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Fastweb e Brennercom: parere positivo a trasferimento e proroga delle frequenze a Bolzano

L’AGCOM ha fornito il suo parere favorevole all’operazione fra Fastweb e Brennercom per il trasferimento e la relativa proroga dei diritti d’uso delle frequenze FWA in banda 3,4 – 3,6 GHz nella Provincia autonoma di Bolzano, le quali dovranno essere utilizzabili anche in 5G.

Oltre alla delibera contenente il parere sull’operazione fra OpNet ed Eolo in Valle d’Aosta, lo scorso 16 Agosto 2023 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato anche la delibera 195/23/CONS (ecco il documento completo), risalente al 26 Luglio 2023, che in questo caso riguarda gli operatori Fastweb e Brennercom per le frequenze di quest’ultimo nella Provincia autonoma di Bolzano.

In particolare, con la delibera in questione l’Autorità ha espresso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT, l’ex MISE) il proprio parere concernente il trasferimento da Brennercom a Fastweb e la relativa proroga di diritti d’uso delle frequenze in banda 3,4 – 3,6 GHz nella Provincia autonoma di Bolzano.

Il quadro delle frequenze 3,4 – 3,6 GHz in Italia

Si tratta di alcune delle frequenze delle cosiddette bande pioniere della rete 5G, la cui porzione 3,6 – 3,8 GHz è stata già assegnata tramite l’asta del 2018 agli operatori mobili TIM, Vodafone, Iliad e WINDTRE, mentre le frequenze della porzione oggetto della richiesta di Eolo e Opnet erano state assegnate nel 2008 ad alcuni operatori internet wireless, con concessione per 15 anni (quindi in scadenza nel 2023) ma che è stata prorogata fino a fine 2029 per quasi tutti gli operatori.

A valle della presentazione di nuove istanze di trasferimento e proroga nel 2021, da parte di TIM e Linkem (ora OpNet) è stato quasi completato il processo di riassetto della banda 3,4 – 3,6 GHz su base nazionale.

Le nuove istanze sono state autorizzate, per quanto di competenza dell’Autorità, con la delibera 66/22/CONS. In tal modo le frequenze nella banda 3,4 – 3,6 GHz sono state prorogate agli operatori assegnatari uniformando le scadenze al 31 Dicembre 2029 su tutto il territorio nazionale, ad eccezione di un blocco in Valle d’Aosta e un blocco nella Provincia autonoma di Bolzano.

Oltre a ciò, gli operatori beneficiari della proroga sono stati tenuti ad aderire a un Piano di riorganizzazione per la deframmentazione geografica (cosiddetta verticale) e frequenziale (cosiddetta orizzontale) della banda in questione e il raggiungimento quindi dell’uniformità geografica e della contiguità spettrale delle assegnazioni di tutti gli operatori in banda, finalizzato ad ottimizzare lo sviluppo del 5G e a migliorare i relativi servizi.

Tale impegno, da implementarsi al più tardi entro la scadenza originaria dei diritti d’uso, ha rappresentato una condizione necessaria ai fini della proroga stessa.

A questo proposito, nel mese di Dicembre 2022, gli operatori coinvolti hanno comunicato il completamento del processo di reshuffling e il raggiungimento di detta deframmentazione, in linea con il percorso promosso dall’Autorità per la banda in questione, rimanendo al momento scoperti, in quanto non ancora prorogati, solamente un blocco di spettro nella regione Valle d’Aosta e un blocco nella Provincia autonoma di Bolzano.

In seguito ai trasferimenti e ai consolidamenti societari intervenuti nel tempo, tali diritti d’uso risultano ad oggi assegnati in tutte le aree geografiche agli operatori Fastweb, OpNet (ex Linkem) e TIM, con scadenza al 31 Dicembre 2029, con la sola eccezione dei due blocchi di cui sopra, di cui quello nella Provincia autonoma di Bolzano, assegnato a Brennercom, oggetto della richiesta di proroga e trasferimento a Fastweb.

