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La luce blu ha effetti negativi sugli occhi? Ecco il punto della situazione

Guardare lo schermo dello smartphone o del computer, al buio o prima di andare a letto, espone eccessivamente l’occhio alla luce blu, un tipo di luce caratterizzato da un’altissima frequenza che va a danneggiare gli occhi; anche se, diversi scienziati, sostengono il contrario. 

Secondo una recente ricerca dell’Università di Toledo (USA), pubblicata su Scientific Reports, la luce blu provoca degli effetti negativi importanti sulla retina dell’occhio umano. Infatti, lo studio ha dimostrato che se il retinale, una sostanza chimica presente nella retina dell’occhio e attivata ad ogni foto-stimolo, viene continuamente esposto alla luce blu, questo non lavora più in modo regolare, compromettendo il corretto funzionamento dell’occhio.

Invece, l’American Academy of Ophtalmology (Aao), è dell’idea che la ricerca, condotta dall’Università di Toledo, non può essere trasformata in raccomandazioni veritiere per persone reali nel mondo reale. Infatti, gli esperimenti non imitano ciò che accade fedelmente nell’occhio umano in quanto, prima di tutto, le cellule utilizzate nello studio non sono attaccate alla retina degli occhi e, in secondo luogo, le cellule dell’esperimento non sono esposte in modo naturale alla luce del Sole, ma solo a delle luci di laboratorio. Inoltre, la retina può essere tossica per alcune cellule, indipendentemente dal fatto che essa sia esposta alla luce blu; mentre le cellule della retina (in tensione), che si trovano realmente all’interno dell’occhio, sono dotate di specifiche proteine in grado di proteggerle da questi effetti negativi.

In altre parole, l’Aao sostiene che i ricercatori di Toledo hanno preso delle cellule che non provengono dall’occhio, mettendole insieme con la retina ed esponendole alla luce blu in un modo diverso da ciò che accade in natura.

luce blu

Resta il fatto che la luce blu riesce a bloccare il rilascio della melatonina, un ormone che influenza il ritmo naturale (o ritmo circadiano) del corpo, rendendo più difficile addormentarsi. Inoltre, è ancora più dannosa per gli adolescenti, in quanto il ritmo circadiano è più vulnerabile ai cambiamenti durante l’adolescenza.

Quindi, bisogna limitare il tempo di utilizzo dello schermo prima di andare a dormire, anche perché passare troppo tempo sotto l’effetto della luce blu può impedire alle persone di sbattere le palpebre tutte le volte che si dovrebbe, rendendo gli occhi stanchi e asciutti.

Per evitare gli effetti dannosi provocati dalla luce blu è possibile attivare delle particolari impostazioni sul proprio smartphone (come la modalità notturna) o scaricare delle app dedicate in grado di schermare queste luci dannose. 

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