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Telefonia: Plintron sbarcherà in Italia nel 2019 come operatore mobile tecnico. Ma che tipo di mercato troverà?

Il prossimo anno vedrà, tra le altre cose, l’ingresso nel mercato italiano del nuovo operatore Plintron, che potrebbe avvenire già nella prima metà del 2019. Il mercato delle telecomunicazioni si presenterà al nuovo entrante profondamente diverso rispetto a pochi mesi fa.

L’arrivo del nuovo operatore di rete iliad e dei due “semivirtuali” Kena Mobile (secondo brand nel segmento mobile retail consumer di TIM) e ho. (secondo brand mobile consumer di Vodafone), ha infatti letteralmente stravolto il mercato della telefonia mobile.

E anche per il 2019 si continuerà ad assistere sicuramente a importanti mutamenti nel settore: nel secondo trimestre 2019 cesserà di operare Erg Mobile, mentre NoiTel Mobile e (probabilmente) Rabona Mobile attraverseranno un cambio di rete da TIM a Vodafone, con conseguente sostituzione di tutte le SIM attualmente attive. Per quanto concerne l’operatore NT Mobile, invece, non è ancora giunta alcuna notizia certa. Entro la fine del 2018 dovrebbero cessare di operare Ringo Mobile e Sim Più di Digitel Italia.

Una riflessione condivisa dagli Amministratori Delegati di NoiTel Mobile e Uno Mobile, Andrea Perocchi e Antonio Cortina, intervistati da MondoMobileWeb, suggeriva che il futuro potrebbe essere carico di importanti sfide da affrontare per gli operatori virtuali. E l’idea sembrerebbe condivisibile.

L’esordio di Plintron non passerà dunque inosservato: il suo nome è infatti già noto in tutto il mondo. Si tratta di un provider di soluzioni di telecomunicazione e servizi cloud fondato nel 2008, con sede a Singapore e uffici in tutto il mondo, che conta attualmente quasi un centinaio di brand in 25 Nazioni diverse.

La sua offerta è passata dai servizi in 3G ai network 4G, fino allo sviluppo di dispositivi e soluzioni per l’Internet of Things, come nel caso della recente “eSIM4Things”  presentata in India. Attualmente, Plintron si sta concentrando parecchio anche sui servizi Cloud dedicati al settore business.

Inoltre, le ombre di Plintron sono già adesso ravvisabili in Italia nell’operatore internazionale LycaMobile (che, si specifica, non è suo operatore virtuale), nei sistemi e software di gestione per l’attivazione delle SIM.

L’azienda offre inoltre dei cosiddetti Modular Building Blocks, vale a dire delle soluzioni modulari che garantiscono massima flessibilità e mirano a incontrare le specifiche esigenze dei clienti business.

Nel corso di un decennio, l’azienda si è integrata con oltre 40 operatori di telecomunicazioni e ha ottenuto la licenza di operatore virtuale in India e in numerosi altri paesi, con diversi brand. In tutto il mondo, dunque, Plintron ha già attivato oltre 100 milioni di connessioni e si prepara ora a diventare un MVNA in Italia, con il lancio previsto per l’anno prossimo.

Osservando la lista delle numerazioni del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), si nota come Plintron in Italia abbia ricevuto il Mobile Network Code (MNC) 54, mentre la numerazione assegnata come operatore virtuale è 3760. I seriali ICCD di tutti gli operatori virtuali che utilizzeranno Plintron inizieranno con 893954.

Secondo delle informazioni raccolte, uno dei primi operatori virtuali che passerà a Plintron sarà NoiTel Mobile, che abbandonerà così l’aggregatore MVNE Nòverca, di proprietà di TIM. Alcune indiscrezioni fanno pensare che anche Rabona Mobile possa seguire la stessa strada.

In termini di mutamenti, dunque, anche Nòverca potrebbe attraversare un 2019 ben diverso dall’andamento dell’anno che sta per volgere al termine. La piattaforma del socio unico TIM potrebbe infatti decidere di dedicarsi esclusivamente al suo brand, Kena Mobile, riducendo il numero dei clienti aggregati.

Un altro possibile concorrente che il nuovo entrante dovrà fronteggiare sarà Effortel, i cui clienti in Italia sono attualmente UnoMobile, Total Erg, Daily Telecom e Bladna, specializzato nel mercato nordafricano.

Per quanto concerne Plintron, secondo alcune indiscrezioni sarà invece un operatore MVNA tecnico, che si appoggerà alla rete Vodafone, anche in 4G. 

Non si sa ancora se ci saranno dei limiti di velocità, come nel caso di UnoMobile e OptimaMobile, le cui offerte dati sono limitate a un massimo di 60 Mbps in download. Fino ad ora, inoltre, nessun operatore virtuale possiede la tecnologia VoLTE di Vodafone.

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