Cosa prevede l’operazione tra Fastweb e Brennercom

Nel dettaglio, attraverso una nota del MIMIT, datata 28 Aprile 2023, il Ministero ha richiesto il parere dell’Autorità sull’istanza presentata il 28 Aprile 2023 da Fastweb, per il trasferimento e la contestuale proroga dei diritti d’uso delle frequenze in banda 3,4 – 3,6 GHz assegnati nella Provincia autonoma di Bolzano a Brennercom nel 2008.

L’istanza di Fastweb, sottoscritta anche da Brennercom, prevede infatti il trasferimento delle suddette frequenze a Fastweb e la contestuale proroga fino al 31 Dicembre 2029 dei diritti d’uso.

Tali diritti sono stati rilasciati ai sensi della delibera n. 209/07/CONS, e sono relativi a due blocchi di 21 MHz posizionati negli intervalli 3479-3500 MHz e 3579-3600 MHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla Provincia autonoma di Bolzano.

Nella suddetta nota il MIMIT ha rappresentato inoltre “che i diritti d’uso in questione essendo in scadenza il prossimo 30 Giugno 2023 in pendenza della procedura ex artt. 63 e 64 del Codice delle comunicazioni elettroniche restano, comunque, validi e nella disponibilità degli attuali utilizzatori fino alla conclusione del procedimento ed in considerazione del parere che sarà rilasciato da codesta Autorità.

L’istanza presentata segue la sottoscrizione tra le società di un contratto (il “Contratto di Cessione”) il quale prevede che la cessione dei diritti d’uso sia subordinata al verificarsi di talune condizioni, tra le quali il rilascio della prescritta autorizzazione al trasferimento dei diritti d’uso, nonché l’assenso alla proroga della durata.

L’istanza presentata è corredata da un Piano tecnico finanziario sottoscritto da Fastweb, il quale descrive lo sviluppo della rete in tale banda nel periodo di proroga richiesta, con l’integrazione delle frequenze acquisite da Brennercom nell’area interessata dal contratto di cessione.

Il Piano illustra le motivazioni alla base della richiesta, riconducendola in particolare agli obiettivi di sviluppo del 5G, essendo la società titolare di altri diritti d’uso nella medesima banda, già oggetto di proroga sino al 31 Dicembre 2029, di cui alla delibera 183/18/CONS, in tutto il territorio nazionale.

L’istanza prevede anche di ridurre l’ampiezza dei blocchi oggetto di proroga da 21 a 20 MHz all’attuale scadenza dei diritti d’uso, ovvero restituzione dei 2 MHz eccedenti, anche prima della scadenza, allo Stato, senza oneri.

Fastweb FWA 5G

Le valutazioni dell’AGCOM sull’istanza di Fastweb

Nel formulare le sue valutazioni, l’AGCOM ricorda che Fastweb è un operatore attivo principalmente nella rete fissa, fra cui anche nel segmento della FWA. In questo caso, viste le quote di mercato e la presenza di altri concorrenti nell’area, non si rilevano particolari problemi dal punto vista competitivo.

Inoltre, l’Autorità osserva che Fastweb è attivo anche come operatore mobile e la banda in questione può essere impiegata anche per la telefonia mobile oltre che per l’FWA.

Tuttavia, dagli ultimi dati dell’Osservatorio disponibili non si rileva per Fastweb una quota di mercato significativa nel mercato della telefonia mobile, oltre al fatto che in questo mercato vengono utilizzate più frequenze. Pertanto, tenuto conto che Fastweb già possiede frequenze in tale banda, l’AGCOM non rileva effetti significativi dell’operazione neanche in tale mercato.

L’operatore in questione non detiene pertanto nei mercati considerati una forza tale da prospettare effetti distorsivi delle dinamiche competitive.

Anche per quanto riguarda la proroga dei diritti d’uso delle frequenze al 31 Dicembre 2029, per l’AGCOM non appaiono sussistere ostacoli di carattere regolamentare e/o competitivo che potrebbero presentarsi a seguito dell’eventuale proroga.

