AGCOM approva il nuovo regolamento su trasparenza e qualità dei servizi da postazione fissa
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha adottato una nuova serie di norme riguardanti la trasparenza precontrattuale e contrattuale, ma anche gli indicatori di qualità dei servizi di comunicazione elettronica da postazione fissa (delibera n. 156/23/CONS).
Si è giunti all’Adozione del nuovo regolamento durante la seduta di Consiglio di Martedì 27 Giugno 2023, al termine di una consultazione pubblica avviata il 24 Novembre 2022, alla quale hanno partecipato operatori e associazioni dei consumatori.
Il provvedimento, prevede l’adozione di un testo unico di revisione e semplificazione degli indicatori di qualità (Key Performance Indicators, o KPIs) dei servizi di comunicazione da postazione fissa. L’obiettivo è eliminare gli indicatori relativi a tecnologie superate o in via di superamento.
In particolare il provvedimento dell’AGCOM dispone la riduzione a soltanto 10 indicatori di qualità, rispetto agli attuali 21, anche per merito dell’adozione di un’unica disciplina per servizi telefonici e connettività.
La nuova regolamentazione prende in considerazione le previsioni nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche e fa seguito alle analoghe misure già adottate con la delibera 23/23/CONS, in materia di qualità e trasparenza del servizio di telefonia mobile.
E’ ultimato quindi il processo di riassetto complessivo della disciplina della qualità e trasparenza dei servizi di comunicazione elettronica, da postazione fissa e mobile.
Come accennato inizialmente il provvedimento introduce anche rilevanti novità per quanto riguarda: tutela contrattuale (estesa anche agli utenti che aderiscono ai servizi FWA- Fixed Wireless Access), trasparenza e qualità dei servizi.
In base al nuovo provvedimento adottato dall’AGCOM, gli operatori devono:
- Pubblicare sui propri siti ufficiali, all’interno di un’apposita pagina di “trasparenza tecnica” accessibile dalla home page, le informazioni basilari di ciascuna offerta, consistenti in valore della velocità minima, massima e normalmente disponibile. In precedenza l’obbligo riguardava la velocità minima raggiungibile;
- Fornire le informazioni relative alla velocità delle offerte anche nei contratti. In tal modo queste fungono da vincolo, rispetto al quale il cliente può reclamare e chiedere indennizzi o il recesso solo per la velocità minima che gli operatori dovranno riportare nei contratti. Il recesso o l’indennizzo, possono essere richiesti in seguito alla certificazione della velocità della propria linea fissa mediante il software Ne.Me.Sys, eseguita in due misure distanti almeno 30 giorni;
- Pubblicare i risultati delle misure dei nuovi indicatori di qualità (KPI) mettendoli a confronto con gli obiettivi fissa in precedenza.
Continua inoltre, il progetto Misura Internet che, attraverso l’utilizzo di un sistema di sonde distribuite nel territorio italiano, permette il confronto delle principali offerte di connettività del mercato, incluso l’offerta più innovativa.
In aggiunta alle misure mediante onde sonore, la qualità della connettività in Italia verrà monitorata tenendo conto delle misure effettuate dagli stessi clienti attraverso lo Speed Test Agcom e sfruttando altri sistemi usati dagli operatori, ancora da individuare anche attraverso il contributo di operatori e associazioni dei consumatori.
Il provvedimento ha infine confermato un principio di efficienza, fissazione di obiettivi di qualità e verifica da parte dell’Autorità sul nuovo Servizio Universale, indipendentemente da chi sarà il soggetto designato.
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