a pagamento, cioè quelle con minuti medi spesi per operatore pari a circa 1 nel periodo di riferimento, cioè il primo trimestre del 2023.
Si tratta cioè di Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW. Così facendo, non vengono riportati i dati dettagliati di altre piattaforme, come ad esempio TIMVISION di TIM.
Anche nel primo trimestre del 2023 Netflix rappresentava la piattaforma a pagamento con la miglior media di utenti unici mensili in Italia, che era pari a 8,9 milioni di media. La piattaforma streaming in questo caso ha fatto registrare un calo del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il dato era pari a 9,2 milioni, mentre risulta comunque più alto rispetto al 2021 (8,7 milioni) e al 2020 (7,3 milioni).
Amazon Prime Video è ancora una volta al secondo posto, in quanto ha fatto registrare un dato di 6,5 milioni di utenti unici al mese in media nel primo trimestre del 2023, in calo del 10% rispetto allo scorso anno (7 milioni nel primo trimestre 2022) e più basso del dato del 2020), mentre risulta in crescita rispetto al 2021 (5,5 milioni).
Segue al terzo posto Disney+, la piattaforma di Disney lanciata in Italia a Marzo 2020, che nel primo trimestre del 2023 aveva oltre 3,7 milioni di utenti unici al mese in media, dato che risulta in crescita sia rispetto allo stesso periodo del 2022 (3,5 milioni) che del 2021 (2,4 milioni), mentre nel 2020 nelle prime settimane dal lancio si erano registrati circa 6,6 milioni di utenti.
DAZN, la piattaforma che trasmette sport in streaming, si conferma al quarto posto di questa graduatoria facendo registrare, nel corso dei primi tre mesi del 2023, una media di 2,3 milioni di utenti unici mensili (contro i 2,6 milioni dello stesso periodo del 2022, per una flessione del 10,2%). Il dato risulta essere comunque più alto rispetto a quello del primo trimestre degli anni precedenti, quando la media era rispettivamente di 2,1 milioni nel 2021 e di 1,5 milioni nel 2020.
Infine, NOW, la piattaforma streaming di Sky, secondo i dati dell’Osservatorio nel primo trimestre 2023 aveva una media di 1,2 milioni di utenti unici al mese, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 (1 milione di utenti) mentre il dato risulta più basso rispetto agli anni precedenti, quando il dato era di 1,4 milioni nel 2021 e 1,8 milioni nel 2020.
Si precisa che i dati riportati nell’Osservatorio non rispecchiano il numero complessivo di abbonati delle singole piattaforme, ma si tratta semplicemente del dato degli utenti unici che hanno utilizzato i siti e le app delle stesse durante il periodo preso in considerazione. In questo caso è stata approfondita la media degli utenti unici mensili del primo trimestre del 2023.
I dati del tempo speso sulle piattaforme a pagamento nel primo trimestre 2023
Sempre nell’ambito delle piattaforme di streaming video a pagamento, nell’Osservatorio AGCOM vengono evidenziate anche le dinamiche del tempo speso dagli utenti italiani sulle diverse piattaforme.
Nello specifico, in un grafico vengono riportate le ore complessive di navigazione spese durante i primi 3 mesi del 2023 sulle principali piattaforme di streaming video a pagamento.
Si tratta in particolare delle prime 5 piattaforme per utenti unici durante il primo trimestre 2023 già riportate in precedenza, cioè Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, DAZN e NOW.
In generale, l’analisi del tempo complessivamente trascorso dai navigatori sulle diverse piattaforme nei primi tre mesi del 2023, consente di osservare, sebbene con diversa intensità, una complessiva flessione per le principali piattaforme di streaming video prese in considerazione dall’Osservatorio.
Anche in questo ambito Netflix si conferma al primo posto, dato che nel primo trimestre 2023 aveva complessivamente 90 milioni di ore di navigazione, dato che risulta essere in flessione del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il totale di ore trascorse su Netflix era stato pari a 99 milioni. Il dato di Netflix è calato anche rispetto al 2021 (113 milioni di ore) e al 2020 (98 milioni di ore).
Con ampio distacco al secondo posto si posiziona Amazon Prime Video, che nei primi tre mesi del 2023 aveva 13 milioni di ore di navigazione, anche in questo caso con un andamento in contrazione su base annuale, in questo caso del 40% rispetto al primo trimestre 2022 (21 milioni), oltre che rispetto agli anni precedenti (16 milioni nel 2021 e 15 milioni nel 2020).
Disney+ rimane ancora al terzo posto con un totale di 5 milioni di ore di navigazione nel primo trimestre 2023, facendo registrare una flessione rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il dato era pari a 8 milioni di ore, mentre il dato risulta più alto rispetto al 2021 (3 milioni) e al 2020 (2 milioni).