Al pari di quanto effettuato sinora per la stessa banda nel resto del Paese, l’AGCOM ritiene opportuno proseguire nel processo di riorganizzazione (reshuffling) frequenziale e geografica della banda in questione 3.4-3.6 GHz, in coerenza con quanto già disposto dall’Autorità, sia con la delibera 183/18/CONS, che successivamente con la delibera 66/22/CONS.

In questo senso, l’AGCOM osserva che l’autorizzazione al trasferimento dei diritti d’uso in questione da Brennercom a Fastweb e alla proroga, nell’area della Provincia autonoma di Bolzano, porterebbe inizialmente Fastweb ad avere in banda 3,4 – 3,6 GHz due blocchi non contigui ma separati da una porzione attualmente in uso alla Difesa, rispettivamente da 20 MHz da 60 MHz, suscettibili di ulteriore ottimizzazione.

In ogni caso, per l’AGCOM questa operazione di trasferimento “il vantaggio di tendere a razionalizzare la banda 3,4 – 3,6 GHz”, in linea con il processo di deframmentazione verticale ed orizzontale sulla suddetta banda.

Riguardo le possibili soluzioni per raggiungere la maggiore contiguità spettrale, cui peraltro Fastweb si è impegnata nell’istanza, l’AGCOM ritiene più opportuno che sia la stessa società a presentare la proposta più appropriata rispetto alle proprie strategie di pianificazione di rete per raggiungere, comunque “senza indugio a partire dall’autorizzazione del trading”, l’uso più efficiente della banda, eventualmente sotto il coordinamento del MIMIT, tenuto conto anche delle necessità degli altri operatori presenti in banda.

Tutto ciò considerato, l’Autorità ritiene, per quanto di propria competenza, il Piano tecnico finanziario presentato da Fastweb congruo ai fini della richiesta di autorizzazione alla proroga dei diritti d’uso in esame.

In ogni caso, l’Autorità ha stabilito per il caso specifico alcune misure regolamentari a corredo dell’autorizzazione, cui peraltro Fastweb si è impegnata nell’istanza.

Il parere positivo dell’Autorità con la delibera 195/23/CONS

Come viene riportato nella delibera, anche l’Antitrust (AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha fornito il suo parere positivo sull’operazione fra Fastweb e Brennercom nella Provincia autonoma di Bolzano.

Secondo l’AGCM, infatti, l’operazione non darebbe luogo a criticità concorrenziali per quanto attiene al mercato dei servizi all’ingrosso, e nemmeno nel mercato dei servizi al dettaglio.

Dunque, anche in seguito al parere dell’Antitrust, l’AGCOM ha ritenuto di poter esprimere un parere favorevole, per quanto di competenza, in merito alla richiesta di Fastweb per l’autorizzazione al trasferimento delle frequenze in banda 3,4 – 3,6 GHz da Brennercom a Fastweb nella Provincia autonoma di Bolzano, ritenendo che non vi siano distorsioni della concorrenza in conseguenza del trasferimento in esame.

L’Autorità ha inoltre espresso un parere favorevole anche sull’autorizzazione alla proroga al 31 Dicembre 2029 dei diritti d’uso che passano, nel caso in cui fosse autorizzato il trading, nella titolarità di Fastweb.

Quindi, con la delibera 195/23/CONS l’AGCOM ha deciso di esprimere, per quanto di competenza, il proprio parere favorevole in merito al trasferimento dei diritti d’uso in questione in banda 3,4 – 3,6 GHz, e la propria intesa per l’autorizzazione della proroga dei diritti d’uso nella stessa banda, nei limiti, alle condizioni e per le ragioni descritte nel provvedimento.

Oltre ad essere stata pubblicata sul sito dell’Autorità, la delibera sull’operazione fra Fastweb e Brennercom nella Provincia autonoma di Bolzano è stata notificata al MIMIT.

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