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PosteMobile nella fibra ottica entro Giugno 2021: presentato il Piano 2024 Sustain & Innovate

Nel 2022 PostePay entrerà anche nel mercato libero dell'energia elettrica e del Gas

Poste Italiane ha approvato il nuovo piano strategico chiamato 2024 Sustain & Innovate, in cui è stato annunciando il periodo di lancio dell’offerta in fibra, entro il secondo trimestre dell’anno.

Il nuovo piano quadriennale mira a raggiungere un utile netto di almeno 1,6 miliardi di euro nel 2024, in rialzo del +33% rispetto a quello raggiunto nel 2020. Nell’arco del piano, inoltre, lo scopo del Consiglio di Amministrazione è quello di restituire un dividendo per azione del +35% rispetto all’ultimo distribuito.

Per fare ciò, il Gruppo Poste Italiane si concentrerà in diverse attività di innovazione, come suggerisce il nome stesso del Piano, partendo dalla crescita dei servizi assicurativi, dal raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2030 e passando per l’integrazione dei servizi di pagamento, servizi di telecomunicazioni e lancio dell’offerta nel settore dell’energia.

Ufficiale la finestra di lancio per l’offerta in fibra ottica

Con riferimento proprio al settore delle telecomunicazioni, un aspetto fondamentale del piano è rappresentato proprio dall’ingresso nel mercato della banda ultralarga tramite l’offerta di PosteMobile per la fibra FTTH.

Lo scopo del board è quello di incrementare ulteriormente l’attività di cross-selling del segmento Pagamenti e Mobile (a cui appartiene l’operatore PosteMobile) per offrire ai clienti nuovi servizi di connessione in modalità FTTP, Fiber To The Premises, con cui si intende una fibra che raggiunge sia le abitazioni che altri edifici come imprese e negozi. nel 2022, inoltre, Poste Italiane mira a entrare nel mercato dell’energia con un’offerta “equa, competitiva e di semplice comprensione“.

Di seguito una parte del commento dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, Matteo Del Fante:

“Con il nostro Piano “2024 Sustain & Innovate” (“24 SI”), siamo in grado di costruire e crescere sulle solide basi gettate dal Piano Deliver22, con obiettivi raggiungibili in tutte e quattro le nostre divisioni di business.

I ricavi cresceranno costantemente per tutto l’arco di piano, con il risultato operativo e l’utile netto in aumento rispettivamente del 5% e del 6% (CAGR), generando una crescita incrementale dell’EBIT tra il 2019 e il 2024 pari a 0,4 miliardi di euro.

Dopo un incremento del 14% nel 2021, il dividendo per azione beneficerà di una crescita annua del 6%.

La trasformazione del segmento Corrispondenza e Pacchi è in piena implementazione, e sarà la prima volta che i pacchi avranno una incidenza sui ricavi più elevata rispetto alla corrispondenza, mentre diverremo un player logistico a 360 gradi con un business sostenibile.

Nei servizi finanziari e assicurativi la priorità è diventare il principale punto di riferimento per tutte le esigenze dei clienti, dal risparmio alle assicurazioni e ai prestiti, grazie a servizi di consulenza data driven, attraverso tutti i canali di distribuzione di Poste Italiane.

Sfrutteremo le competenze di cross-selling e up-selling nel segmento Pagamenti e Mobile, confermando la leadership nei pagamenti digitali, introducendo l’offerta di connessione a banda larga ed entrando nel 2022 nel mercato dell’energia, con un’offerta equa, competitiva e di semplice comprensione”.

Restando nel dettaglio del segmento Payments & Mobile che fa capo a PostePay e a cui appartiene PosteMobile, nella conferenza odierna Marco Siracusano, Responsabile della Business Unit, ha evidenziato come le previsioni sulla penetrazione di servizi in fibra indichino una crescita media annua molto elevata da qui al 2025 anche a causa della spinta fornita dalla pandemia di Covid-19.

Da qui la forte volontà di entrare nel mercato in fibra ottica estendendo l’offerta di servizi anche alla connessione FTTH grazie a Open Fiber e TIM entro il secondo trimestre del 2021.

Emerge quindi la prima finestra di lancio ufficiale dell’offerta in fibra di PosteMobile, che arriverà entro Giugno 2021, secondo quanto dichiarato.

A tal proposito, secondo l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), del Ministero dello Sviluppo Economico, come anticipato da MondoMobileWeb, il nome del brand con cui saranno forniti i servizi dovrebbe essere PosteMobile Casa Fibra.

Allo stesso tempo, è stato anche ricordato che l’accordo wholesale con Vodafone è stato rinnovato per 5 anni. L’operatore è stato in accordi con Vodafone per anni, nonostante per le più recenti SIM Full MVNO PosteMobile si sia affidato alla rete WindTre. Tuttavia, è appunto previsto un ritorno alla rete Vodafone che non comporterà il cambio delle SIM.

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Matteo Del Fante, AD di Poste Italiane.

I target finanziari per il 2024: PosteMobile a 5,1 milioni di linee

Come indicato nel nuovo piano strategico, i target finanziari per il 2024 indicano ricavi per almeno 1,6 miliardi di euro anche grazie al nuovo business dell’energia in arrivo nel 2022, EBITDA per 0,4 miliardi di euro e un portafoglio totale di carte di pagamento che dovrebbe raggiungere i 29,6 milioni di carte emesse.

Come numero di linee di PosteMobile, contando sia il fisso che il mobile, il board ritiene di poter osservare una crescita media annua del +3% per raggiungere quota 5,1 milioni di clienti entro il 2024 e 5,3 milioni nel 2025.

Per il mercato dell’energia, invece, Poste Italiane ritiene di poter raggiungere nel 2024 circa 1,1 milioni di clienti luce e/o gas.

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