Segue poi DAZN, che nei primi tre mese del 2023 ha fatto registrare 2,5 milioni di ore di navigazione complessive, anche in questo caso in calo rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il dato era pari a 3 milioni di ore. Il dato è invece più alto rispetto agli anni precedenti (1,6 milioni di ore nel 2021 e 1,4 milioni di ore nel 2020).
NOW chiude la classifica con un totale di totale di 0,8 milioni di ore di navigazione nel primo trimestre 2023, dato che come sottolinea l’AGCOM in questo caso mostra invece una crescita dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando era pari a 0,7 milioni di ore. Il dato è più alto anche rispetto al 2020 (0,4 milioni di ore), mentre è in flessione rispetto al 2021 (1,2 milioni di ore).
Piattaforme streaming gratuite, i dati degli utenti unici nei primi tre mese del 2023
Passando poi alle principali piattaforme di streaming video gratuite, anche in questo caso l’AGCOM ha analizzato l’utenza media mensile durante il primo trimestre 2023.
Nel grafico presente nell’Osservatorio dell’AGCOM sono rappresentate in questo caso le principali piattaforme per utenti unici e la loro componente (fra quelle considerate che comprendono news, sport e intrattenimento) più rilevante in termini di utenti unici.
L’AGCOM ha quindi preso in considerazione soltanto Mediaset, Sky e Rai, in particolare le componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.
Mediaset è risultata essere la prima piattaforma gratuita per numero di utenti unici medi mensili nei primi 3 mesi del 2023, che sono stati pari in totale a 22,5 milioni (in calo rispetto ai dati degli anni precedenti).
A questo proposito, AGCOM precisa che gli utenti unici per Mediaset sono quelli relativi ai siti o app della componente News Mediaset, in ragione di scelte editoriali che non consentono di scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity.
Tenendo conto della componente Infinity (che secondo quanto riporta AGCOM da inizio 2023 ammonta in media ad circa 14,576 milioni di utenti unici al mese), gli utenti unici mensili medi per Mediaset nei primi tre mesi del 2023 sarebbero pari a poco meno di 29 milioni.
Al secondo posto c’è Sky, con 16,5 milioni di utenti unici al mese di media nel primo trimestre 2023 sulle sue piattaforme gratuite, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre è in calo rispetto al dato del 2021 e equivalente a quello del 2020. Di questi, la componente Sky TG24 rappresentava 9,7 milioni di utenti unici di media al mese.
Infine ci sono le piattaforme streaming gratuite della Rai, che nei primi tre mesi del 2023 hanno fatto registrare complessivamente 12,3 milioni di utenti unici medi mensili, dato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022 ma in calo rispetto agli anni precedenti. Di questi, 9,1 milioni di utenti unici di media ogni mese appartengono alla piattaforma RaiPlay.
Il tempo speso dagli italiani sulle piattaforme gratuite a Marzo 2023
Sempre nel merito delle piattaforme di streaming video gratuite, vengono riportate anche in questo caso le dinamiche del tempo speso complessivamente dagli utenti italiani sulle varie piattaforme.
Nel grafico dell’Osservatorio AGCOM ci sono in particolare le ore complessive di navigazione spese durante il primo trimestre 2023 sulle principali piattaforme di streaming video gratuite per utenti unici, in particolare Mediaset, Sky e Rai con le relative componenti News Mediaset, Sky TG24 e RaiPlay.
L’analisi del tempo complessivamente trascorso dai navigatori sulle singole piattaforme nel primo trimestre del 2023 evidenzia come la Rai, con i suoi vari siti, sia la piattaforma gratuita maggiormente frequentata con un totale di 35 milioni di ore di navigazione, in calo rispetto al 2022 e al 2021 mentre è in crescita rispetto al 2020.
Di queste, la piattaforma gratuita RaiPlay ha fatto registrare 34 milioni di ore di navigazione nei primi 3 mesi del 2023.
Mediaset rimane al secondo posto, ottenendo in totale 13 milioni di ore di navigazione durante tutto i primi 3 mesi del 2023, dato in calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.
Anche per il tempo speso l’Autorità specifica che il dato complessivo di Mediaset è riferito soltanto alla componente News Mediaset, in quanto non è possibile scorporare il traffico dei servizi di streaming a pagamento inclusa in Mediaset Infinity. Tenendo conto di Infinity (componente che nei primi tre mesi del 2023 ammonta a poco meno di 22 milioni di ore), le ore complessive di Mediaset nel primo trimestre 2023 sarebbero pari a oltre 40 milioni.
Infine, per quanto riguarda Sky, nel primo trimestre 2023 i siti gratuiti dell’emittente hanno fatto registrare complessivamente 4 milioni di ore di navigazione, dato in calo rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Di queste, circa 1 milione di ore è relativo a Sky TG24.
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