IT-alert, nuovo test nelle Marche: oggi 15 Luglio 2025 messaggio di allarme ad Ancona

Nel pomeriggio di oggi, 15 Luglio 2025, si svolgerà un nuovo test di IT-alert volto a verificare il funzionamento del sistema per quanto riguarda lo scenario di rischio di incidente industriale, che andrà a coinvolgere, con una simulazione, il territorio della provincia di Ancona, nelle Marche.
Comunicata dal Dipartimento della Protezione Civile l’11 Luglio 2025, come già raccontato da MondoMobileWeb, questa ulteriore nuova verifica del sistema di allarme IT-alert, nello specifico, partirà dallo stabilimento API Raffineria di Ancona, interessando un’area con un raggio di circa 2 km attorno all’impianto.
L’impianto, soggetto alla Direttiva Seveso, sarà scenario di una più ampia esercitazione di Protezione Civile, nell’ambito della quale, dunque, è stato previsto anche un test di invio del sistema di allarme pubblico IT-alert.
Si ricorda, ad ogni modo, che IT-alert è entrato ufficialmente in funzione il 13 Febbraio 2024. Il 9 Dicembre 2024, invece, il sistema di allarme pubblico è stato utilizzato per la prima volta al di fuori dalle sperimentazioni, diramando, a seguito di un incidente, un messaggio di avviso sugli smartphone dei cittadini che si trovavano nel raggio di 5 km dell’impianto Eni di Calenzano, in provincia di Firenze.
Il 25 Aprile 2025, inoltre, IT-alert è stato attivato per fornire indicazioni alla popolazione che si trovava nei pressi di San Pietro, in vista dei funerali di Papa Francesco che si sono svolti l’indomani, il 26 Aprile 2025.
In ogni caso, come ribadito dalla Protezione Civile, che si occupa di gestire il servizio di allerta, è fondamentale testare periodicamente IT-alert, in modo da garantire che, in caso di un’emergenza reale, i messaggi di allerta vengano trasmessi correttamente dalle celle telefoniche e ricevuti sui dispositivi nelle zone a rischio.
Quando arriverà il messaggio di test dallo stabilimento API di Ancona
Come per i test precedenti, anche questa nuova simulazione di IT-alert prevista nelle Marche per oggi, 15 Luglio 2025, prevedrà l’invio di un messaggio di allarme sugli smartphone accesi e con connessione telefonica di tutti coloro che si troveranno, anche in transito, nell’area in target.
Il test, come spiegato prima, riguarderà la simulazione del rischio di incidente industriale rilevante, coinvolgendo, a partire dalle ore 16:00, un’area con un raggio di circa 2 km attorno allo stabilimento API Raffineria di Ancona.
Come sempre, la notifica che viene inviata con IT-alert sarà accompagnata da un suono di allarme ad alto volume, seguita in alcuni casi anche da una sintesi vocale che ripete quanto scritto, sia in italiano che in inglese.
Di seguito, si riporta il messaggio dedicato allo scenario di incidente industriale rilevante, che riceveranno i cittadini nell’area interessata dal test:
TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Il messaggio riporta alla homepage del sito di IT-alert, dove è possibile accedere a una pagina di approfondimento che consente di visionare il testo della notifica che i cittadini riceverebbero in caso di pericolo reale.
Dalla stessa pagina, inoltre, è possibile pure raggiungere il questionario, che la Protezione Civile invita a compilare per contribuire a migliorare il servizio, anche qualora non si dovesse ricevere alcuna notifica.
Si ricorda, che per ricevere i messaggi del sistema di allarme IT-alert, anche quelli di test, non è necessario compiere alcuna azione o scaricare alcuna app.
Come funziona il sistema IT-alert
Il servizio di allarme IT-alert, come già raccontato più volte, funziona grazie alla tecnologia cell broadcast, letteralmente “trasmissione tramite celle”, che consente di inviare messaggi a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata. Le notifiche arrivano anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica, senza alcuna ripercussione sui livelli di privacy impostati.
Questa tecnologia consente infatti di mandare messaggi in modo unidirezionale, senza la possibilità per gli operatori telefonici di ricevere risposte e sapere con certezza i cellulari che sono stati effettivamente raggiunti: chi invia l’informazione non detiene alcun dato in merito ai dispositivi, neppure il numero di telefono.
Il servizio è basato sul cosiddetto “accampamento” dei telefoni nel raggio di copertura delle antenne che vengono attivate: al momento dell’invio della notifica, tutti i dispositivi accesi e con connessione telefonica agganciati alle antenne selezionate riceveranno il messaggio.
I messaggi arriveranno ugualmente anche nel caso in cui la voce IT-alert (presente nei vari dispositivi nella sezione avvisi di emergenza) dovesse essere disattivata sui dispositivi, poiché viene utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.
Se sono spenti o privi di campo, ovviamente, i dispositivi non riceveranno i messaggi del sistema, mentre se la suoneria è impostata in modalità silenziosa potrebbero non suonare.
Si sottolinea, oltretutto, che la notifica del messaggio di IT-alert sui dispositivi dipende anche dal modello di cellulare o smartphone, dal sistema operativo e della versione installata. In alcuni casi, infatti, può comportare problemi nella ricezione dei messaggi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo.
I test dei mesi precedenti, a questo proposito, hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert.
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